Collaboratori o non collaboratori?

Questo è il dilemma.

Da un mesetto il mi blog sta prendendo una buona piega sia in fatto di visite che di commenti onostante stia scrivendo meno articoli ma sopratutto meno tutorial, purtroppo l'argomento - Ubuntu e Linux - non è seguito da un gran numero di persone e quindi non ci si può affidare solo alle visite di Google ma bisogna anche scrivere molto ( a parte poche eccezioni come Pollycoke).
IO non ho il tempo per aumentare gli articoli scritti quindi avevo pensato a dei collaboratori però sto cercando di dare una piega personale (opinioni, ecc...) al blog e avendo qualcun'altro che scrive questa piega sparirebbe.

Quindi quello che vi voglio chiedere è questo secondo voi mi merito cercare (chi dice che li trovi) dei collaboratori oppure no?

Beh, a volte anche i siti svalidati con una pessima grafica e con vari hotlink hanno dietro uno staff.
Penso che i collaboratori, chi li ha se li debba tenere stretti non solo come staff ma anche come amici! ^^"
Basta sapersi organizzare...

[dementialsite]

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IO non ho il tempo per aumentare gli articoli scritti quindi avevo pensato a dei collaboratori però sto cercando di dare una piega personale (opinioni, ecc...) al blog e avendo qualcun'altro che scrive questa piega sparirebbe.

Quindi quello che vi voglio chiedere è questo secondo voi mi merito cercare (chi dice che li trovi) dei collaboratori oppure no?

Se questo tu lo chiami problema, io lo definirei invece un "plus" non indifferente...

Di solito è così che nascono i progetti più grandi: dalla fusione di opinioni diverse. Chiaramente non tutte le opinioni potranno essere condivisibili, ma basta che lascerai ai visitatori del tuo blog la possibilità di seguire solo gli articoli che interessano a loro (usando feed RSS per categoria, per darti un banale esempio) e i visitatori bene o male aumentano, anche se la maggior parte di essi sarà interessata solo ad una parte degli argomenti del tuo blog.

Allo stesso tempo, però, se cerchi collaboratori devi anche far capire loro un paio di cose:
- la prima è chiarire fin da subito su che base è la contribuzione (completamente volontaria, con pagamento per articolo, con pagamento per periodo, etc.). Non fare "promesse" di una retribuzione se non sei in grado di mantenerle in un futuro non troppo remoto (tradotto: le famose frasi "in futuro ci potrà essere la possibilità di guadagnare dalla pubblicità" e simili sono da evitare o da valutare con estrema cautela)
- la seconda è far capire che sul tuo blog esiste una precisa linea editoriale (nel tuo caso, Ubuntu e Linux), che eventualmente puoi riservarti di espandere, ma con argomenti affini (ad esempio, altre distribuzioni Linux o l'open source in generale), e che quindi sul tuo blog non possono venire a scrivere "cani e porci". Quello che deve restare libero è lo stile di scrittura: può essere oggettivo, cioè mero resoconto di fatti senza alcuna opinione, o soggettivo (e in quest'ultimo caso hai la varietà di opinioni a cui mi riferivo prima).

Spero di averti dato qualche dritta... stammi bene...

Se questo tu lo chiami problema, io lo definirei invece un "plus" non indifferente...

Di solito è così che nascono i progetti più grandi: dalla fusione di opinioni diverse. Chiaramente non tutte le opinioni potranno essere condivisibili, ma basta che lascerai ai visitatori del tuo blog la possibilità di seguire solo gli articoli che interessano a loro (usando feed RSS per categoria, per darti un banale esempio) e i visitatori bene o male aumentano, anche se la maggior parte di essi sarà interessata solo ad una parte degli argomenti del tuo blog.

Allo stesso tempo, però, se cerchi collaboratori devi anche far capire loro un paio di cose:
- la prima è chiarire fin da subito su che base è la contribuzione (completamente volontaria, con pagamento per articolo, con pagamento per periodo, etc.). Non fare "promesse" di una retribuzione se non sei in grado di mantenerle in un futuro non troppo remoto (tradotto: le famose frasi "in futuro ci potrà essere la possibilità di guadagnare dalla pubblicità" e simili sono da evitare o da valutare con estrema cautela)
- la seconda è far capire che sul tuo blog esiste una precisa linea editoriale (nel tuo caso, Ubuntu e Linux), che eventualmente puoi riservarti di espandere, ma con argomenti affini (ad esempio, altre distribuzioni Linux o l'open source in generale), e che quindi sul tuo blog non possono venire a scrivere "cani e porci". Quello che deve restare libero è lo stile di scrittura: può essere oggettivo, cioè mero resoconto di fatti senza alcuna opinione, o soggettivo (e in quest'ultimo caso hai la varietà di opinioni a cui mi riferivo prima).

Spero di averti dato qualche dritta... stammi bene...

