Microsoft Windows 7 conterà su un kernel che peserà solo 40 MB. E non finisce qui: il sistema presenta soli 15 tasks in esecuzione, ed è composto da soli 100 files (a fronte degli oltre 5.000 delle ultime versioni di Windows).
Ebbene sì: la base del prossimo Windows avrà richieste di memoria minori a quelle che oggi richiedono un firewall o un antivirus stand-alone.
Minimale, senza interfaccia grafica, né trasparenze, fronzoli o altri sprechi di memoria: il codice del kernel sarà bello e pulito, e conterrà solo quanto è necessario per il funzionamento di base del sistema. Spetterà all'utente decidere quanto e se appesantire il proprio sistema.
I vantaggi di un kernel del genere sono presto detti: ci sono ottime speranze, ad esempio, che avverrà la definitiva separazione tra interfaccia grafica e interfaccia testuale. Windows 7 potrebbe teoricamente quindi essere utilizzabile, con la sola interfaccia testuale, anche in computer vecchi 10 anni. Windows arriverebbe a far concorrenza alle leggere distribuzioni *nix pensate per i web-server.
Se questo mini-kernel si conserverà fino all'uscita di Windows 7, introdurrà una vera e propria rivoluzione per Windows, al contrario di Vista che si è trasformato in una mezza delusione per chi aspettava un cambiamento radicale. Nel frattempo, MinWin potrebbe essere implementato in alcuni prodotti Windows-embedded di futura uscita. E' esclusa una sua commercializzazione come prodotto stand-alone.