Semplicemente io mi soffermo a pensare un attimo a cosa potessero provare quei bulletti a fare una cosa del genre. E' questo che "apprendono" oggi nelle scuole? Come "farsi grossi" con gli amici umiliando e sbeffeggiando chi non puo' difendersi o, come in questo caso, difficilmente si accorge di quello che sta subendo?
Dal dialogo nel video "Come ti permetti?" gli urlano quando lui tenta di reagire.
La prima cosa che avrei in mente di fare ora sarebbe quella di andare da questi "poppanti" (perchè ragazzi o bambini nemmeno lo sono), guardarli dall'alto in basso e sbatterli sul muro uno ad uno...per vedere se "osano" (usando una terminologia a loro consona e che quindi possono comprendere) dire soltanto...a.
Poi successivamente mi sono venuti in mente tanti modi per fargliela pagare, senza la violenza e con (un pugno di sfogo non fa male a nessuno, calma l'interlocutore) e ho concluso che, a parer mio, dopo avergli fatto capire nel solo modo che conoscono (la superiorità dettata dalla forza/intelligenza/qualsivoglia superiorità discriminante) bisognerebbe farli sentire umiliati...e davvero molto. E dovranno essere perseguitati a vita dal marchio di essere stati li, quel giorno, e di aver fatto quelle cose (o non aver fatto nulla per impedirle, cosa che non merita indulgenza alcuna).
E non venitemi a dire che non si può perseugire a vita una persona per un'azione della sua vita: si, si può...perchè è cosi che si capisce, secondo me, che si può essere bulletti quanto si vuole ma tanto, prima o poi, i conti con il mondo li fai.
Concludo ricordando che, alla fin fine, tutto questo non rimoverà dalla memoria del ragazzo "vittima" l'accaduto...e a quanto pare sarà ancora vittima, ancora e ancora, fino a quando ricorderà. E credo proprio che sarà molto lungo il calvario del dimenticatoio...
P.S. Scusate se sono stato lungo, ma a volte non scrivo mai...altre mi apro troppo.
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Un moderatore per gestirli, un moderatore per guidarli, un moderatore per sgridarli e nel buio anche bannarli...
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