Problema anteprime facebook con pathforwarding

Ciao a tutti! Vi scrivo per chiedere delucidazioni riguardo un problema che affligge il mio blog (www.mayjaymagazine.com)..

Innanzitutto parto col dirvi che ho installato wordpress sul dominio altervista.mayjaymagazine.org, solo dopo ho comprato il dominio. Quindi ho attivato il cloack dal cPanel altervista ed inserito nel file header.php il codice per il pathforwarding.. fino a questo momento tutto bene, tuttavia dopo sono iniziati i "problemi"..
Infatti ho installato il plugin sexybookmarks (che tra l'altro mi piace molto) per condividere gli articoli sui social network, tuttavia quando condivido il link su facebook non viene visualizzata l'immagine di anteprima.. credo sia colpa dell'iframe, in quanto se su facebook faccio condividi link e inserisco l'url "vecchio" mayjaymagazine.altervista.org/permalink tutto funziona alla perfezione e l'immagine viene caricata correttamente.. come posso fare per risolvere? Avete idee?

Come immaginerete, condividere su facebook un link senza anteprima dona decisamente poca visibilità..

Tra l'altro, lo stesso problema si pone anche con l'indirizzo dei feed RSS, che con il nuovo dominio non funziona (mentre con il vecchio si), ed anche con il plugin qTranslate, che non riesce a scrivere codice davanti all'url quando seleziono un altra lingua, così ogni volta che seleziono ad esempio inglese, e poi aggiorno la pagina, questa mi torna nuovamente in italiano (lingua di default).. conoscete un modo per "scavalcare" questo maledetto iframe?

Vi ringrazio tutti moltissimo!!


P.S. Per la questione anteprima vi avviso che ho anche impostato la selezione automatica dell'immagine di anteprima, seguendo le indicazioni di questa pagina!
Grazie ancora!!

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Non capisco più niente.. mi sono accorto che il problema probabilmente non è l'iframe, bensì il pathforwarding, oppure tutte e due insieme.. infatti ho provato a disattivare il cloack, tuttavia il problema persiste..

Poi ho cambiato l'indirizzo del blog in Impostazioni generali -> Indirizzo del sito (URL), rimettendo mayjaymagazine.altervista.org, e magicamente le anteprime sono tornate a funzionare, tuttavia il dominio giusto (www.mayjaymagazine.com) viene utilizzato solo sulla home, mentre in tutte le altre pagine compare il vecchio dominio, cosa che preferirei evitare, già che ho comprato apposta il dominio proprio per evitare "altervista" negli indirizzi..

C'è un modo per risolvere???? Grazie di nuovo!!

[karl94]

Il problema è il cloak, che funziona mediante frame, e non è risolvibile se non disattivandolo.

Quindi, fondamentalmente, se voglio sfruttare il dominio che ho comprato, dovrei lasciare il sito non funzionante?? Non c'è un modo per far funzionare entrambe le cose??
Mi sembra stupido dover rinunciare a delle funzionalità abbastanza "basilari" per poter mantenere il proprio dominio nell'url...

Grazie comunque per la risposta!

AlterVista, per questioni di mission aziendale, non rende disponibile il virtual host (che rappresenta l'unione di spazio e dominio). Per venire incontro a coloro che hanno l'esigenza di avere il proprio dominio, c'é il cloack, ma penalizza nei rendimenti dei banner, nell'indicizzazione di Google e, in alcuni casi, nella funzionalità dei siti.

Il dominio di secondo livello, a mio parere, dovrebbe essere utilizzato solo come redirect, utile per biglietti da visita, presentazioni ecc. Specialmente se si ha un'attività commerciale. Il dominio di terzo livello non è penalizzante dal punto di vista di visibilità o prestigio, anzi, se associato a un brand forte come AlterVista, porta anche benefici nel posizionamento su Google.

A più di un anno di distanza ho trovato questa discussione che riguarda il mio stesso problema. Ho visitato il tuo sito e ho visto che hai risolto il problema...saresti così gentile da spiegarmi come? Grazie in anticipo

[karl94]

Di che problema stai parlando? Il problema delle anteprime è rimasto.

ragazzi anche io ho lo stesso problema...in poche parole da quello che ho capito non si può sistemare giusto?

Ho avuto modo di constatare che l'argomento relativo a questo problema (non da poco) è stato affrontato diverse volte. Se ho ben capito, senza soluzione.

Mi unisco a questa discussione perché anch'io ho un blog di "informazione" e la condivisione è fondamentale. Non solo non viene visualizzata l'anteprima, ma devo cambiare manualmente anche titolo e descrizione del post, perché ciò che viene visualizzato è il titolo con la descrizione del sito.

Ora, si dice che il problema non sia stato risolto. Ma effettivamente www.mayjaymagazine.com non lo ha più e ho potuto notare che molti domini .com su altervista non hanno questo problema. C'entra qualcosa? C'è differenza tra i vari .it e i .com?

Faccio altri due esempi "celebri": il sito di Michela Murgia e il blog dell'Isola dei Cassintegrati... non solo non hanno problemi di condivisione, ma il nome.altervista.org funziona da redirect verso il dominio .com

È possibile sapere perché (dato che si dice non esista soluzione) ed eventualmente conoscere il "procedimento" utilizzato?

