:neutro:Originalmente inviato da Pran
dico solo che invece di sbattersi in tutti i modi per cercare di cambiare nella mente della gente la parola hacker potrebbero direttamente cambiare nome e risolvono il loro problema
:neutro:Originalmente inviato da Pran
dico solo che invece di sbattersi in tutti i modi per cercare di cambiare nella mente della gente la parola hacker potrebbero direttamente cambiare nome e risolvono il loro problema
Vedi Pran, mi sembra logico che la parola:
"Salumiere"
esprime direttamente la sua reale effettiva funzione, ovvero:
"colui che fa/vende i salumi"
e i salumi piacciono diffusamente alla gente, quindi un pazzo che scrive sul giornale:
"attenzione! i salumieri penetrano in casa tua di notte e ti infilano un cacciatorino nel cu... nel cuscino" (lol :grin:)
viene subito rinchiuso in manicomio e la cosa finisce lì.
Mentre la parola Hacker, come detto più volte indietro, evoca immediatamente una sensazione di "intruso", colui che aprendo varchi si intrufola ogniddove. Alla gente comune non piace la cosa, soprattutto se vede la propria privacy alla mercé della fantasia di un quindicenne (tecnicamente esperto e di buone intenzioni quanto vuoi).
Avvertimento: richiedere in privato questioni tecniche produrrà inevitabilmente una supercazzola prematurata come risposta. (5 served)
Quando prende la parola PRAN scatta subito la polemica vedo heheheh
Cmq
Le persone devono dare un nome ad un "qualcosa" anche quando non la conoscono.
La stessa cosa succede per hacker ed affini.
Se entro in un ospedale per me sono tutti dottori, se ne so di più inizio a chiamarli cardiologo, giiinecologo, podologo etc... in base a quello che fanno.
Quindi ormai hacker è un nome "generale" dato a chi ti entra in un computer.
Solo in epoca recente con il prosperare di queste tecniche i gruppi che si sentivano migliori hanno inventato queste terminologie per differenziarsi dai nuovi arrivata o da altri con cui non andavano d'accordo!
Anche la definizione tra whitehat e blackhat si poteva usare forse una volta, ora non ha più senso.
In italia ad esempio erano la stessa cosa, ora però non so che fine hanno fatto.
"L'intelligenza è una pianta che va curata continuamente.
Dovreste vedere com'è bello, il mio bonsai."
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La parola hacker evoca intruso perchè ci hanno detto che è così, ma se uno va a vedersi cosa significa *non* vuole dire intruso, un quindicenne che va in giro ad intrufolarsi nei pc altrui perchè non ha niente da fare non è un hacker e un rompiballe, cmq, la discussione si sta protrendo senza un reale scambi opinioni ma con prese di posizione ( parlo anche per me eh! ), è quindi a mio parere inutile continuarla. Ognuno la pensi come preferisce e continuiamo a credere che tutto quello che ci viene propinato dall'alto deve per forza essere così, come dei bravi soldatini.
e secondo te quanti della gente normale vanno a cercare nel vocabolario la parola hacker?!?Originalmente inviato da Pran
sai quanto gliene frega!
Kevin Mitnick per voi era o non era un hacker?
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Ehehe cercherò di creare meno discussioni accese in futuro :POriginalmente inviato da binarysun
Giustissimo, speriamo però che piano piano ( e non solo per il corretto utilizzo di "hacker" ), le cose cambino .Originalmente inviato da binarysun
Ma in fondo, da dove l'avete appresa questa concezione?Originalmente inviato da giannissima
Immagino dai giornali, dai telegiornali, dai film al cinema, o più probabilmente in rete, ma dalle fonti tipiche, come siti di warez o crack.
Se leggete libri di un certo spessore nel campo filosofia-etica informatica, come "Codice Ribelle", "La cattedrale ed il Bazar", Rivoluzionario per caso", "Etica hacker", il termine HACKER viene menzionato quando si parla di programmatori o di geni che hanno creato o contribuito alla creazione di opere che hanno sviluppato la tecnologia.
