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Discussione: Installazione router casalingo da se: in futuro è illegale!

  1. #1
    L'avatar di Xsescott
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    Predefinito Installazione router casalingo da se: in futuro è illegale!

    Avevo sentito vociferarlo ma pensavo ad una bufala, invece...

    http://www.tomshw.it/cont/news/monta...a/28266/1.html

    http://www.governo.it/Governo/Provve...nt.asp?d=60477

    vorrei sapere, quali saranno le motivazioni di questa legge che io non capisco, oltre a quella di creare il nuovo business dei tecnici qualificati e quindi "attestati" a corsi che costeranno soldini..mah, che qualcuno me lo spieghi....
    "Quando il potere dell'amore supererà l'amore per il potere il mondo conoscerà la pace" Jimmy Hendrix


    [ Richiesta: http://www.unibologna.eu/ ] --> [Risposta: http://www.magazine.unibo.it/Magazin...al_Portale.htm Morale] -->[ http://www.anti-phishing.it/news/art...s.13062007.php ]
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  2. #2
    Olist non è connesso Utente giovane
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    Che noia con queste limitazioni.
    A quando l'obbligo di installare sistemi operativi proprietari?

  3. #3
    L'avatar di zingus
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    Le motivazioni sono pretestuose e sebbene possano apparire come a favore della categoria, sono solo a favore di questo ordine che non è stato ancora fondato e non si capisce chi debba fondarlo e quali discriminanti ponga al suo ingresso.

    Da un lato parrebbe per lo più il frutto di del lobbying di aziende tipo cisco. Dall'altro questa aziende non è chiaro che beneficio avrebbero, dato che un eventuale esame di accesso all'ordine renderebbe le loro tanto famigerate certificazioni inutili e superflue.

    Unico benificio teorizzabile: che per accedere all'ordine serva essere certificati da cisco. (ed anche microsoft, perché no, tanto già che spendi, spendi tanto) Da vedere se e quando l'ordine si paleserà se e quanto e cosa vorrà dagli iscritti.

    Parrebbe comunque non rivolgersi all'installazione presso privati, ma all'installazione presso aziende, non è chiarissimo quanto grandi, si dice + di 15 dipendenti.

    O 15 computer? Il che poi è tutto un bel divertimento perché quando oramai anche gli scaldabagni hanno un indirizzo IP, definire il concetto di computer è diventato complesso.
    Ultima modifica di zingus : 28-11-2010 alle ore 20.03.07

  4. #4
    L'avatar di darkwolf
    darkwolf non è connesso Salvatore Noschese
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    Suppongo derivi dalla sicurezza delle configurazioni wireless (e quindi del privato/azienda).
    Sapessi quante volte vado in case e/o uffici dove le reti sono "libere" o bucabilissime
    Quando spiego al cliente la pericolosità della situazione ci rimane malissimo e mi chiede di risolvergli il tutto per evitare potenziali noie.
    Insomma, un router andrebbe configurato da chi ha un minimo di esperienza e non dalla nonnina che lo compra al centro commerciale e lo installa alla buona tramite manuale cartaceo.
    ---
    Certo, se vengono a dirmi: "tu il router devi fartelo montare da un tecnico (telecom e simili)" li mando educatamente a quel paese e me lo configuro da me :P
    ---
    Detto ciò, è la solita legge "anti-tech" fatta da qualche anzianotto ignorantone in materia e quindi, come tante altre leggi simili, da ignorare totalmente.
    Ultima modifica di darkwolf : 28-11-2010 alle ore 20.04.42

  5. #5
    L'avatar di zingus
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    Thumbs up

    eh, in effetti nell'ottica dell'abrogazione forse parziale della pisanu/stanca...

    (identificabilità della gente nelle connessioni wi-fi aperte)

    qualche giuggiolone potrebbe essersene uscito con questa bella idea...

  6. #6
    Guest

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    a questo punto ci obbligheranno a chiudere i siti perchè non portano guadagni allo stato....

    tutto questo è per...

    $$$

  7. #7
    Guest

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    Io mi chiedo ma questi aborti mentali li partoriscono invece di pensare alle cose serie?

    Di fatto basterebbe leggere le istruzioni e far partire il wizard di configurazione. Anche se sei un utonto, devi solo seguire le istruzioni. Non è una questione di ignoranza ma di PIGRIZIA.

