mi unisco molto volentieri alla discussione in quanto anch'io (in fin dei conti) sono utente di AlterVista e frequentatore assiduo di questo forum dal 2001 (praticamente il 2% di quello che c'è scritto in questo forum è stato scritto da me
).
Parto dal fondo, che forse è la cosa più importante:
... i webmaster che aprono siti su altervista e li curano , come fosse un loro figlio... credo che almeno dovrebbero avere almeno un minimo di rispetto e considerazione... invece noto che tutti si lamentano per quel problema, quest'altro problema o quell'altro ancora problema... e alla fine nessuno li ascolta e risolve quasi mai i loro problemi... l'unica cosa che leggo sempre è : scrivete all'abuse.... e come da prassi.... l'abuse non solo non risolve i problemi...ma manco ha la buona educazione, come da galateo di rispondere a chi ha perso tempo a scrivere e-mail per comunicare con loro!...
AlterVista investe risorse, denaro, energie, impegno quotidiano per garantire un servizio che va molto oltre al semplice hosting gratuito o piattaforma blog.
Tutto questo
senza chiedere nulla in cambio, perché
chiunque può aprire un sito o un blog su AlterVista
senza spendere un centesimo e senza neanche essere obbligato a mettere i banner pubblicitari, che sono una possibilità di guadagno in più che uno ha e non un diritto.
In realtà c'è
una cosa che AlterVista chiede, ed è il rispetto del regolamento, detto anche "Termini e condizioni del servizio", ovvero le condizioni secondo le quali AlterVista può erogarti il servizio. Se ovviamente una persona ritiene che tali condizioni non siano favorevoli può semplicemente non usare il servizio o cessare di usarlo quando crede.
I problemi che un webmaster può avere con il regolamento (e quindi con l'Abuse) sono per loro natura quasi sempre irrisolvibili: o si rispetta il regolamento o non lo si rispetta, quindi prima ancora di amareggiarsi per quello che si ritiene dovrebbe fare l'Abuse per sanare una situazione creata dalla propria disattenzione, o peggio malafede, bisognerebbe concentrarsi a priori sul rispetto del regolamento che si è accettato, questo evita che si crei il problema a monte.
Nel corso dei miei 12 anni qui sul forum ho visto più volte e ciclicamente nascere discussioni simili, pertanto il termine "ultimamente" andrebbe esteso agli ultimi 12 anni, ovvero da quando esiste un regolamento e qualcuno che lo fa rispettare (l'Abuse) il cui operato sarà sempre e in ogni caso ritenuto da qualcuno ingiusto o di parte, sebbene non sia mai stato così.
L'unico reale modo di risolvere questo problema è eliminare il regolamento e l'Abuse stesso, che peraltro nessuna legge impone ad AlterVista, ma sarebbe certamente peggio.
Venendo ai punti:
1) La chiusura di
ogni sito è motivata e la motivazione giunge per email e sul pannello degli interessati, è una prassi nota e consolidata.
Se hai uno o più siti che sono stati chiusi in modo "inspiegabile" sei pregato di indicarli al fine di approfondire.
2) Spiega meglio a quanti webmaster ti stai riferendo e quali casi conosci, i siti che usano la pubblicità sono circa 330.000
Non ci sono stati tagli sulle tariffe, bensì una
diversa distribuzione delle campagne pubblicitarie che porta alcuni siti ad averne di più che in passato, e quindi guadagnare di più, altri ad averne di meno, e quindi guadagnare di meno.
A decidere la distribuzione è una tecnologia che in maniera del tutto automatica e imparziale produce un profilo semantico di ogni sito indirizzandovi le campagne più opportune e la differenza di guadagno che un sito può avere rispetto ad un altro con identiche visite è qualcosa che chiaramente decide il mercato, non AlterVista.
La profilazione semantica è continua, di conseguenza varia in tempo reale con la modifica dei contenuti del sito così come la disponibilità di campagne varia nel tempo, di conseguenza un sito può anche essere riallocato più volte in un mese e quindi variare spesso il suo livello di guadagni.
3) L'Abuse prende in considerazione ogni segnalazione, ma non può operare come customer care, quindi non può garantire una replica ad ogni email inviata. Non è una questione di educazione, è una questione di possibilità di farlo o meno.
4) Il fatto che non sia previsto un servizio di assistenza telefonica è del tutto normale per un servizio simile.
5) Il modo di agire dell'Abuse è asettico e imparziale, non tanto perché sia composto da brave e serie persone, bensì perché per riuscire a lavorare su una community così vasta deve adottare un approccio industriale e disporre di procedure standard da applicare ai vari casi da affrontare, che quindi, per forza di cose sono gestiti allo stesso modo.
Non ci sono motivazioni logiche per cui dovrebbe essere diverso da così.