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Discussione: Un videoleso che studia informatica

  1. #1
    Guest

    Predefinito Leggete non è flame Un videoleso che studia informatica

    Buona sera. Apro questa discussione premettendo che stò trattando argomentazioni forti , che potrebbero colpire i deboli di cuore e far venire un ictus ai malati di testa. Quindi se sei una persona sensibile e questa discussione ti tocca personalmente o se non sei affatto sensibile e non in grado di sostenere argomentazioni serie senza decadere nello squallore del tuo essere sei pregato di spegnere il pc uscire fumarti una can..em sigaretta bere un cafè un paio di birre e andare a dormire vedrai domani starài bene. Ognuno è libero di rispondere o nò a patto che sia serio. Quello di cui voglio parlare oggi è la disabilità + informatica. Vi racconterò una mia esperienza, nella mia facoltà indirizzo informatica applicata (che sarebbe come scienze dell'informazione) ho conosciuto un ragazzo che frequenta i miei stessi corsi ed abbiamo la stessa età. Questo ragazzo, con cui ho stretto una forte amicizia, è videoleso mi ha raccontato la sua situazione praticamente soffre di una forte miopia unita alla retina mal formata e vede 2 decimi quasi da un occhio e dall'altro non si capisce bene perche ci vede per metà. Cmq i dottori gli hanno diagnosticato mezzo decimo. A lezione prende appunti in maniera bizzarra è al quanto disordinato e quando riusciamo a sederci avanti un pò vede un pò no e in linea di principio scrive ciò che sente , quando stiamo dietro proprio di appunti non ne prende proprio senza parlare poi quando la lezione è lunga noiosa e complicata e ne io ne lui prendiamo appunti a causa dell'incomprensibile lezione. La bacheca è quasi un tabù sud salvezze sono internet e me ovviamente.Comunque ciò non significa che lui non sia bravo o non sappia le cose anzi, mi piace come riesce a studiare programmazione e a programmare gli piacciono quelle cose e quando ci si mette non c'è modo di staccarlo dal pc. Al pc suo si trova bene usa la 1024 come risoluzione ne può usare di più alte ma deve ingrandire i caratteri e con la 1024 lo fà di rado a volte lo vedo che si piega avanti per avvicinarsi, al laboratorio come ai pc degli altri ha un pò di imbarazzo perché deve avvicinare lo schermo o cambiare risoluzione o avvicinarsi dipende dai casi, purtroppo ho potuto notare che il videoleso è un disabile complicato e particolare non come il cieco che non vede o il sordo che non sente e basta. A volte si scoraggia pensando che non potrà mai avere vita facile come informatico programmatore. Eppure, malgrado sia carente poiché le trova complesse, in alcune discipline in altre non riesce a studiarle seriamente e altre non le studia perché non gli và , penso che sia portato per la programmazione e come dice lui quando sente parlare di alcune cose gli fà salire il cuore in gola e la voglia di sapere lo pervade facendo passare il resto in seconda posizione. Ora io mi chiedo: come faccio ad essergli d'aiuto? Cosa gli dico? Avrebbe un futuro in quest'ambito ? Nel caso riuscisse a laurearsi.. O farebbe meglio, come mi confida nei suoi momenti di depressione, quanto lo odio quando fà così.. A ritirarsi e magari cresciere il può amore in totale segretezza ed intimità lontano da l'ignoranza e cattiveria della gente? Quali sarebbero le sue alternative ? Vi prego aiutatemi non so cosa fare voglio essere di conforto per lui purtroppo sua madre vuole che si sistemi lui come scelta esasperata si è iscritto in questa uni però ora vive nel buio tra voglia di andare avanti e studiare informatica o tornare indietro e prendere chissà quale via che lo porterà chissà dove. Grazie altervista buona notte.
    Ultima modifica di atterzolivello : 09-11-2010 alle ore 23.04.15

  2. #2
    L'avatar di zingus
    zingus non è connesso Utente giovane
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    Informatica applicata credevo fosse quello che gli atenei piccoli fanno quando non hanno abbastanza professori da organizzare un corso di informatica (computer science) fatto e finito. E' un ateneo piccolo?

    (Ma la denominazione scienze dell'informazione la usa ancora qualcuno? Era desueta nel 2000...)

    E comunque boh, capace che se riesce a prendere la laurea trova posto prima e migliore del tuo, sai. In una grossa ditta, magari. Ci sono degli incentivi seri per chi assume gente con vari punti di invalidità. Sgravi fiscali cospicui.

    Ci sono anche programmatori ciechi, non dimentichiamolo.
    Tendono ad usare le interfacce a linea di comando, ma... questo li rende solo persone migliori per quanto ne so.

    Giusto, ecco, magari non si specializzano in grafica.

    Comunque, la forza di un programmatore con un handicap, di solito, è l'aiutare (ad usare il computer / a vivere) gente col suo stesso handicap. Escogitando o migliorando soluzioni esistenti.
    C'è sempre molto che si può fare, in questa direzione, e non di rado è redditizio.

