Su questo c'e' una polemica aperta gia' dai tempi dell'hacker crackdown.
Le prove ci sono anche senza sequestrare il pc, perche' ci sono i log.
Per la pedopornografia, ad esempio, e' reato il conservare (e quindi bisognerebbe sequestrare il pc) ma anche il procurarsi volontariamente e il distribuire, quindi non ci sarebbe motivo (o almeno non sarebbe l'unico) di sequestrare il pc.
Casomai vi interessasse ecco cosa so di come si svolge un sequestro:
generalmente le operazioni scattano il sabato e la domenica (piu' la domenica) perche' cosi' si ha la certezza di trovare il "Criminale" (che di solito e' un ragazzino quindi gli altri giorni e' a scuola) in casa.
Gli agenti sono almeno 3, uno di loro vi porta in cucina o comunque lontano dalla stanza del pc.
Altri 2 agenti vanno nella stanza "incriminata" e lavorano come segue:
uno di loro ha una maccina fotografica, e' quello che documenta tutto (posizione dei fili, posizione del computer, poster alle pareti, numero di mutande nei cassetti, ecc... :D )
l'altro e' il "cercatore". Smonta il computer pezzo per pezzo e poi cerca anche tutti i supporti informatici che potrebbero essere stati occultati.
Clamoroso e' il caso di un hacker americano sposato e con figli piccoli che si e' risvegliato una mattina con una pistola PUNTATA IN MEZZO AGLI OCCHI.
Avevano sfondato porte e finestre di casa e c'erano un sacco di agenti che tenevano sotto tiro lui, la moglie e i figli piccoli nelle rispettive camere, mentre altri frugavano (e facevano a pezzi) il resto della casa.
Ovviamente da allora i metodi sono diventati piu' "discreti", ma la EFF (Electronic Foruntier Foundation) ha tra le sue "campagne" anche quella contro il sequestro dei pc, che e' discutibile (basta fare un backup), oltre che essere un'inutile violenza psicologica.
P.S.: mentre postavo mi e' squillato il citofono... era il postino ma per un attimo...