Non ho trovato nessun topic su questo argomento.
Voi eravate per ucciderla si o no?
Si!
No!
Non ho trovato nessun topic su questo argomento.
Voi eravate per ucciderla si o no?
Secondo me, su queste cose ci vorrebbe solo il silenzio per rispetto di QUESTA RAGAZZA della sua famiglia e di chi li stà/stava vicino perchè solo loro possono rispondere a c'erte domande!
La speculazione che si stà facendo in questi giorni è proprio vergognosa!
Quindi non voto e non darò risposta alla tua domanda vallo a chiedere DA SOLO senza un paio di telecamere microfoni e computers in faccia a suo padre.
Ciao
Riposa in Pace Eluana.
"uccidere" mi sembra eccessivo comunque non mi pronuncio
ciao
Sul fenomeno mediatico che si è creato sono d'accordo.
Ho alcuni dubbi, però sulle sue cause, quindi non vado oltre (non penso che i giornalisti vadano per ospedali in cerca di gente in coma).
Secondo me l'eutanasia è un tema talmente scottante che non si può chiudere con una sentenza della cassazione.
Il governo ha fatto di tutto per salvarla ma è stato troppo tardi.
Speriamo sia l'ultimo caso in attesa di una legge che metta a tacere tutti.
MyW
Ho votato no perché non credo nella morte, perché non voglio credere che tutto quello che sono finisca in un soffio e lo spero anche per lei.
Non ho nient'altro da dire se non che mi dispiace.
(non sono molto informato su questo fatto, ma da quello che ho capito usavano le macchine solo per alimentarla...)
...Ma si potrà togliere la vita a una persona che non riesce a nutrirsi ??
mah...
regolamento altervista_______________ regolamento forum
Io ad essere sincero sono a favore anche per l'eutanasia.
Quando non si vive una vita degna di essere definita tale, tanto vale morire.
Ha passato 17 anni in coma, adesso può riposare in pace.
In questi casi la "dolce morte" è un gesto d'amore.
(vedi Il caso di Welby ad esempio...)
Io una non-vita così non vorrei mai condurla e mi piacerebbe che i miei genitori, in una tale circostanza, la pensassero come i genitori di Eluana.
Ultima modifica di darkwolf : 09-02-2009 alle ore 22.50.51
Cercasi staff (redattori), e utenti per:
CI-MU-VI - Portale di cinema, musica, videogiochi...
HSWare (Portale di: Hardware & Software) ---> Paid To Write
DTK --- consolex --- anime e manga --- microveicoli --- Elettro-informatica
Normale....
Immagina una ragazza che ha un'incidente e si risveglia dopo 17/20/30 (o più) anni...
cioè ormai con il corpo di una donna e, in base al tempo passato, forse neanche più in grado di procreare.
Insomma non sarebbe un trauma "troppo" grande da sopportare?
E se si risvegliasse con gravi deficit psico-fisici non sarebbe ancora peggio?
È normale essere mantenuti in vita da alcune macchine per ben 17anni?
Non credo esista la possibilità di tornare normali (poi cos'è la normalità?) dopo 17anni di coma.
Ultima modifica di darkwolf : 09-02-2009 alle ore 23.31.30
Fermo restando che ho risposto si, il quesito comunque è mal posto.
Intanto nessuno ha ucciso nessuno, ed inoltre, da quel che si evince, il padre, che sicuramente conosce sua figlia meglio di qualsiasi polito o prelato della chiesa cattolica, ha soltanto portato a termine la volontà della figlia.
Quindi, a mio avviso, la domanda del quesito doveva essere 'Favorevoli o no all'eutanasia?'.
A questa domanda ovviamente rispondo con un sì. Ognuno è libero di scegliere se vivere o meno la propria vita nel caso in cui si trovi in uno stato vegetativo terminale, o, comunque, in una situazione clinicamente irreversibile. Ovviamente sono il primo a dire che se ci fosse soltanto una piccola possibiltà di uscirne è meglio tenere in vita il paziente (a meno che egli non abbia espresso il contrario). Se una persona (capace di intendere e volere) un giorno scopre di avere una malattia che può portarlo alla morte e decide comunque di non sottoporsi a nessun tipo di trattamente ne operazione nessuno può opporsi alla sua volontà, perchè non deve essere la stessa cosa per coloro che, per sfortuna, hanno persona la capacità di relazionarsi con il prossimo? Ovviamente in questo caso si tratta di testamente biologico che dovrebbe essere scritto quando l'individuo è capace di intendere e volere e nel piene delle proprie capacità psico-fisiche.
