No, i banner AlterVista Banner non hanno più componente payperclick. Sono payperview puri.
Mi limito a dirti le cose come stanno, direi anche in modo sincero. Mi piacerebbe anche darti risposte rapide, ma mi pare evidente che in questo periodo non ne ho fisicamente il tempo per farlo e rispondere nel merito richiede tempo. Credo anche di aver sempre risposto in modo completo e puntuale alle domande poste. Non mi interessa la polemica e neppure trattenere qui utenti per cui i nostri servizi non sono sufficienti o adeguati alle loro esigenze: si prova ad accontentare più persone possibili, ma la totalità è impossibile. Il tuo caso specifico è sempre stato trattato in modo attento e puntuale, tanto che hai usufruito di servizi accessori sperimentali su cui non abbiamo offerte commerciali.
Quel formato è di nuova introduzione. Ha limitazioni necessarie per l'erogazione (come abbondante testo oltre le 300 parole), è stato in test per un certo periodo. Attualmente è erogato solo quando c'è disponibilità di campagne.
Sono tutti plus della nostra offerta. Temi premium gratuiti, partnership gratuita con Iubenda per la cookie policy (che per altro ha un discreto valore commerciale e costo), wordpress con spazio e traffico illimitato, pilota automatico con ottimizzazione adv e mobile. Erogazione con varnish (la cache di AlterVista) con performance decisamente sopra la media, possibilità di monetizzare i tuoi contenuti con 2 circuiti, tra cui Google AdSense, possibilità di utilizzare plugin e temi proprio. Questo ti viene offerto gratuitamente. Altrove ci sono altre offerte, anche commerciali, che possono soddisfare differenti esigenze e richieste.
Prima il livello di retribuzione più alto era per i gruppi Top (ce n'erano molti), la maggior parte degli utenti aveva come più remunerativo il gruppo di base (All) con l'autorizzazione ai circuiti speciali (AllOvl). Il nuovo sistema a livelli è molto differente ed ho spiegato prima in cosa differisce. Non posso dire chi avrà accesso ad un livello maggiore, perché non è una scelta mia o di un operatore:
Quale sia l'elenco degli argomenti interessanti per gli sponsor, io non lo so. Non c'è solo le ricette di cucina come alcuni continuano a ribadire (ma non io) per convenienza. Pensare che ogni argomento abbia lo stesso valore per gli inserzionisti è illogico, l'ho già spiegato in precedenza (vendere auricolari è ben differente rispetto al vendere automobili di lusso). Pensare che la copertura pubblicitaria sia uguale per tutti gli operatori pubblicitari, per tutti i contenuti, per tutti i formati (grandezza, invasività etc), per tutte le posizioni e per tutti i territori è illogico (anche questo l'ho già spiegato).Per accedere a questo livello è importante che i tuoi contenuti siano originali e di argomento in linea con quelli più richiesti dal mercato. Per esempio ricette e cucina, mamme e bambini, argomenti femminili come creatività femminile, moda, benessere, bellezza, make up. È attivo è un sistema automatico che analizza gli articoli in modo da capire se possono essere o meno interessanti per gli sponsor.
La renevue sharing tra AlterVista ed il publisher per Google AdSense hosted è attualmente 65%, dato 100 € di entrate di Google AdSense(68% delle entrate sulle aste), 35 € vanno ad AlterVista, 65 € vanno al publisher che utilizza i servizi di AlterVista. Queste percentuali sono uniformi, indipendentemente dalla posizione geografica del publisher e non sono il risultato di una media tra i publisher: viene fatta a monte da Google. AlterVista non rende pubblica la revenue sharing dei formati di AlterVista Banner. Tale quota varia in funzione delle differenze nei costi di sviluppo, supporto e vendita dei formati.
AlterVista agisce nell'ambito del contratto in essere con il gestore del sito web, così come indicato nei termini e condizioni d'uso del servizio, accettato e sottoscritto.
Esistono molte alternative al nostro sistema pubblicitario ed a Google AdSense, non sono tuttavia utilizzabili sul nostro hosting, come indicato dai punti 6. del regolamento.
Per questo continuo a ribadire che ognuno è libero di non utilizzare i nostri servizi ed altrove affidarsi ad altri circuiti pubblicitari, anche perché sono convinto che l'offerta sia attualmente molto competitiva e le 300.000 persone che usano i banner pubblicitari, e continuano a usarli, ne sono un'evidenza.
Mi è comunque capitato, con la massima trasparenza, di indicare ad alcuni gestori di siti web che probabilmente il display adv, come il nostro, non è per loro la soluzione più remunerativa, rispetto ad affiliazioni e payperlead per esempio, che noi per ora non trattiamo: alcuni hanno avuto successo altrove, altri invece sono ritornati ad utilizzare i nostri servizi.