    Tra l'altro se non erro i videolesi hanno esattamente quel tipo di handicap di cui comunque ti parlano nei corsi di accessibilità per il web et similia, e che lascia sempre l'audience di stucco.

    Sia perché sono abbastanza rari, sia perché si mimetizzano abbastanza bene.

    Un punto importante che viene fuori da questi corsi di solito è:
    nessuno ha la più pallida idea di come dovrebbe essere fatto un sito per venire incontro alle esigenze di un videoleso

    Anzi, se putacaso gli capita di scrivere due righe sull'argomento... credo potrebbe essere una lettura interessante per molti.

    Ad esempio, è opinione diffusa che tutto sommato i videolesi usino jaws o qualche altro screen reader ogni tanto, è vero? L'alto contrasto dei caratteri aiuta o dà fastidio? etc etc...

    (BTW, so che è una cosa che insegnano solo al terzo anno, ma se inserisci ogni tanto un capoverso chi legge è più facilitato a saltare i convenevoli e ad andare dritto al punto del discorso)
    Ultima modifica di zingus : 10-11-2010 alle ore 04.18.42

  3. #3
    Guest

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    Ho conosciuto un signore, oramai non è più un ragazzo come non lo sono io, che lavora in un ambito diverso da quello informatico ma che pur essendo non vedente è divenuto per hobby un programmatore ed ha inventato, prima per se e poi per altri un programma per la lettura a schermo dei contenuti.
    L'ha fatto quando questi programmi erano ancora rari.
    Insomma le possibilità di svolta nella vita sono molte indipendentemente dal grado di disabilità di ognuno di noi, sta alla persona trovare la propria via, se l'informatica è importante per questa persona che informatica sia, solo non bisogna fossilizzarsi su questa idea se le cose non andranno per il verso giusto. Per tutti non sempre le cose vanno come dovrebbero purtroppo.

    PS usi un programma assistivo per scrivere giusto?

  4. #4
    L'avatar di binarysun
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    Sicuramente non avrà vita facile, ma tutto dipende da lui.
    Quando mi stavo laureando c'era uno studente non vedente, usava un computer con tastiera Braille.
    In ambito lavorativo non ne conosco personalmente, ma il mio capo mi raccontò di un cliente che aveva come programmatore un non vedente totale, che debuggava alla velocità della luce.

    Insomma, le barriere ci saranno sempre, sta a lui abbatterle, con o senza aiuto.
    In più come detto sopra il suo handicap potrebbe tornare utile in ambiti di accessibilità, in più una categoria protetta laureata potrebbe interessare alle aziende (hanno molte agevolazioni nell'assunzione).
    "L'intelligenza è una pianta che va curata continuamente.
    Dovreste vedere com'è bello, il mio bonsai."
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  5. #5
    Guest

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    Innanzi tutto vi ringrazio tutti per le risposte.
    @virgus
    beh che dire, prendendo in esame il mio amico, lui non usa programmi ingrandenti o robe similii. Si accontenta delle risorse offerte dal os come cambiare la risoluzione, premere ctrl + nel browser per ingrandire la pagina oppure si avvicina, ma anche no, semplicemente senza apportare modifiche. Poi conosce le gui di windows e gnome a memoria e in alcuni casi va ad intuito , lo sà che sbaglia. L'intuito è uno dei suoi punti forti , capita alcune volte che arrivi ad una cosa prima che gli venga detta ma questo forse fà parte del suo carattere. Per quanto ne so io avendo una amica che fà assistenza didattica a domicilio per la uic di lecce , che sconsiglio vivamente di prendere troppo in considerazione (nonostante sia utile ed importante) perché le uniche cose a cui indirizza i nostri amici sono, il centralinista o il fisioterapeuta. Che squallore altro che grandi società informatiche! Per questo quello che mi hai detto mi fà venire qualche dubbio su un roseo e facile futuro da informatico per lui . In italia in realtà non esiste un ente che si occupi di trarre il buono da un disabile. Dicevo, a quanto ne so io un ipovedente non usa programmi di sintesivocale bensì software ingrandenti e spesso vengono venduti assieme ai prog di sintesi vocale in un unico pacchetto e questo induce in confusione. Poi il tutto dipende dalle patologie, il mio amico non ha problemi per il contrasto , da quanto uno se la cava solo o non. È stato già detto che l'ipovedenza è una condizione strana che va nel singolo individuo come in tutte le disabilità, come un adolescente non sà se è gay o etero un ipovedente non si sà se vede o no e quanto e come. Si in effetti è un piccolo ateneo (urbino non so se lo conosci) , non saprei dirti se quel termine è ancora in uso ma a quanto pare potrebbe essere un sinonimo di informatica applicata.

