L'atteggiamento del
poser di solito si caratterizza come un'estremizzazione degli aspetti più caratteristici del gruppo a cui desidera aderire, per ottenere accettazione sociale. Tra queste citiamo il disprezzo per le altre sottoculture; l'abbigliamento particolarmente appariscente, e spesso non correlato a quello del movimento originale; l'ascolto esclusivo di musica a cui la sottocultura è legata, spesso sostenendo solamente i gruppi più esposti e commerciali a causa della mancanza di cultura; spesso l'ostentazione delle proprie conoscenze sulla sottocultura; e in alcuni casi, l'adozione di idee politiche e sistemi di valori dominanti all'interno del gruppo. All'interno di molte sottoculture, i
posers sono visti con diverse sfumature negative che vanno dalla mancanza di fiducia fino alla derisione. Sono considerati individui socialmente incapaci di essere indipendenti, che seguono la sottocultura solo come se fosse una moda; nei casi più estremi, sono visti come una minaccia per la serietà del relativo movimento in generale.
Soprattutto in ambienti come gli ascoltatori di
heavy metal o quello dei
punk, spesso si rimprovera ai
poser l'eccessiva volontà di dimostrarsi
profondi conoscitori del genere pur avendo soltanto contatto superficiale con esso, inserendo nei propri giudizi e atteggiamenti elementi che non gli appartengono: un esempio può essere il
nu metal, un genere ibrido che può comprendere sonorità
metal,
grunge,
rap,
funk o altro, o il
metalcore, altro genere ibrido tra
hardcore punk e
metal, che vengono visti da molti dei suoi sostenitori come generi
metal a tutti gli effetti. Altri subculture in voga esposte ai posers sono quella
hip hop, quella
goth (o
dark),
hippie o
skinhead.