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Discussione: Filippica sull'html

  1. #31
    Guest

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    volevo dire giusto 3 cose:
    1) l'esempio di IE che legge anche le pagine con errori non andrebbe fatto, infatti e' un aiuto per i webmaster ma incasina il resto di internet (lo fanno sempre per mantenere il monopolio...), inoltre IE non e' un parser xml (e neanche xhtml) valido proprio per questo, perche' la specifica di xml e derivati PREVEDE l'interruzione dell'interpretazione di una pagina al primo errore riscontrato!
    2) secondo me la valutazione del w3c e dei validatori automatici e' valida solo come soddisfazione personale e come motivo di rogoglio per il sito, invece la cosa importante e' fare in modo che il proprio sito sia accessibile (che poi accessibilità e conformità al w3c abbiano molti punti in comune e' un altro fatto)
    3) non credo che nelle caratteristiche di php-nuke o di vbulletin o tantomeno di frontpage ci sia scritto "conforme al w3c"...

    p.s.: ma vi pare che io all'una di notte devo mettermi in mezzo a ste discussioni? soprattutto dopo un bel whiskeyetto...

  2. #32
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    quoto al 100% il primo post di numerone!
    anke se gli esempi forse sono un pò 'sbagliati'...
    nel senso ke l'italiano lo parli, e se sbagli un'espressione gli altri ti capiscono lo stesso, ecc....

    ma qui stiamo parlando di un linguaggio per programmare, con delle sue regole, ecc...

    quindi, o lo si impara e non si sbaglia, o si creeranno delle pagine con degli errori o con delle imperfezioni!!!

    [..e da qui magari al novizio webmastar gli si arrovellerà l'ulcera perchè nn capirà perchè una pagina con delle tabelle gli si vedono troppo larghe rispetto all'idea sua iniziale, solo perchè ha usato una misura generale in % invece ke precisa in px... -già una piccola imperfezione!- anke se questo esempio é un pò maniacale! ma la pèerfezione nn é mai troppa!! ]

    poi ke ci sono i browser ke passano sopra gli errori o ke leggono solo tag approvati dal w3 questo é un dettaglio secondario, perchè al webmaster nn deve fottere una pippa: lui deve conoscere e sapere scrivere con quel linguaggio.
    il resto verrà da solo... visto ke saprà scrivere correttamente nn ci saranno neanke i problemi descritti sopra! :winkOLD:

    me, attualmente la pensa così!

  3. #33
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da numerone
    L'italiano lo usi tra persone, l'html lo usi per definire files di ipertesto (html=Hypertext Markup Language -> linguaggio a marcatori per ipertesto), quindi é abbastanza leggitima la sinonimia.

    In ogni caso in entrambi i linguaggi, quello si chiama errore di sintassi (quindi la sinonimia é leggittimissima...): se é vietato in italiano dovrebbe essere vietato per tutto, indifferentemente dall'interprete usato (cervello umano, sintetizzatore vocale, browser web ecc...).

    In ogni caso non ho aperto questo thread per dire dovete validare tutti, l'ho aperto per dire se non sapete validare allora non fatelo perché c'é un perché a tutto, quindi é necessario informarsi al posto di dire questi sono idioti...

    Se dietro ai vari phpnuke ecc.. ci sono decine di sviluppatori, il w3 é consorzio formato da decine di case software quindi anche su questo punto siete fuori strada...
    La verità è che sono d'accordo con te nel fatto che la correttezza del linguaggio che sia l'italiano o l'html è essenziale, soprattutto se uno vuole addirittura un riconoscimento (seppur "simbolico" ma comunque di un suo valore, come la "validazione"). Quello che non mi torna è che se io parlassi l'italiano come so l'html, nessuno capirebbe un'accidenti! Eppure quando ho costruito il mio sito con l'editor qualcuno mi capiva, anche se colo con IE perchè con firefox ecc... si vedeva male... Non contensto che chi si cimenta nella creazione di pagine web è bene che conosca il codice, ma solo che ci sia un'atteggiamento tipo "dall'alto verso il basso" di chi ne sa di più verso chi provando a cimentarsi con blocco note, magari nell'euforia di pochi errori nella validazione, scrive un messaggio apparentemente aggressivo o scontroso verso il w3c per banalissimi errori di chiusura di un tag... Io personalmente potrei essere uno di questi...
    Il mio disaccordo era dettato suprattutto dall'impressione che nel tuo modo di porre la questione ci fosse un'atteggiamento di questo tipo... basta!
    Comunque pensa all'italiano 2.0 che nello standard non riconosce più il tag <chenesoio>... oppure al cervello di "Picopallino" che non riconosce il tag...

    Scusa se i vari msg ti sono apparsi scontrosi! Ciao

  4. #34
    Guest

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    Sono ovviamente d'accordo con numerone.

    Validare un sito w3c e' motivo di orgoglio personale, ma e' anche un chiaro messaggio a chi legge il sito, equivale ad urlare: IO CREDO NELLO STANDARD! CREDO CHE L'HTML DEBBA ESSERE LIBERO, UGUALE PER TUTTI E CORRETTO. CREDO IN UN CODICE PULITO E SICURO.

    Poi che il validatore (come tutti i validatori) a volte sbagli e costringa la gente a fare i salti mortali per avere un bollino e' cosa nota. Pensate a Bobby, il piu' famoso validatore di accessibilita': insiste che va messo accesskey per ogni link, mentre e' dimostrato che un sito diventa meno accessibile se lo si mette.
    Li' sta alla logica del programmatore che deve essere cosciente di quello che vuole.

    Poi, certo, c'e' gente che e' convinta che il web sia solo una pornorete-anticopyright-giococazzeggiosa globale, ma non e' cosi'.

    Internet equivale ad una strada. LA strada.

    Non serve solo per spostarsi. Sulla strada conosci, fai esperienze, rischi ed impari, ti muovi e vedi cose diverse, insomma: cresci.

    Ci saranno sempre persone che scriveranno con frontpage e se ne fregheranno del bollino w3c, ma dopotutto il computer ha piu' livelli di conoscenza, non si pretende che chi usi il computer debba conoscere l'assembly.

    Ma se internet (come la strada) serve anche a farti crescere, beh allora ecco un buon motivo per validare il proprio sito, per imparare ad usare notepad e html (o l'xhtml che trovo anche piu' lineare e semplice) per correggere quel "o mangiato" e migliorare se stessi.

    Crescere come webmaster, crescere come utenti, crescere come persone perche' si impara che le regole ci sono e vanno rispettate, e se si va sul sito di w3c e si ha la pazienza di cercare si scopre che dietro ogni regola c'e' un motivo chiaramente spiegato e si riesce a capire meglio, ad interiorizzare, il perche' di molte cose.


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