Madornale dubbio legale su Altervista

Non so essattamente come funziona questa cosa e Google non ha soddisfatto la mia curiosità, quindi chiedo a voi dello staff ed utenti più esperti.

Altervista è un società italiana, ed chiaro dal regolamento che si riffà alle leggi italiana, ma i suoi server sono spesso all'estero, i siti ospittati su tali server devono essere conformi, oltre ovviamente al regolamento di altervista, alla legge italiana o alla legge del paese che ospitta il sever?

[binarysun]

L'azienda essendo italiana deve sottostare alle leggi italiane, in più avendo server all'estero deve rispettare le regole del server straniero che quindi comporteranno anche il rispetto delle leggi del paese straniero.

Per le responsabilità valgono quelle del paese dell'azienda.


.....penso.

L'azienda essendo italiana deve sottostare alle leggi italiane, in più avendo server all'estero deve rispettare le regole del server straniero che quindi comporteranno anche il rispetto delle leggi del paese straniero.

Per le responsabilità valgono quelle del paese dell'azienda.


.....penso.

Quel penso mi lascia perplesso

Comunque il mio dubbio riguarda i Singoli siti, non la società, le leggi a cui deve sottostare altervista sono fatti suoi, a me interesse a quale legge dobbiamo sottostare noi poveri utenti.

[AlexKidd]

Noi dovremmo sottostare solo a quelle italiane, dopotutto noi sappiamo che AlterVista ha i suoi server in un altro paese solo per sentito dire, sappiamo solo con certezza che offre servizi rivolti all'utenza italiana

[programmazioned]

Mi sembra di ricordare che ci si debba in primis attenere all'ordinamento dello stato da cui si agisce, poi a quello del paese in cui che ospitato il server; dovrebbe funzionare un pò come il turista in soggiorno all'estero :D

E, se così dovesse effettivamente essere, sarebbe pure giusto e logico: non puoi prenderti uno spazio in Cina (per dirne una) e farne quello che ti pare...

Ciao!

[binarysun]

Scusa avevo letto male, ma il discorso non cambia.
Tu sei un Utente italiano e quindi devi sottostare alla legge italiana, il sito è hostato su Altervista e quindi deve sottostare alle regole di AV.

Ad esempio se in America fosse illegale parlare di Linux(e lo sarà) e il tuo sito lo tratta, AV lo sospenderebbe(se scrito nelle regole), ma legalmente non avresti problemi.

[dementialsite]

Mi sembra di ricordare che ci si debba in primis attenere all'ordinamento dello stato da cui si agisce, poi a quello del paese in cui che ospitato il server; dovrebbe funzionare un pò come il turista in soggiorno all'estero :D ...

Non è proprio così... mi pare che il turista all'estero debba sottostare comunque alle leggi del paese che lo ospita (terriorialità di diritto). Per l'Italia esiste un'importante eccezione: i reati di pedofilia vengono puniti "perché sei italiano" (individualità di diritto), anche se ti trovi all'estero.

La cosa che avrebbe più senso è la seguente (la dico però da non addetto ai lavori): AlterVista compra dischi e banda all'estero e si impegna che i contenuti pubblicati dai suoi utenti non violino le leggi vigenti nei paesi dove lo ospita. Gli utenti, dichiarando di essere italiani, "comprano" (anche se non pagano nulla) lo spazio reso disponibile da AV, impegnandosi a rispettare le leggi italiane e il regolamento di AV (che cerca di tenere conto delle limitazioni a lei imposte).

Statemi bene...

Noi dovremmo sottostare solo a quelle italiane, dopotutto noi sappiamo che AlterVista ha i suoi server in un altro paese solo per sentito dire, sappiamo solo con certezza che offre servizi rivolti all'utenza italiana

Io invece ho la certezza che i suoi server sono in Texas guarda qui

[binarysun]

Io invece ho la certezza che i suoi server sono in Texas guarda qui

Nel senso che non devi sapere dove risiedono i server fisicamente per seguire una regola.


Una domanda che mi pongo però.
Diciamo che ho un sito hostato da hoster e server stranieri.
Secondo le loro leggi e regole posso fare un sito considerato illegale in Italia (es. vendere materiale proteto da copyright senza permessi)
Commetterei reato??

