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26/03/04 - News - Roma - In un parere che ha avuto davvero poco risalto, l'Autorità antitrust nelle scorse settimane ha voluto ricondurre la "European Computing Driving License" (ECDL) al ruolo che aveva in origine, rilevando come spesso la considerazione della Patente informatica abbia valicato i confini del buon senso. Un parere che arriva poco dopo la sentenza del TAR del Lazio che ha ritenuto illegittimo associare la ECDL al programma governativo di contributi all'acquisto dei PC per i 16enni Vola con internet.
Secondo l'Antitrust la preferenza assoluta che la pubblica amministrazione sta concedendo alla ECDL non è salutare. Sebbene il ruolo della ECDL in Italia sia riconosciuto fin dal 1999 con la stipula del protocollo tra ministero della Pubblica istruzione e AICA, l'associazione che cura la diffusione di ECDL nel paese, la Patente non è l'unica certificazione che possa o debba essere considerata.
Anzi, a parere degli esperti dell'Authority, la preferenza che viene accordata alla ECDL in ambito pubblico, ma anche in ambito privato, sta avendo un effetto negativo sulla concorrenza nel settore, cioè su tutto il coacervo di certificazioni valide ed efficaci che sono rilasciate in Italia da organizzazioni diverse da AICA. Quelle certificazioni, frutto di programmi formativi alternativi, sempre meno vengono considerate rispetto ad ECDL e, in ambito pubblico, talvolta non sono considerate affatto.
Tutto questo si riflette sul mercato, in quanto danneggia non solo chi ottiene quelle certificazioni ma anche chi mette in piedi il percorso formativo e la certificazione stessa. Imprese, associazioni ed enti di vario genere, dunque, sono tutti colpiti dalla preferenza che viene data alla ECDL e che secondo l'Antitrust supera il senso e la ragione dell'esistenza di quella convenzione del '99 e dei successivi accordi per la diffusione della Patente.
"La certificazione ECDL - spiega l'Autorità - non si distingue in maniera sostanziale da altre certificazioni diffuse a livello nazionale ed internazionale. Essa si caratterizza per un'offerta indipendente da specifici prodotti e fornitori e non legata alla prestazione di un servizio anche di formazione". "I test center accreditati, tuttavia - continua l'Authority - offrono, normalmente, anche i servizi di formazione finalizzati al conseguimento della certificazione ECDL e spesso si propongono fondamentalmente per la certificazione della conoscenza specifica del sistema operativo e dei programmi applicativi di ambiente Windows".
Secondo l'Autorità, tra il 1999 e il 2002 sono stati stipulate intese, varati provvedimenti ministeriali e governativi che nel loro complesso attribuiscono alla Patente europea "un valore che appare andare oltre il mero riconoscimento quale standard, con riferimento al quale valutare, nell'ambito della discrezionalità amministrativa, anche ogni altra certificazione equipollente". "Quasi sempre - spiega l'Authority - nella prassi corrente si giunge a considerare quella ECDL come unica certificazione valida delle conoscenze informatiche di base nei confronti della Pubblica amministrazione, negando ogni valore alle altre forme di certificazione delle stesse conoscenze".
La nota dell'Antitrust - non vincolante per nessuno - si conclude con l'auspicio che la ECDL sia ricondotta al suo ruolo originario e che sia agevolato lo sviluppo della concorrenza nel settore della formazione informatica.
Un parere che è stato accolto con entusiasmo da chi ha chiesto all'Authority di approfondire la questione, come TESI Automazione. In un commento proposto dall'azienda si sottolinea come "viene inequivocabilmente stabilito che ECDL, non essendo l'unica e sola Certificazione Informatica esistente in Italia, NON può essere considerata dalla Pubblica Amministrazione, sia essa Centrale o Periferica, come unico standard per accertare le competenze nell'utilizzo del PC, ma, al contrario, che competono con essa, a pieno titolo e diritto, tutte le altre esistenti sul mercato".