Hacker lo si attribuisce a Richard Stallman, Linus Torvalds, Eric Raymond, Steve Wozniak, Larry Wall eccetera..
I libri che ci sono in libreria, come "Hacker Attack" o altri, sono solo lo spunto dei media che prende questo termine che fa molto più figo di "pirata informatico" e creano questo equivoco colossale, che porta poi a chiamare hacker chiunque compia quegli atti.
La concezione più "standard" è quella che l'hacker si intrufola, preleva informazioni, o solo per il gusto della sfida, e poi lascia intatto il sistema senza creare danni, magari lasciando un messaggio all'admin circa i modi in cui è riuscito a bypassare le ristrezioni e qualche consiglio su come risolverle.
Allora la solita domanda viene posta: a chi non darebbe fastidio se uno sconosciuto entrasse in casa vostra senza toccare niente e lasciando sulla porta di casa un cartello con scritto: la serratura è difettosa, ecco come aggiustarla.
Allora voi mi direte: ma se l'hacker non fa queste cose come fa ad essere un genio? Lo è solo in teoria?
No. Semplicemente usa mezzi propri. Testa gli attacchi su macchine proprie o su permesso del possedente. Ci sono dei "giochi" come il defcon, in cui vengono organizzate vere e proprie sfide di attacchi a sistemi, e il tutto viene svolto senza creari danni alle proprietà di inermi utenti inconsapevoli delle intrusioni che subiscono.
Un'altra metafora che spiega questo concetto è la differenza tra meccanico esperto e ladro di macchine.
Se ne ha bisogno il meccanico usa le sue capacità per aprire la propria macchina o quella di chi glielo chiede. Ma non usa queste capacità come il ladro, che le usa per forzare le serrature e rubare le macchine.
E' un concetto che va preso tenendo conto che fu il primo significato quello di programmatore quasi "nerd", i "furbetti" sono venuti dopo, e furono definiti dagli stessi hacker come cracker.
Dico questo perchè spesso si pensa che sia nato prima l'hacker che viola la legge, e poi si cerca di dire il contrario. Non è così.
Sulla questione Mitnick..
E' complessa: ci sono molte discussioni, e come sempre due "fazioni", quelli pro e quelli contro.
Chiarendo innanzitutto che il sig. Mitnick sfruttava le falle della mente umana, e non quelle dei sistemi informatici (anche quelli, ma soprattutto le prime), con il cosiddetto "social engeneering", cioè ingannando le persone facendosi credere un altro ed estorcendo informazioni riservate.
Io personalmente non vedo l'hacking come un inganno..
E' vero, ha portato alla luce la debolezza dei sistemi, o meglio, della preparazione del personale che sta dietro ai sistemi. Perchè le macchine sono sempre comandate da persone. E come diceva lui "social engeneering, because there is no patch for human stupidity".
C'è chi gli dà il merito della caparbia delle sue opere.
Io lo definirei cracker, perchè ha violato la legge, ed è per questo stato condannato scontando anni di carcere. Sicuramente le sue idee erano diffusione delle informazioni e non vendere informazioni al miglior offerente, e questo sicuramente gli va riconosciuto.
Ad ognuno la sua opinione, ma mi dà fastidio che venga preso come esempio del miglio hacker mai esistito. Può esserlo, ma non è certo lo spunto da cui partire per capire l'hacking.
Ultima modifica di z0rd : 28-03-2005 alle ore 13.39.50
Come detto molte volte hacker è una parola che si è evoluta, ma E' SICURO che sia nata per quelle persone (tipo morris) che entravano nei sistemi.
Ora si può discutere la differenza tra quelli etici, quelli che lo fanno per cattiveria etc...
Ma non puoi venire a dirmi che stallman e Torvalds sono hacker!
Allora ogni persona che sa programmare è un hacker?!?!?!
Secondo me con la foga di dare una ragione agli hacker, quasi idolatrati in certi casi, si è arrivati a storpiare la definizione originale.
Posso essere d'accordo sul fatto che studino la difesa o l'attacco di un sistema, nei modi differenti, anche social enginering, o semplicemente studi teorici al posto di attacchi, ma certamente se uno crea il kernel di un nuovo sistema è un programmatore, non certo un hacker.
