Regola numero 1) se vuole forzare https per il dominio "specifico" www.talmonefabriano.altervista.org anche il sorgente (output html, Xml o qualsiasi che contempla una URL/URI) dovrà usare il medesimo inoltre quando il browser è su talmonefabriano.altervista.org deve effettuare un redirect.
Per le richieste AJAX può usare solo il domino che effettua la richiesta (da browser deve essere uguale al sorgente html).
Per il proprio codice con .htaccess dentro la root
Codice:
RewriteEngine On
RewriteBase /
RewriteCond %{HTTP_HOST} !^www\.talmonefabriano\.altervista\.org [NC]
RewriteRule .* https://www.talmonefabriano.altervista.org [L, R=301]
RewriteCond %{HTTP:X-Forwarded-Proto} !https
RewriteCond %{HTTPS} off
RewriteRule .* https://www.talmonefabriano.altervista.org%{REQUEST_URI} [L,R=301]
RewriteRule ^category/([0-9]+)-([a-z0-9-]+)/?$ shop?page=products-list&id=$1&slug=$2
RewriteRule ^product/([0-9]+)-([a-z0-9-]+)/?$ shop?page=view-product&id=$1
E invece se realmente la sua applicazione (scritta in php) risiede dentro la cartella public può decidere di forzare indistintamente https dalla sua root e cartelle successive con il semplice redirect espresso nella condizione e riscrittura (RewriteCond e RewriteRule), mentre poi inserisci le riscritture per la propria applicazione dentro la cartella public
Codice:
RewriteEngine On
RewriteBase /public/
RewriteRule ^category/([0-9]+)-([a-z0-9-]+)/?$ shop?page=products-list&id=$1&slug=$2
RewriteRule ^product/([0-9]+)-([a-z0-9-]+)/?$ shop?page=view-product&id=$1
(non dimenticare ripeto nella root solo RewriteCond e RewriteRule per https e il domino compreso www). Comunque il motore di ricerca GOOGLE aggiorna la url a seconda di quando torna a visualizzare il suo sito. Boh io penso che la cartella public è semplicemente un duplicato del suo attuale sito dovuto a backup e importazione senza modifiche poiché il codice non sta girando nella stessa macchina ma da locale in altervista. Però il problema è semplicemente il discorso di Google che impiega qualche giorno per aggiornare la nuova url. Importante non cancelli nulla, eventualmente backup file e database poi sceglie se cancellare o meno.
Come vede ho aggiunto la condizione HTTP_HOST e potrebbe poi decidere di usare il domino di secondo livello come predefinito (giustamente il domino uguale anche nel sorgente).
Inoltre crei un sito di test per dare ancora più creatività (riferito a ogni cosa, la sua fantasia per creare nuovi prodotti o più semplicemente adattarsi allo stile di WordPress) . WordPress gestito (offre spazio e banda illimitato), nonché https e dominio di secondo livello come predefinito configurabili con un click.