Buonasera.
Io di questo affare avevo sentito parlare ma non credevo fosse COSI' assurdo.
Vabbè partiamo dall'inizio e leggetevi l'articolo:
http://punto-informatico.it/p.asp?i=50283
Dunque, tutti i documenti che produciamo e esponiamo attraverso il web all'attenzione pubblica devono (secondo chi ha ideato tutto ciò) essere copiati e depositati nelle biblioteche nazionali centrali. Questo allo scopo di preservare l'identità culturale dei nostri giorni.
A questo punto il mio pensiero è: se pure rendo pubblico il mio documento, tutti i diritti rimangono comunque a me, ed è nel mio esclusivo interesse se voglio o meno andarlo a depositare per le generazioni future. Se non ci tengo, non lo deposito e basta. Eppure questa normativa non sembra pensarla così.
Per certi siti e certi ambiti, un senso questa legge ce l'avrebbe pure, ma a quanto pare qui non si fanno distinzioni. Possibile? Non ci credo! Sicuramente uscirà questo regolamento, qualcosa che ci dispenserà tutti da questa assurdità. O almeno spero...
Post-dubbio: nell'ipotesi horror-fantascientifica che questa legge sia applicabile a tutti i nostri siti, il fatto che fisicamente questi non si trovino in Italia li potrebbe rendere immuni? Mah...