Vecchio Walkman

[digilinux]

Ciao a tutti, vorrei usare un vecchio Walkman WM-22 della Sony (si, quello a cassette degli anni "80!!!), ma volevo chiedervi se secondo voi è in buono stato. Con una cassetta TDK registrata da CD con stereo Sony. Il walkman è dotao di 2 pile ricaricabili Rexer e, mentre ascolto qualche volta il nastro si rallenta e/o salta un canale, per poi tornare subito dopo. L'anno scorso, dopo un utilizzo intensivo di circa 2 anni, era arrivato ad un livello di suono orribile (il nastro girava lentissimo). Secondo voi, posso tornare a usare il mitico Walkman senza preoccupazioni??? Grazie Mat!

Ora sto sentendo Magnificent seven dei Clash... si sente benissimo!!! ma secondo voi è affidabile???

Finchè funziona :p

Perchè non passi le audiocassette su cd? Basta un cavetto, Audacity e un software per la masterizzazione :)

[zingus]

Attento che nei walkman e in tutte i lettori di musicassette si rompe sempre UNA cosa: la cinghia. La cinghia è tipo un elastico, ovvero è di gomma flessibile e ad anello, ma non è appunto, elastico. E' una cinghia.

Con gli anni cede: la gomma si irrigidisce, si formano delle fenditure, e dopo diversi giri, crack. Andata.

Il problema è che oramai come pezzi di ricambio son quasi introvabili. Tre anni fa ne avevo cercato una e l'unica ditta in città che ne aveva ne aveva una quarantina in una scatola, di diversi tipi, mischiate tra di loro. Ne trovai per caso una passabile per il mio problema, ma pareva fosse l'unica rimasta.

In linea teorica, un elastico al posto della cinghia lo si può mettere. Dura una sacco di meno si rompre presto e va cambiato. Oggigiorno sull'unica piastra che tengo per riversare dovendo proprio vecchie cassette sul computer uso elastici, ma la tengo appositamente sempre aperta sul retro per poterglieli cambiare sempre in caso di rottura.

Discorso a parte e funesto, sull'autoreverse: l'autoreverse era una gran bella idea, eh. Peccato fosse pessima.

Suscettibilissimo alle variazioni in lunghezza della cinghia, quando questa era troppo lasca iniziava subito a fare clack clack clack clack e non la smetteva più.

Le meccaniche di un autoreverse sono complicate, delicate e difficili a da smontare. Non di rado anche i rullini che dovevano tenere il nastro in tensione andavano di matto e si mangiavano tutto il nastro. Non parlo di un autoreverse in particolare, eh, parlo di tutti, cappio. Non c'è una piastra autoreverse che una volta in vista sua non abbia ben pensato di mangiarmi un nastro.

Comunque il discorso elastici per gli autoreverse non vale:
1. le meccaniche troppo complicate rendono troppo lungo e difficile rimontare un elastico rotto ogni volta, anche se il congegno rimane aperto
2. la tensione non congrua dell'elastico fa scattare quasi sempre il meccanismo prima del dovuto. clack clack clack clack clack

Anche sostituire una cinghia di un autoreverse è frustrante, se non è esattamente quella prevista per quel modello, perfettamente della lunghezza prevista (e non è ovvio trovarle perfette) e del materiale giusto... clack clack clack clack clack

[digilinux]

Le cassette a cui tenevo di più le ho messe su CD, ma io volevo fare la cosa inversa, creare compilation da CD a cassette, per usare il mitico Walkman come lettore portatile. Ancora la cinghia è in buono stato, e il walkman wm-22 non è autoreverse, grazie comunque zingus, allora se si fermerà la prima cosa che farò sarà di controllare la cinghia. Ma il mio porblema è che, dopo qualche ora di utilizzo, il nastro si rallenta... Da cosa può essere derivato??? Grazie Zingus, comunitàvirtuali e tutta AV.