Tornando al caso della ragazza morta sono veramente amareggiato dai politicanti italiani, ignoranti, opportunisti e strumentalizzatori. Si stava quasi per scrivere una legge per salvare una persona che aveva espresso la volontà di morire nel caso in cui si sarebbe trovata in questa condizione. A questo si aggiunge l'atteggiamento della chiesa che come sempre deve imporre il proprio pensiero a tutti, come se fosse una verità indiscutibile.
In un paese civile è inammissibile il fatto che non si rispetti la volontà altrui, ognuno è padrone, fino a prova contraria, della propria vita, può scegliere come viverla, e, perchè no, deve poter scegliere anche come morire nel caso in cui si trovasse impossibilitato a farlo.
My opinion: invece di pensare al singolo caso, forse sarebbe ora di pensare a testamento biologico, che ogni maggiorenne dovrebbe, per diritto, compilare. Le cose importanti a cui dare una risposta (semplice un SI o un NO) che verrebbero consultate solo ed esclusivamente in caso di necessita (e non dalla famiglia, ma solo dai medici o eventuali autorità) sono:
Donazione organi in caso di morte, Donazione corpo in caso di morte alla ricerca, Cremazione in caso di morte, accanimento terapeutico, mantenimento in stato di coma vegetativo permanente, utilizzo di tecniche sperimentali di cura.
Mi sembra corretto che un maggiorenne possa esprimere le sue scelte su questi temi, fintanto che non lo è, è dovere del tutore compiere le scelte, ma solo alla bisogna, non a priori.
Ho visto cose che voi utenti non potreste immaginare... siti da combattimento irregolari al largo dei bastioni di Orione. E ho visto account balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser. E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia. È tempo di sospendere...
ASD Brusasco - C'è altro sport oltre al calcio!
"Io sono vivo, voi siete morti" (Philip Dick, Ubik)
mi rifiuto di votare ma rispondo comunque con una constatazione ...
tutti coloro che stanno, negli ultimi mesi, alzando tanta "polvere" attorno a questo caso, dove erano negli ultimi 17 anni?
parlo dei parlamentari, la chiesa, i giornalisti ecc... ?
Personalmente ritengo che nel momento nel quale una persona non può vivere (stato vegetativo prolungato, coma irreversibile o altro) sia il suo testamento biologico a decidere per lei, e in assenza i propri familiari,
Hanno sperato e sofferto per 17 anni, molti di voi nemmeno erano nati quando il fatto è avvenuto ... lasciamoli in pace con il loro dolore datoche certamente la decisione non è stata facile ma hanno avuto il coraggio di portarla fino in fondo.
Non posso che quotare la semplice frase scritta da sIM.
Se smetti di imparare e evolverti sei morto dentro
ripensandoci meglio sono d'accordo con darkwolf e gli altri
Veramente se ne parla da un bel pò.. non è trattata certo come notizia del giorno ma comunque il caso non è nuovo, è stato risollevato questi giorno perchè è stato accettata la richiesta del padre di lasciare 'andare'. La cosa che dovrebbe far riflettere è come la politica cerchi di strumentalizzare il caso, è veramente innammissibile che i politici facciano, o cerchino di fare, una legge per UNA persona, anche se eticamente corretta (in questo caso nemmeno lo è, sorvoliamo) è una cosa errata (o almeno così la penso io).
Per me non è giusto uccidere le persone così.
Se Eluana fosse morta senza "forzamenti" degli altri, cioè di natura, nessuno ci poteva fare niente. Almeno non soffre più.
Invece gli hanno staccato gli alimenti, e non è giusto, uno non può decidere se e quando una persona deve morire.
Io dò ragione alla chiesa.
Siete con me?
foreach
Ultima modifica di foreach : 10-02-2009 alle ore 23.06.48
Codice PHP:
foreach($vettore as $chiave => $valore) {
echo "Ciao";
}
Per me invece non è giusto tenere in vita una persona non autosufficiente (contro la sua volontà).
IMHO nessuno a ucciso nessuno, semplicemente hanno smesso di "tenerla forzatamente" in vita (se vita si può definire tale condizione).
Cit. JM: Non ho chiesto a nessuno di nascere, perciò lasciatemi vivere (e morire) come voglio.
-
Ultima modifica di darkwolf : 11-02-2009 alle ore 22.12.07 Motivo: Editato su consiglio di comunitavirtuali...
Premesso che sono nuova del forum... io ero a favore dell'eutanasia, perchè quella io non la chiamo vita.
Una volta conoscevo un ragazzo, era un mio compagno di classe, un giorno ebbe un incidente andando con il motorino, per 3 mesi rimase in coma tra la vita e la morte.
Io e i miei compagni di classe lo andavamo a trovare qualche volta, in una di queste giornate, si ebbe l'idea di registrare su una cassetta le parole che volevamo dirgli...