PS
So che il jagon adotta la definizione più vasta ... ma è troppo vasta!
Ultima modifica di binarysun : 28-03-2005 alle ore 15.23.59
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hacker è un soprannome che si davano gli studenti/programmatori esperti delle università americane informatiche per sottolineare la loro capacità di scrivere codice elegante e utile per la comunità. (to hack significa fare a pezzi).
i primi hacker erano i geni che comunicavano col computer in linguaggio macchina e che ideavano linguaggi di livello più alto. non erano (e non sono) dei criminali!!
stallman e torvalds secondo me sono due esempi tipici per spiegare la parola hacker:
il primo insieme ad altri collaboratori si è messo a scrivere da 0 un sistema simile agli unix, ma libero.
il secondo si è messo a scrivere un kernel ispirandosi a quello di minix.
azioni tipicamente hacker.
per me un hacker è colui che aspira ad ampliare sempre di più le proprie conoscenze e le condivide con altri.
in fondo quasi tutti i programmatori sono un po' hacker, soprattutto quelli che scrivono free software
leggi qui:
http://www.pc-facile.com/hacker_t158989/
Torvalds e Stallman non vengono definiti hacker, bensì si *autodefiniscono* tali, leggi i vari messaggi da loro postati per annunciare lo sviluppo dei relativi progetti anni addietro.Originalmente inviato da binarysun
Il termine hacker è nato ben prima delle reti informatiche così come noi oggi le conosciamo, non ha quindi nulla a che vedere con il fatto di entrare in non meglio definiti sistemi.
E continuiamo con il "sentito dire", che evidentemente noi italiani usiamo come base della nostra cultura.
Come gli altri post, molto interessante e dritto al punto.Originalmente inviato da z0rd
Stallman è completamente uscito di melone dai! Non so se hai visto le sue foto con l'aureola, si crede un dio (...recentemente era pure venuto a milano, ma non sono potuto andare a sentirlo.)Originalmente inviato da Pran
Tra il definirsi e l'esserlo c'è una bella differenza.
Non so dove si siano definiti hacker sinceramente...
Certo che il termine hacker è nato prima ...ma veniva usato in altro contesto, per le radio ed elettronica!Originalmente inviato da Pran
Io ho detto la mia opinione!Originalmente inviato da Pran
Come ho detto io non sono d'accordo con il termine dato dal jagor (che solitamente viene preso come oro colato).
Ai tempi o usavi le schede perforate o proprio non ci comunicavi col computer!Originalmente inviato da Rommel
Perchè soprattutto quelli free?Originalmente inviato da Rommel
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Primo: non sono io a dirlo, ma persone che ne sanno molto più di me, io leggo e deduco.Originalmente inviato da binarysun
Secondo: non so da dove hai concluso che "chi sa programmare è hacker", dalle mie parole non di certo; se sapessi cosa hanno fatto torvalds e stallman sapresti che il loro non era un semplice "programmare", hanno fatto molto di più, oltre ad aver creato un sistema operativo aperto (torvalds) stallman ha ideato la GPL..
Non sono programmatori, sono HACKER
Questa è la tua opinione, non un dato di fatto..ma certamente se uno crea il kernel di un nuovo sistema è un programmatore, non certo un hacker.
Se mi dicessi da quali presupposti deduci questo allora potremmo discuterne..
Messa così mi pare solo un'opinione, e come tale rimane per me.
Io non parlo solo per opinioni, ci sono documenti che posso citarti tranquillamente, e fior fior di informatici che la pensano così..
Non è del tutto esatto..Originalmente inviato da Pran
Stallman la prende con ironia la faccenda di essere Hacker, non so se avete mai visto una sua conferenza, nella quale indossa l'aureola e una tonaca stile santone.. cioè prendendo con le molli il fatto che lo chiamino hacker e puntando l'accento su altri aspetti..
Per quanto riguarda Torvalds..
Nella sua stessa biografia dice che non si sente hacker, nonostante venga definito così, ma si sente un geek.
