L’uomo non è un animale onnivoro né tanto meno carnivoro, ma un animale fruttariano, lo conferma l’anatomia comparata, istintologia, l’immunologia, l’embriologia, la neurofisiologia. Gli animali carnivori sono quadrupedi, hanno denti ed unghie adatti a rincorrere, arpionare e dilaniare la preda, la loro lingua è ruvida, il canale intestinale ha una lunghezza 4 volte quella del corpo (l’intestino dell’uomo è 12 volte la lunghezza del corpo), lo stomaco ha succhi gastrici 20 volte più potenti dei nostri. L’uomo non è stato strutturato dalla natura per nutrirsi di cadaveri ma di alimenti vivi, di frutta, semi, germogli e radici come le scimmie antropoidi al cui ordine appartiene.