Dopo averlo fatto, avevamo chiesto all'infermiera di metterglielo sotto al cuscino, il giorno dopo ci disse che il ragazzo aveva pianto durante la notte...
Quello per noi significava che aveva sentito le nostre parole...
Dopo tre mesi si risveglio, ci aveva riconosciuto e per qualche strana ragione aveva sentito in qualche modo che noi gli eravamo stati vicini.
Perchè racconto questo episodio?
Per far capire che da una parte le persone che stanno in coma sentono chi gli sta vicino...
Nel caso di Eluana vi chiederei di immedesimarvi tutti in lei...
Dopo 17 anni di coma vi risvegliate...
Ditemi cosa provate?
Paura?Riso?Pianto?
Io mi sentirei spaventata perchè avrei perso una bella fetta della mia vita...
Una volta vidi un film che parlava di un caso di una donna che rimase in coma per svariati anni (se non erro 10 anni di coma), quando si era risvegliata era tutto cambiato, la figlia era cresciuta e sembrava chiamare madre un altra donna a lei sconosciuta, il marito rideva e scherzava con l'altra donna come se fosse stata sua moglie.
Insomma se pure si risvegliava a parte il fatto che avrebbe avuto danni celebrali terribili e temo che avrebbe avuto bisogno per tutta la vita di qualcuno che si prendeva cura di lei, poi tutti i suoi amici avevano terminato la scuola...
Si erano fidanzati...
Si erano sposati....
A lei rimanevano solo i familiari...
Sicuramente per lei sarebbe stato arduo ricominciare a "vivere" la vita e con tutta la pubblicità fatta dai giornali e telegiornali anche se girava per strada avete mai pensato alle conseguenze di tutta quella pubblicità?
Tutti che la riconoscevano per strada, gente sconosciuta che sapeva un sacco di cose della sua vita...
Per questo da una parte penso che sia stato meglio così...
Ora può riposare in pace...
Sicuramente dove si trova starà meglio (almeno questo è ciò che penso io).
Fermo restando che ho risposto si, il quesito comunque è mal posto.
Intanto nessuno ha ucciso nessuno, ed inoltre, da quel che si evince, il padre, che sicuramente conosce sua figlia meglio di qualsiasi polito o prelato della chiesa cattolica, ha soltanto portato a termine la volontà della figlia.
Quindi, a mio avviso, la domanda del quesito doveva essere 'Favorevoli o no all'eutanasia?'.
A questa domanda ovviamente rispondo con un sì. Ognuno è libero di scegliere se vivere o meno la propria vita nel caso in cui si trovi in uno stato vegetativo terminale, o, comunque, in una situazione clinicamente irreversibile. Ovviamente sono il primo a dire che se ci fosse soltanto una piccola possibiltà di uscirne è meglio tenere in vita il paziente (a meno che egli non abbia espresso il contrario). Se una persona (capace di intendere e volere) un giorno scopre di avere una malattia che può portarlo alla morte e decide comunque di non sottoporsi a nessun tipo di trattamente ne operazione nessuno può opporsi alla sua volontà, perchè non deve essere la stessa cosa per coloro che, per sfortuna, hanno persona la capacità di relazionarsi con il prossimo? Ovviamente in questo caso si tratta di testamente biologico che dovrebbe essere scritto quando l'individuo è capace di intendere e volere e nel piene delle proprie capacità psico-fisiche.
Tornando al caso della ragazza morta sono veramente amareggiato dai politicanti italiani, ignoranti, opportunisti e strumentalizzatori. Si stava quasi per scrivere una legge per salvare una persona che aveva espresso la volontà di morire nel caso in cui si sarebbe trovata in questa condizione. A questo si aggiunge l'atteggiamento della chiesa che come sempre deve imporre il proprio pensiero a tutti, come se fosse una verità indiscutibile.
In un paese civile è inammissibile il fatto che non si rispetti la volontà altrui, ognuno è padrone, fino a prova contraria, della propria vita, può scegliere come viverla, e, perchè no, deve poter scegliere anche come morire nel caso in cui si trovasse impossibilitato a farlo.Non posso che quotare ed accodarmi a quelli che la pensano così. Aggiungo solo due parole: una persona deve essere non libera di scegliere il proprio futuro ma obbligata. In tempi dove manca poco e la scienza ci insegnerà a far rivivere i morti, è un dovere di ognuno di noi stabilire le nostre volontà prima che certe cose accadano. Ritengo vergognoso che una persona sia costretta a morire lentamente e dolorosamente quando sarebbe bastata una iniezione letale. Vi rendete conto che abbiamo fatto morire di sete una persona facendola soffrire per quattro giorni?! Tutto questo si poteva evitare con una iniezione!! Ma per il nostro sistema giudiziario questo è omicidio, bah!My opinion: invece di pensare al singolo caso, forse sarebbe ora di pensare a testamento biologico, che ogni maggiorenne dovrebbe, per diritto, compilare. Le cose importanti a cui dare una risposta (semplice un SI o un NO) che verrebbero consultate solo ed esclusivamente in caso di necessita (e non dalla famiglia, ma solo dai medici o eventuali autorità) sono:
Donazione organi in caso di morte, Donazione corpo in caso di morte alla ricerca, Cremazione in caso di morte, accanimento terapeutico, mantenimento in stato di coma vegetativo permanente, utilizzo di tecniche sperimentali di cura.