Molte grazie mi hai chierito le idee non poco.

Io sono d'accordo con demential gli utenti devono sentire opinioni differenti.

Allora ho fatto una lista dei possibili problemi:

1-Il nome del blog riprende un mio soprannome. Secondo voi è un problema?
2-L'account su twitter del blog lo uso anche per messaggi non solo legati al blog ma anche personali. Ne dovrei creare un'altro?
3-L'email del blog è anche la mia, ne dovrei fare una apposta per il blog?
4-Un altra questione che dovrò decidere è se ci saranno dei collaboratori o anche uno dovrei decidere se metterlo al mio pari (amministratore) oppure fargli scrivere solo gli articoli, magari una sezione specifica.

Che ne pensate?

Allora ho fatto una lista dei possibili problemi:

1-Il nome del blog riprende un mio soprannome. Secondo voi è un problema?
2-L'account su twitter del blog lo uso anche per messaggi non solo legati al blog ma anche personali. Ne dovrei creare un'altro?
3-L'email del blog è anche la mia, ne dovrei fare una apposta per il blog?
4-Un altra questione che dovrò decidere è se ci saranno dei collaboratori o anche uno dovrei decidere se metterlo al mio pari (amministratore) oppure fargli scrivere solo gli articoli, magari una sezione specifica.

Che ne pensate?

Ma tu sei per caso paglia? Ciao!
IMHO:
Io ti consiglio di fare un' e-mail apposta per il blog, ti consiglio invece per twitter di mantenere il tuo account dove scrivi anche un po' di cose non inerenti al blog: sempre secondo me, in caso di collaboratori ognuno dovrebbe avere il suo account, ma forse potrebbe risultare dispersivo. In ogni caso non ti potrei fare da collaboratore perchè sono novizio, ma se il blog non lo hai da poco, ed e molto visitato, ti consiglio di non dare il potere di admin ai collaboratori: un blog secondo me non è facile da avviare, e dovresti tenertelo stretto. Troppe persone al "potere" potrebbero non andare d'accordo, specialmente se su due collaboratori due dovrebbero essere admin. Sempre IMHO.

[dementialsite]

Cerco di darti risposte punto su punto:

1-Il nome del blog riprende un mio soprannome. Secondo voi è un problema?

Non credo più di tanto... devi vedere se lo scenario che ti ipotizzo di seguito ti piacerebbe o meno: ipotizziamo che tu un giorno decidessi di non voler più seguire il tuo blog (per poco tempo, poca voglia), che però ormai sia un progetto ben rodato che abbandonare a sé stesso sarebbe davvero un peccato. In questo caso, lascerai la redazione e cederai i tuoi poteri alla persona più meritevole, ma resterà traccia in eterno del fondatore del blog...

2-L'account su twitter del blog lo uso anche per messaggi non solo legati al blog ma anche personali. Ne dovrei creare un'altro?
3-L'email del blog è anche la mia, ne dovrei fare una apposta per il blog?

Purtroppo, questo è stato un errore: è sempre bene tenere separata l'e-mail "istituzionale" da quella "personale" (ed essere anche bravi a non mischiare i contenuti delle due mailbox, c'è anche quello da dire). A questo punto, per metterci almeno una pezza puoi:
- fare in modo che ogni collaboratore abbia la sua e-mail, in questo modo gli utenti possono anche rivolgersi direttamente a chi gli interessa, e aggiungere una casella "general purpose" dove possono essere inviate mail che non hanno uno specifico destinatario (tipo commenti, suggerimenti, reclami, etc.)
- l'alternativa è attivare una nuova mail "personale", e lasciare quella attuale come e-mail del blog, visto che hai già fatto il "danno" di renderla pubblica. Ciò naturalmente comporta che dovrai informare tutti i tuoi contatti del tuo nuovo indirizzo...

Quanto detto l'ho esemplificato con le e-mail, ma è ugualmente valido con qualsiasi cosa riconducibile a un profilo (quindi Twitter, ma anche Facebook, YouTube e simili).

4-Un altra questione che dovrò decidere è se ci saranno dei collaboratori o anche uno dovrei decidere se metterlo al mio pari (amministratore) oppure fargli scrivere solo gli articoli, magari una sezione specifica.

Un consiglio spassionato: MAI, e dico MAI, assegnare i tuoi stessi privilegi di (super) amministratore al primo che capita. Il rischio è quello che si scateni una rappresaglia che lascerebbe solo te "a piedi". Meglio invece suddividere gli utenti per ruolo: articolisti, grafici e moderatori all'inizio saranno compiti di tre persone distinte. Il tuo ruolo di "Paglia Almighty" :-D lo cederai solamente quando non avrai più niente da recriminare al tuo blog, anche nel caso venisse distrutto da colui a cui hai mal riposto fiducia...

Stammi bene...