Grazie mille.

[karl94]

È possibile sapere perché (dato che si dice non esista soluzione) ed eventualmente conoscere il "procedimento" utilizzato?

Non c'è nessuno che tiene gelosamente custodito il segreto, per come è Facebook adesso con il cloak il risultato è quello che avete già evidenziato voi.
Dunque ti chiederai come fanno i siti che hai indicato tu a funzionare in modo corretto con Facebook, la risposta è semplice: non fanno uso del cloak. Il primo non è più su AlterVista (dovresti essere in grado di verificarlo tramite il whois e un controllo degli indirizzi IP), gli altri hanno stretto specifici accordi editoriali con AlterVista e usufruiscono del virtual host, il loro dominio di secondo livello è direttamente associato allo spazio web.

gli altri hanno stretto specifici accordi editoriali con AlterVista e usufruiscono del virtual host, il loro dominio di secondo livello è direttamente associato allo spazio web.

Grazie per la delucidazione. Almeno so che c'è una ragione che va oltre la mia "incapacità". ;)

La domanda però che pongo è molto semplice: che senso ha quindi pagare per acquistare il dominio se 1) penalizza nei rendimenti dei banner, 2) nell'indicizzazione di Google, 3) nella funzionalità dei siti?

Perché - voglio dire - io quei dieci eurI li ho sborsati per avere sì, un dominio di secondo livello, ma che funzionasse decentemente.

Il problema della condivisione non è circoscritto solo a facebook. Si presenta con tutti i social network e social news.

In sostanza, mi state dicendo, che mi conveniva non pagare e tenermi il dominio nome.altervista.org perché il cloack è una mezza "fregatura"?

Vorrei, se possibile, non archiviare questa discussione... almeno prima di aver trovato una soluzione decente.

Riprendo il discorso dalla mia ultima domanda.

Ora, se pago, si presume che io riceva in cambio un servizio migliore di quello che ricevo non pagando.

Invece, pur avendo discrete competenze nel campo del web writing (significa che sono abbastanza in grado di ottimizzare un sito in ottica SEO, ad esempio); pur avendo inserito il sito in tutte le directory esistenti; pur diffondendo ogni post nei social news più importanti (impiegando un tempo spropositato, dato che devo cambiare titolo e descrizione manualmente)... mi ritrovo con un blog che non viene indicizzato e i cui articoli non si trovano neppure digitando il titolo completo (quasi).

E, non so a voi, ma a me questo ("Per venire incontro a coloro che hanno l'esigenza di avere il proprio dominio, c'è il cloack, ma penalizza nei rendimenti dei banner, nell'indicizzazione di Google e, in alcuni casi, nella funzionalità dei siti.") risulta abbastanza scandaloso. Dal momento che il dominio LO PAGO.

Posso capire che, pur pagando, rimangano comunque alcuni limiti (impossibilità di scegliere altri canali pubblicitari, ad esempio)... ho accettato un regolamento e mi sta bene. Ma, mi dispiace, non riesco a capire perché - pur senza virtual host - non si fornisca una via di mezzo che non danneggi il rendimento di un sito. La possibilità di modificare la pagina che richiama le altre nel frame, ad esempio.

Scusate, non mi pare di chiedere la luna. Sto solo chiedendo che quei 10 euro spesi abbiano un senso.

Grazie.

Sono passati due mesi.
Li ho lasciati passare di proposito, per capire se le mie impressioni sulla scarsa assistenza fossero fondate.

Dopo due mesi continuo ad avere un sito zoppo, che riesce ad ottenere discreti risultati SOLO grazie alla buona volontà e alla pazienza di chi lo porta avanti e MALGRADO tutte le difficoltà presenti nell'hosting che lo ospita.

Stiamo parlando di: articoli che vengono condivisi cambiando manualmente titolo e descrizione, anteprima inesistente, codice anti-spam da inserire tutte le volte, visualizzazione del dominio di secondo livello nei dispositivi mobili, rendimenti dimezzati, indicizzazione penalizzata ecc ecc...

È possibile avere maggiori informazioni sul virtual host? Esistono dei requisiti per poter ottenere determinati accordi editoriali o decidete voi a chi fornire un servizio buono?

Ripeto quanto scritto in precedenza: se pago, si presume che io riceva in cambio un servizio migliore di quello che ricevo non pagando.

Un saluto.

Noi ti stiamo erogando i servizi per cui hai pagato, né più né meno. Le caratteristiche dei servizi sono descritte chiaramente nelle schermate di acquisto. Evidentemente ciò che hai acquistato non rispecchia le tue esigenze, ma questo non dipende da noi. Se ritieni che uno dei servizi acquistati non sia erogato, li riporto qui sotto, in modo che tu possa specificare di quale si tratta.