    Per quanto riguarda l'abilitazione, che sicuramente sarà a pagamento, se io non me la faccio e ho le capacità? Ad esempio un laureato in ingegneria informatica/elettronica decide di non prendere questa stupida abilitazione, è capace a progettare un router, ma per lo stato italiano non è in grado di configurarlo? Ma che stiamo scherzando?

    Questa legge non verrà rispettata da nessuno. Ed è giusto che sia così. Fra un po' ci vuole l'abilitazione pure a respirare.

    Poi a telecom che manda in giro router con algoritmi con pseudo-codifiche random basate su sistemi di seeding open non gli diciamo niente....

    Io ogni giorno che passa mi sento sempre più offeso dalla stupidità del genere umano.

  8. #8
    L'avatar di makpaolo
    makpaolo non è connesso Utente storico
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    Il tutto non è chiarissimo, si parla di apparecchiature collegate direttamente alla rete pubblica,
    Citazione Originalmente inviato da secondo link proposto
    1) le apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica di telecomunicazioni per trasmettere, trattare o ricevere informazioni; in entrambi i casi di allacciamento, diretto o indiretto, esso può essere realizzato via cavo, fibra ottica o via elettromagnetica; un allacciamento è indiretto se l’apparecchiatura è interposta fra il terminale e l’interfaccia della rete pubblica;
    ovvero nelle centrali telefoniche, infatti si trova
    proseguenfo la lettura
    ]f) i casi in cui, in ragione della semplicità costruttiva e funzionale delle apparecchiature terminali e dei relativi impianti di connessione, gli utenti possono provvedere autonomamente alle attività di cui al comma 1.
    il che vorrebbe dire, che i router primari possono essere comunque collegati in autonomia.
    Al solito si dovrà attendere maggiori informazioni
    Se smetti di imparare e evolverti sei morto dentro

  9. #9
    L'avatar di Xsescott
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    Citazione Originalmente inviato da makpaolo Visualizza messaggio
    il che vorrebbe dire, che i router primari possono essere comunque collegati in autonomia.
    allora mi sfugge qualcosa, di che router si parla? se non è un router primario è un router secondario, ma router secondari che fanno di mezzo a quali collegamenti? alla fine nessuno è abilitato a intromettersi in un rete di proprietà non sua :/
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  10. #10
    Guest

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    La solita legge idiota, tra l'altro le sanzioni previste arrivano fino a 150.000 euro . Basterebbe applicare il buon senso, cioè metter fuori legge tutte le reti wireless non protette e far pagare sanzioni a chi le tiene libere. Così chi è capace lo fa da sé, gli altri pagano e se lo fanno fare (non so se adesso funziona già così).

    Tra l'altro ascoltando Oscar Giannino su radio24 ho scoperto di una nuova perla: si pensa ad una tassa per il caricamento di video su internet, da applicare sul singolo video, per società con fatturato superiore ai 100.000 euro... Fortuna che Silvio abbassa le tasse...

  11. #11
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da niccolotapparo Visualizza messaggio
    La solita legge idiota, tra l'altro le sanzioni previste arrivano fino a 150.000 euro . Basterebbe applicare il buon senso, cioè metter fuori legge tutte le reti wireless non protette e far pagare sanzioni a chi le tiene libere. Così chi è capace lo fa da sé, gli altri pagano e se lo fanno fare (non so se adesso funziona già così).

    Tra l'altro ascoltando Oscar Giannino su radio24 ho scoperto di una nuova perla: si pensa ad una tassa per il caricamento di video su internet, da applicare sul singolo video, per società con fatturato superiore ai 100.000 euro... Fortuna che Silvio abbassa le tasse...
    Ci sta pure cercare di sensibilizzare l'utenza ad un uso consapevole delle reti wireless, ma multe del genere andrebbero applicate a chi fa i falsi in bilancio non a un utonto che lascia wlan-ap libero.

    Fare una multa non spiega ad un utente che molte password vengono beccate tramite social engineering, o che anche solo l'aggiunta di un carattere maiuscolo, aumenta di 24 la complessità simbolica...

    L'ignoranza va combattuta con la cultura, non con le multe. Quelle servono solo a far arricchire lo stato.

    Questo agire ossimorico mi ricorda tanto le pubblicità degli alcolici con alla fine "bevi responsabilmente", o quelle delle scommesse con "gioca responsabilmente".

    Qua in Italia la questione è molto più a monte del "casus" di cui stiamo parlando.