Tenete conto che l'attività è legale, per capirci come vendere marijuana in un cofeeshop ad Amsterdam, fino a quando lo faccio in territorio straniero non commetto alcun crimine.

Mha

secondo me no...perchè il sito materialemnte è in america, quindi americano poi il fatto che compare su motori di ricerca in italia, oppure è scritto in italiano è un altra cosa...

[makpaolo]

Con server presenti all'estero si deve sottostare alle leggi del paese dove sono fisicamente, ma comunque, si deve sottostare anche alle leggi del paese di residenza e dal quale l'upload di materiale avviene.

Nel caso di Altervista, si deve sottostare alle leggi Italiane e Americane.

Se io ho un'azienda italiana devo sottostare alle leggi italiane.
Nel caso in cui io abbia rapporti con l'estero devo sottostare anche alle leggi estere, solitamente i rapporti "occasionali" sono regolati da leggi internazionali.

Se io ammazzo una persona in America, perché sono italiano non significa che io debba tornare in Italia per essere punito.
:D

Spero di non aver detto boiate, ma questo è il mio punto di vista.

[lupo91]

Ma scusate un attimo, non bisogna guardare anche le leggi di dove risiede la persona fisica?
Io posso anche hostare un sito all'estero e rivendere roba, ma se risiedo in Italia devo comunque pagare le tasse qui in Italia.

Non è la stessa cosa?

Se risiedi in Italia e vendi roba sei un'azienda italiana.
Te l'ho detto per rapporti occasionali ci sono le leggi internazionali, tipo una vendita su ebay.

[binarysun]

Se io ammazzo una persona in America, perché sono italiano non significa che io debba tornare in Italia per essere punito.
:D

In realtà tornando in Italia non potresti essere punito.
Verresti estradato in America dove hai commesso il fatto, i giudici italiani non possono (penso) giudicare atti commessi fuori dall'Italia.

Ricapitoliamo
Mettiamola così .. voglio fare un sito dove pubblicare le intercettazioni di Berlusconi(per il maresciallo all'ascolto: non è vero), cosa che dovrebbe essere illegale attualmente in Italia.

• Utente USA + Server USA = nessun effetto
• Utente USA + Server Italia = chiusura sito(causa regolamento server) ma nessun effetto legale per l'utente
• Utente Italia + Server Italia = Impiccagione + chiusura sito
• Utente Italia + Server USA = Impiccagione ma non chiusura sito teoricamente

[dapeco]

dimenticate il rapporto che lega Fornitore di Servizi - Cliente.

[AlexKidd]

Io invece ho la certezza che i suoi server sono in Texas guarda qui

Ma non è altervista a dirlo quel sito potrebbe anche dire che i server si trovano sulla luna e nulla cambierebbe

Anche perchè, nulla lo impedirebbe se non la fisica, AV potrebbe avere server sparsi ovunque e spostare gli spazi web in base al carico da un server a un altro (un po' come fa già adesso, ma tra stati diversi). In questo caso l'utente cosa potrebbe fare? Informarsi ogni volta che viene trasferito (in modo del tutto trasparente) e rivedere i contenuti del suo sito?

Quindi come ha detto binarysun, un utente deve rispettare solamente il regolamento e le leggi del suo stato

Io sono in inghilterra, questo forum in germania, altervista non ha server solo in america.

Penso che comunque AlexKidd abbia raggione, così si spiegherebbe la chiusura e l'oscuramente da parte dell'italia di AnimeDB (su host straniero)

nessuno ha mai sentito parlare di the pirate bay? gli sta accadendo propio questo....(secondo me ha ragione debug...)

[AlexKidd]

dove ha scritto il suo post debug?

[AlexKidd]

Anche perchè, nulla lo impedirebbe se non la fisica, AV potrebbe avere server sparsi ovunque e spostare gli spazi web in base al carico da un server a un altro (un po' come fa già adesso, ma tra stati diversi)......

sarà un caso ma....

http://blog.altervista.org/?p=157

sarà un caso ma....

http://blog.altervista.org/?p=157

si è un caso, era da un pò che si parlava di questo trasferrimento!

P.S.= [OT] Perchè il questo forum è ancora in germania?[/OT]