- Registrazione e mantenimento del nome a dominio per un anno (*)
- Il dominio è registrato a tuo nome e può essere rinnovato di anno in anno o trasferito a tua discrezione
- Domain locking, un accorgimento che protegge il tuo dominio da trasferimenti fraudolenti
- Hosting DNS
- Gestione autonoma del server DNS via pannello - [dettagli]
- Possibilità di creare e gestire infiniti sottodomini (www.dominio.com, mario.dominio.com ...)
- Redirect (domain forwarding), per reindirizzare il dominio al tuo spazio web
- Url cloaking/masking per il dominio principale e per tutti i relativi sottodomini
- Gestione dei meta-tags per ogni singolo sottodominio al fine di ottimizzare l'indicizzazione sui motori di ricerca, supporto per favicon anche con url-masking attivo

Quindi, mi state dicendo, che in quell'elenco di servizi è sottinteso:

- verrai penalizzato nei rendimenti dei banner
- il tuo sito sarà male indicizzato, malgrado l'inserimento nelle directory e tutti gli accorgimenti necessari
- le funzionalità del sito peggioreranno
- non potrai condividere un link su facebook senza prima inserire il codice anti-spam
- dovrai cambiare manualmente il titolo e la descrizione dei link che condividerai
- scordati l'immagine di anteprima
- nei dispositivi mobili verrà comunque visualizzato il dominio di secondo livello
- la conoscenza del SEO non ti aiuterà a far comparire un articolo nei motori di ricerca, anche se quell'articolo è l'unico sull'argomento
- ecc ecc ecc...

Ecco, perché io ho acquistato questo. E dovete dirmi dove sono specificate tutte le controindicazioni.

Possiamo girarci intorno quanto vi pare, non sta scritto da nessuna parte "ATTENZIONE, acquistare il dominio di primo livello e attivare il cloack significa peggiorare drasticamente le prestazioni del tuo sito".

Inoltre: "Evidentemente ciò che hai acquistato non rispecchia le tue esigenze", a quanto pare non è un problema di MIE esigenze, dato che da mesi leggo su questo forum le stesse lamentele, sui medesimi problemi. E il fatto che liquidiate il tutto con queste risposte (quando fate la grazia di rispondere) è abbastanza avvilente.

In conclusione: esistono soluzioni o devo rassegnarmi? Sul benedetto virtual host non si possono avere maggiori delucidazioni?

[Gianluca]

carlacasu:

ogni servizio ha determinate caratteristiche, che possono andar bene per certi usi e meno per altri, se acquisti un paio di sandali probabilmente puoi apprezzarli in spiaggia, ma congelarti nella neve, e non è un problema dei sandali.

Il servizio di redirect (o domain forwarding) non è stato inventato da AlterVista, è un servizio largamente commercializzato e noto per avere certe caratteristiche, e quello che usi funziona esattamente come qualsiasi altro redirect che puoi acquistare presso qualsiasi fornitore, compreso il fatto, ovviamente, di poterlo usare non necessariamente in combinazione con lo spazio web che hai qui.

Il nocciolo del problema mi sembra piuttosto legato al fatto che ti aspettavi di usufruire di un virtual host, che è cosa differente e si tratta di un servizio che non è attualmente commercializzato, così come riportato nella descrizione: http://it.altervista.org/wiki/index....ain_forwarding

Nota: La registrazione di un dominio non comporta la creazione di un nuovo spazio web né alcuna modifica allo spazio web esistente, o al virtual host associato.

Premesso quanto ho scritto sopra, quando hai registrato il dominio ti è stato dato un indirizzo mail di riferimento per il supporto specifico sui temi legati alla registrazione dei domini, ed è prassi per chi sta dall'altra parte cercare di venire incontro a quello che la gente chiede, compreso il concedere l'eliminazione del domino con relativo rimborso in caso in cui venga chiesta entro breve tempo dalla registrazione.

Ovviamente questa prima soluzione non è applicabile essendo il tuo dominio attivo da circa 10 mesi, e probabilmente non sarebbe nemmeno conveniente per te visto che è anche indicizzato:

http://avtest000000000000000003.alte.../carlacasu.png

La seconda soluzione che potresti adottare è far puntare il tuo dominio ad uno spazio web esterno che supporti il virtual host (perché la gestione DNS inclusa tra i servizi esiste anche per questo)

Come terza soluzione puoi scrivere alla redazione http://it.altervista.org/contatti.php per verificare se il tuo ha determinati parametri di traffico e target per ottenere il virtual host (gratis).

Come terza soluzione puoi scrivere alla redazione http://it.altervista.org/contatti.php per verificare se il tuo ha determinati parametri di traffico e target per ottenere il virtual host (gratis).

Ecco, volevo sapere questo, in sostanza.
Ma non perché mi aspettassi di usufruire di un virtual host, semplicemente perché non mi aspettavo che un redirect portasse una marea di "problemi".

Ci tengo a precisare che non mi riferisco al mio sito personale. Per quello direi che le caratteristiche del servizio bastano, e avanzano pure.

Mi riferisco a un blog di informazione, attivo da tre mesi. E visto che, malgrado le difficoltà, non sta andando male, volevo appunto sapere se - raggiunti i parametri - si potesse usufruire di un servizio degno di quei parametri. Ora lo so. Questione chiusa.