Per le mie affermazioni mi sono basato sui messaggi originali[1] inviati su usenet dai due, dove ad esempio Linus scrive (liberamente tradotto, riferendosi al nascituro linux "...è un sistema scritto da hacker per hackers..." ), ora se poi crescendo abbia cambiato il modo di pensare, o di esprimersi (magari per convenienza?) non ho purtroppo le conoscenze per dirlo. Per Stallman non ricordo esattamente il messaggio, spero quindi di non essermi sbagliato. Poi che Stallman sia un fricchettone siamo tutti d'accordo...
[1] http://www.andreas-ditze.de/rcms_767.php
Ultima modifica di Pran : 29-03-2005 alle ore 15.06.10
Zord non stavo parlando con te!
E COME RIPETUTO, SI E' LA MIA OPINIONE, ma i vostri dorati documenti significano ben poco!, se io definisco gianluca un hacker non lo diventa automaticamente!
Citate documenti ok, ma cercatemi qualcuno che parli di Bill Gates come hacker, in fin dei conti lui ha creato/collaborato alla creazione del DOS(anche se alcuni dicono di no).
Perchè no? Perchè ormai è diventata una guerra religionsa, open è ok, microsoft è il male senza spesso ragionarci troppo!
Usano la parola hacker quando gli fa comodo, perchè fa figo!
Tutto qua!
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Bill Gates è un commerciante a mio modo di vedere, un buon commerciante visto i soldi che ha fatto. Non lo dico certo io che Microsoft è il male, vogliamo però fare la somma delle multe che ha dovuto pagare negli Stati Uniti ed in Europa a causa della sua *correttissima* politica commerciale? Il bilancio annuale di uno stato africano credo. E ci sarà un motivo ? Credo di sì, ma questo esula dal thread. “Non condivido le cose che dici ma difenderò sino alla morte il tuo diritto di dirle” come diceva un filosofo francese, ma è una discussione, e se io credo che tu dica qualcosa di sbagliato mi sembra corretto risponderti con quello che io credo invece sia giusto, magari basandomi su documenti o solo sulla mia opinione.
Qui non si parle di tizio che dice a caio che è un hacker, ma di un'intera comunità di esperti, di "interni" a ciò di cui di giudica, e non per opinione, ma per dato di fatto.Originalmente inviato da binarysun
Prima di darsi al commercio lo era sicuramente, era un ottimo programmatore, ma nella filosofia hacker ci sono anche ideali come libertà di accesso al codice sorgente e libera distribuzione del codice. Ognuno è libero di agire per i propri interessi, per carità, e Gates ha fatto quello che meglio gli andava, facendo anche tanti soldi, ma ad un certo punto questo closed source ha portato a problemi di sicurezza che per alternative open non si prospettano minimamente..ma cercatemi qualcuno che parli di Bill Gates come hacker, in fin dei conti lui ha creato/collaborato alla creazione del DOS(anche se alcuni dicono di no).
Assolutamente no, certo c'è chi lo pensa, ma spesso chi dice Winzozz o chi maledice Bill Gates lo fa per "moda" o per sentitio dire, accetterei un commento del genere da uno che sappia cos'è un sistema operativo.Perchè ormai è diventata una guerra religionsa, open è ok, microsoft è il male senza spesso ragionarci troppo!
Bill Gates con Microsoft ha contribuito allo sviluppo dell'Informatica, portando i computer dai centri di calcolo alle case, quello che ha fatto dopo lo sappiamo, ora detiene il monopolio, ma rimane sempre una persona che ha fatto il suo lavoro, anche troppo bene. Ha fatto un prodotto, lo ha venduto, ne ha ricavato soldi.
La solita diatriba, tutti dicono male di windows, però non hanno voglia di imparare ad usare sistemi operativi diversi, perchè è più comodo ed intuitivo di una debian o di un bsd.
A chi ti riferisci dicendo "usano"? Se ti riferisci ai mass media, bè mi trovi assolutamente d'accordo.Usano la parola hacker quando gli fa comodo, perchè fa figo!
Tutto qua!