  6. #6
    Guest

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    Scusate del doppio topic colpa di opera mini che mi và in out of memory se scrivo molto.
    @suganbibi
    giusto per curiosità, non perché sia scettico amo i disabili (il prossimo) più di me stesso, perché tutti abbiamo gioie e dolori.. Chi era questo signore e quale fu la sua opera? Dovrebbe essere qualcuno importante..
    Comunque sono d'accordo le strade sono infinite indifferentemente da come siamo fatti. Tu parli di non fossilizzarsi..Ma quante e quali sono le vie per uno che ha vissuto sempre di pc un pò per capriccio ,non volendo sentire gli altri, un pò per paura di fare qualcosa di diverso preferendo quello in cui si sentiva sicuro e aveva interesse? E che non ha altri amori come detto forse per paura? Dovrebbe a tutti i costi cercarsi un altro hobbY secondario dici? Magari il fisioterapeuta ahahah scherso. Non ho nulla contro centralinisti o fisioterapeuti ma il mito è cieco = centralinista quando poi ci sono persone che fanno professioni differenti e più interessanti e soddisfacenti. Ho anche avuto modo di conoscere un signore cieco in toto che si occupa di politica, e diritti degli studenti.
    Ps no non uso sw assistiti per scrivere e che scrivo da un cell provate voi a paragrafàre col t9
    @binarysun la tua risposta mi piace, come un pò tutte e tre ovviamente, nizzica 60 visite e tre risposte ! Scappano come codardi quando sentono parlare di disabilità. Non netto in dubbio le capacità del mio amico ne tanto meno le sue impotenze . Cito "la disabilità è l'ultimo dei suoi problemi rispetto a tutto il resto." dice chiunque lo conosca. Io aggiungo che la disabilità è una compagna per tutta la vita o in parte e come una buona compagna non può fare altro che insegnarti ad amare e a renderti migliore giorno per giorno. Perché si vive per amare ed essere amati in questo mondo. GrazIe

  7. #7
    L'avatar di makpaolo
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    io ho comosciuto, agli albori della mia vita lavorativa in ambito informatico, un videoleso.
    Il campo informatico gli piaceva e anche se "veniva da ridere" quando lavorava al pc (già faceva assistenza ad aziende come sistemista) non si è mai demoralizzato, anzi, la buttava sul ridere spiazzando chi gli stava intorno.
    A distanza di circa 15 anni, a fatto (e superato) molti esami di certificazione Microsoft e ora, per quel poco che sò, lavora in Svizzera per alcuni grandi gruppi.

    Non ci sono limiti a ciò che può fare, sopratutto grazie a programmi di assistenza, l'importante è non perdere la speranza.
    Se smetti di imparare e evolverti sei morto dentro

  8. #8
    Guest

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    Buona sera..
    niente dopo notti insonni ho deciso di dire la verità.
    Quella persona di cui si parla in questa discussione,
    quel videoleso sono io.
    Mi scuso con tutti voi, ma volevo veramente capire come la mia situazione
    fosse vista dall'esterno per comprenderla in pieno.
    E come non riuscirci se non uscirne in pieno?
    Pultroppo malgrado le risposte in un certo verso esaurienti se purpoche,
    non sono ancora riuscito a capire se:
    1 la mia situazione è Ben vista
    2 farei Bene a continuare o andarmerne da questa facoltà prendendo altre vie
    3 nel caso continuassi giungerei al termine? e avrei un futuro ? un lavoro? tenendo conto che vengo dal sud Salento , sud della puglia, sud del meridione, sud d'italia, sud del sud...
    4altre vie?
    non so dove sBattere la testa purtroppo il BarBone non lo posso fare sennò...
    sono un essere spregevole eh ?

  9. #9
    L'avatar di binarysun
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    Lo sospettavo,
    Ti dico il mio punto di vista (aziende del nord)
    -Ti serve la laurea?
    Ora come ora ti direi di no, che è un investimento sbagliato se vuoi rimanere in italia.
    Ma è anche vero che nel mondo dell'informatica ti da una spinta in più per trovare lavoro.

    -Sarai discriminato?
    Si, ma lo siamo un po tutti, nel tuo caso non potranno mandarti ad esempio dal cliente, e non so se tipo puoi guidare.
    Ma e ripeto MA, le aziende sono obbligare a tenere un certo numero di persone appartenenti alle categorie protette, che se sono anche competenti sono ben contente di assumere.
    Ovviamente sta poi a te farti assumere come categoria protetta o no (hanno pregi e difetti).

    -Barriere?
    Se hai delle necessità particolari come schermi grandi etc.. grosse aziende potrebbero essere ben accette a venirti in contro, altre magari dovresti essere tu a comprarti il monitor grande personale e tenerlo in azienda.

    Detto questo ... quello che devi fare lo puoi sapere solo tu.
    La cosa più sbagliata da fare è sicuramente pensare negativo, insegui i tuoi sogni e credici ma non esserne schiavo, sfrutta i problemi a tuo vantaggio ed ingegnati per superare le barriere.
    In bocca al lupo.

    Aggiungo...
    Per la questione sud, non la conosco, ma posso dirti che qui in azienda abbiamo 3 ragazze pugliesi (siamo una società di informatica ma loro fanno parte dell'assistenza), una è la mia attuale ragazza.
    Sono salite a a Piacenza 5 anni fa ormai, con una cosa chiamata obbiettivo lavoro(mi pare).
    Ultima modifica di binarysun : 22-11-2010 alle ore 12.58.58
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