Punto Informatico ha chiesto ad AICA un parere sull'intera questione, parere che saremo felici di pubblicare qualora arrivasse.
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Vediamo subito di chiarire una spinosa questione: la pubblicità dell'ECDL é fasulla.
Sul Sito Ufficiale viene detto che:
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Saper usare il computer è ormai un requisito indispensabile per lavorare, si tratti di chi è alla ricerca della prima occupazione o di chi ha il problema di ricollocarsi sul mercato del lavoro. Vale però anche per chi un lavoro ce l'ha, ma desidera migliorare la propria posizione.
Ma che cosa significa realmente saper usare il computer?
Molti hanno una certa conoscenza di questo strumento, ma è loro difficile definire a quale livello. Ritengono di poterlo usare in modo adeguato, ma in effetti non possono provarlo.
Serve quindi uno standard di riferimento che possa essere riconosciuto subito, in modo certo, dovunque.
In sostanza, occorre per il computer qualcosa che equivalga alla patente di guida per l'automobile. Se chiediamo a qualcuno se sa guidare, un semplice "Sì, ho la patente" costituisce una risposta precisa ed esauriente. Significa infatti saper fare tutto ciò che, in qualsiasi Paese, è richiesto per superare il relativo esame.
Questa analogia è resa oggi possibile dall'avvento della European Computer Driving Licence (ECDL), ossia, alla lettera, "Patente europea di guida del computer".
Si tratta di un certificato, riconosciuto a livello internazionale, attestante che chi lo possiede ha l'insieme minimo delle abilità necessarie per poter lavorare col personal computer - in modo autonomo o in rete - nell'ambito di un'azienda, un ente pubblico, uno studio professionale ecc.
In altre parole, questa "patente" definisce senza ambiguità la capacità di una persona di usare il computer, così come quella di guida per quanto riguarda l'uso dell'automobile.
L'ECDL è stata istituita di recente, ma, proprio per le ragioni dette, si sta diffondendo rapidamente in molti Paesi europei.
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Se però seguiamo il link Syllabius, vedremo che per averla (almeno quella al livello base) bisogna superare sette esami:
1 - Concetti teorici di base (Basic concepts)
2 - Uso del computer e gestione dei file (Files management)
3 - Elaborazione testi (Word processing)
4 - Foglio elettronico (Spreadsheet)
5 - Basi di dati (Databases)
6 - Strumenti di presentazione (Presentation)
7 - Reti informatiche (Information networks)
Il problema é come questo patentino é stato pensato.
In pratica cosa certifica? Se superi questi esami sai veramente usare il pc come questi vogliono farci credere? Mi ripongo la loro stessa domanda: che cosa significa realmente saper usare il computer?
Saper usare un PC non significa solo saper usare Windows, Word, Powerpoint, ed IE ma anche riuscire a ripristinare i più comuni stati di errore degli stessi, nonché avere almeno un'idea di cosa siano virus, cavalli di troia e spam e come evitare la loro diffusione.
Saper usare la stampa unione di word non mi serve a niente quando mi trovo davanti una bellissima schermata blu che dice IRQL_NOT_LESS_OR_EQUAL: errore in io.sys, 0x005(0x4,0x3,0x2,0x1), così come i virus, i cavalli di troia e lo spam siano una vera piaga per i bilanci delle aziende.
Avere il livello base dell'ecdl non significa saper usare un classico PC, ma semplicemente avere le conoscenze per poter fare il segretario.
Eppure nel mondo informatico questo riconoscimento viene visto come una manna dal cielo, come un certificato inappellabile che dimostra che voi siete degli Dei del pc.
Personalmente trovo assurdo che venga data tanta importanza ad un tale riconoscimento e spero che il mondo rinsanisca prima che cani e porci prendano il sopravvento su chi butta quotidianamente il sangue sulla tastiera ed ha una vera passione verso questo marchingegno tanto infernale quanto affascinante.