Saturnix
Sul fatto di vietare l'acqua e il cibo non sono assolutissimamente d'accordo (una iniezione sarebbe stata meglio).
In ogni caso personalmente non so cosa si prova a restare in coma, però ipotizzando che qualcosa la senti è piuttosto straziante andarsene così.
Con tutto rispetto, ma perchè non possiamo lasciare in pace la famiglia che ha gioà sofferto 17 anni vedendo la loro figlia in quelle cnodizione?
Sinceramente ne stanno fin troppo e stanno distruggendo ancora di piu quel poco che è rimasto.
C'è bisogno sempre della morte di qualcuno in Italia per far cambiare le cose, ormai si sa, ma secondo me parlarne ancora, almeno, proprio su Eluana, la trovo una cosa veramente inutile.
Quindi sono d'accordo con Stoner nel titolo del topic sbagliato.
Io sinceramente preferisco non votare semplicemente perchè ciò che è accaduto mette in evidenza quanto possa essere difficile seguire il buon senso umano..
Io penso che nessuno possa decidere per qualcun altro, genitori inclusi...
Un genitore non può decidere di sopprimerti fino a quando non diventi maggiorenne..
Non per ciò in cui si può credere o meno ma perchè si tratta di omicidio..
Non vorrei essere nei panni di quel genitore se fra 1, 2, 10 anni si scoprisse un modo per "curare" questo stato di incoscenza...
Io posso decidere di morire (sia che si creda in qualcosa o no) perchè posso uccidermi quando voglio ma nessuno può decidere al mio posto.
La non espressione di una mia volontà non può essere interpretata da nessuno...
Sfruttiamo solo il 3% delle nostre capacità celebrali, non sappiamo in realtà cosa potremmo fare usando l'altro 97%..
La vita è un mistero che nessuno al momento può spiegare e quindi l'unica cosa certa è che se il cuore non batte più siamo morti perchè le funzioni vitali si azzerano..non sappiamo nient'altro...
Anche se qualcuno si risvegliasse dopo 30 anni da uno stato del genere per vivere altri 20 posso garantirvi che ne sarebbe valsa la pena...
Per un condannato a morte tutto ciò che la precede diventa più bello, ogni momento è sfruttato al massimo e la vita cambia completamente..
In pochi anni di vita si può anche "vivere" come uno di 60 anni...
Non possiamo giudicare nessuno per come decide di vivere o morire (sempre che rispetti gli altri), però ogni scelta deve essere personale.
Sono per il testamento biologico...
Sì! Uccidiamo i bambini al di sotto dei 3 anni che non sanno mangiare da soli!
E anche le persone con problemi fisici o mentali!
So che non volevi dire questo, ma da ciò che hai detto io posso interpretare così ^_^
Cerchiamo di utilizzare parole e termini adeguati ;)
Quoto Sim, però non credo ci sia bisogno solo di silenzio, ma di una sana riflessione ed un sano confronto.
(ah già! Per i mod= cambiate il titolo, io stavo votando "Sì" pensando che la domanda era "Eluana è morta?")
Ultima modifica di comunitavirtuali : 11-02-2009 alle ore 21.53.46
Non saprei.... cioè Welby voleva morire, lo chiedeva chiaramente, ma se non l'avessero aiutato non credo avrebbe potuto (altrimenti probabilmente l'avrebbe fatto).
ovviamente non volevo dire questo (e grazie per averlo specificato).
Magari avrei dovuto specificare una persona "non autosufficiente" contro la sua volontà.
Es: nel caso in cui possa comunicare la sua scelta (Welby) o nel caso in cui l'abbia comunicata quando aveva le capacità di farlo (Eluana)
I bambini dopo pochi anni diventeranno autosufficienti (o quasi, comunque si suppone che un giorno o l'altro lo saranno), per le persone con problemi fisici o mentali secondo me bisogna riconsiderare la "scelta" individuale (purchè siano capaci di intendere e di volere e nel caso non lo siano si dovrebbe considerare un'eventuale "testamento biologico")