    Invece di spendere soldi per fare un'altra assurda associazione di categoria, perché non li destinano a colmare l'enorme digital divide italiano?

    Mah...

  12. #12
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da milleannifa Visualizza messaggio
    L'ignoranza va combattuta con la cultura, non con le multe. Quelle servono solo a far arricchire lo stato.
    Questo è molto opinabile. L'italiano medio se ne strafotte delle regole, capisce molto meglio il bastone della carota... Quindi se uno vuole fare una determinata attività è bene che prima si informi sulle leggi che la regolano. La legge non ammette ignoranza e se sei ignorante paghi.

    L'educazione troppo permissiva e perennemente votata alla strenua difesa dei figli sta tirando su per la prima volta nella storia recente dell'italia una generazione più ignorante della precedente. E poi parliamoci chiaro, alla maggioranza degli italiani, la cultura non interessa, altrimenti non sarebbero così ignoranti. Se l'80% della popolazione non è in grado di comprendere il significato di un testo, non è colpa solo del sistema educativo, ma anche delle persone stesse, a cui va bene così.

  13. #13
    L'avatar di makpaolo
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    Citazione Originalmente inviato da Xsescott Visualizza messaggio
    allora mi sfugge qualcosa, di che router si parla? se non è un router primario è un router secondario, ma router secondari che fanno di mezzo a quali collegamenti? alla fine nessuno è abilitato a intromettersi in un rete di proprietà non sua :/
    scusa, sbagliato a scrivere, non router primari ma router privati
    i router in casa non dovrebbero appartenere alla categoria di apparati direttamente collegati alla rete pubblica, al massimo apparati secondari (che comunque ricadono nella necessità di un tecnico), ma, immaginando cosa volesserò dire, direi che come apparati secondari intendano router professionali presenti in realtà business.
    Ultima modifica di makpaolo : 29-11-2010 alle ore 18.31.20
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  14. #14
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    Citazione Originalmente inviato da makpaolo Visualizza messaggio
    scusa, sbagliato a scrivere, non router primari ma router privati
    i router in casa non dovrebbero appartenere alla categoria di apparati direttamente collegati alla rete pubblica, al massimo apparati secondari (che comunque ricadono nella necessità di un tecnico), ma, immaginando cosa volesserò dire, direi che come apparati secondari intendano router professionali presenti in realtà business.
    tranquillo, avevo inteso il tuo "primaria", come router privati
    anche se la cosa rimane molto ambigua a questo punto, perchè cito dalla legge:

    "..apparecchiature allacciate direttamente o indirettamente all’interfaccia di una rete pubblica"

    quindi, anche quelle allacciate per mezzo di un ISP o di una MAN come su fastweb, quindi indirettamente, dovrebbe rientrarci no?
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  15. #15
    L'avatar di makpaolo
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    si, ma avendo specificato al punto F che se in ragione della semplicità costruttiva e funzionale le possiamo installare in autonomia, gran parte dei router o apparecchiature domestiche dispongono di wizard e sono semplici, perciò dovremmo poterle installare in autonomia.
    Altra storia per router Cisco e company dedicati normalmente a ditte, dove normalmente la configurazione viene effettuata via telnet e righe di comando. In questo caso non sussiste la semplicità costruttiva e funzionale, perciò ricadrebbe direttamente nella legge.
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  16. #16
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    Citazione Originalmente inviato da makpaolo Visualizza messaggio
    si, ma avendo specificato al punto F che se in ragione della semplicità costruttiva e funzionale le possiamo installare in autonomia, gran parte dei router o apparecchiature domestiche dispongono di wizard e sono semplici, perciò dovremmo poterle installare in autonomia.
    Altra storia per router Cisco e company dedicati normalmente a ditte, dove normalmente la configurazione viene effettuata via telnet e righe di comando. In questo caso non sussiste la semplicità costruttiva e funzionale, perciò ricadrebbe direttamente nella legge.
    hai ragione, grazie per la spiegazione
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  17. #17
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    È del tutto inutile discutere, protestare , fare guerra non verremo mai ascoltati. Hanno appena approvato la riforma gelmini e faranno anche questo nonostante tutto quello che è successo e che accadrà. L'unica cosa è o sperare in un nuovo governo o dare un nuovo assetto politico a questo paese. Magari il federalismo magari la recessione, insomma ognuno per sé o tutti uniti a cacciare dal paese questi politici di ... Ciao

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