PERSONE:
Per concludere questa sorta di "guida ad internet" ecco un testo tratto da "HACKING ITALIAN HANDBOOK The Crossbower" che spiega quali perzone possiamo trovare su internet, qual'ora l'autore lo volesse io sono pronto a rimuoverlo.
Inizio:
GLI INTERNAUTI NELLA RETE
Fino adesso abbiamo parlato dei servizi e dei protocolli di internet, ma è anche utile conoscere chi utilizza tali servizi e che livello di conoscenza e di abilità ha nella rete, nonché per capire alcuni termini che utilizzeremo.
UTENTI Sono i comuni mortali che utilizzano i servizi offerti, in modo inconsapevole e spesso idiota. Non hanno potere ne conoscenza.
WANNABE Chiara la traduzione dall'inglese per questo termine che indica effettivamente tutti coloro che si spacciano per pirati, hacker o grandi conoscitori.. solo perche' vorrebbero esserlo...
LAMER Inizialmente Lamah, coniato dai programmatori Amiga. Il termine LAME o TO LAME trova la sua traduzione in inglese con la parola ZOPPO. Nel linguaggio degli hackers il lamer è colui che si serve di programmi altrui per fare danni ad un sistema ; il termine viene usato con disprezzo indicando quindi coloro che non conoscono nulla, ma che si limitano a danneggiare computers in modo stupido per poi potersene vantare.
NEWBIE I neo-hacker ancora alle prime armi che hanno rigettato la mentalità lamer e cominciano ad accrescere la loro competenza.
SYSADM Amministratore di sistema di un server, ne esistono esperti nell'uso del computer, ma anche incompetenti nel loro lavoro. Sono questi gli eterni nemici degli hacker, contro il quale vi insegnerò a effettuare attacchi. Ricordate però che un vero hacker ha rispetto per le persone intelligenti e abili, e può capitare che si instauri un rapporto di ammirazione reciproca tra hacker e Sysadm. Quindi oltre a gestire il sistema e a mantenere costantemente aggiornato il server, il sysadmin competente e' anche un hacker che si difende dagli altri hacker.
HACKER Il termine 'hacker' viene dall' inglese 'to hack' che significa fare a pezzi, tagliare. Questo concorda appieno con la definizione che descrive gli hacker persone che non si fermano alla conoscenza superficiale delle cose ma ne vogliono comprendere il più infinitesimale funzionamento.
L' Hacker è una persona molto intelligente, con ottime capacità mentali e informatiche, in grado di mettere in crisi sistemi molto complessi non per profitto personale o senza rispetto per l'operato altrui ma per accrescere la propria conoscenza e seguendo una serie di regole d'onore accettate interiormente come l'unico modo per costruire e migliorare le cose senza distruggerle o logorarle.
CRACKER Nel tempo si sono create sfumature diverse, termini più precisi come 'cracker' definito come colui che danneggia irrimediabilmente per profitto personale (da 'to crack': danneggiare, distruggere ), a differenza dell'hacker spesso è lui il pirata-vandalo informatico.
E' uno che avendo la conoscenza tecnica e gli strumenti degli hackers li usa per rompere le sicurezze di un sistema per furto o vandalismo. La parola è nata nell'85 dagli hackers per difendersi dall'uso improprio da parte dei giornalisti della parola hacker.
Oggi gli si da spesso anche un altro significato, cioè il programmatore che distruggere i sistemi di protezione di software e i sistemi di sicurezza.
PHREAKER O meglio, il "phone phreaker": specialista nell'infrangere i sistemi telefonici per scomparire nel mondo digitale ovvero per effettuare telefonate anonime, non rilevabili e naturalmente gratis. Hacker delle linee anche se bisogna valutarne gli obbiettivi. Stanno calando, ma molte comunità continuano a resistere, anche in Italia.
LOOKER Il guardone, colui che viola i sistemi per pura curiosità.
MALICIOUS Malicious Intruder: l'intruso doloso, viola i sistemi per il gusto di provocare danni.
PROF-THIEF Il ladro professionista, ruba informazioni per guadagno; si fa assumere dalla ditta prescelta per poi ricattarla o derubarla.
HACKTIVISM Il crimine digitale compiuto per ragioni politiche e sociali.
fine del testo tratto da "HACKING ITALIAN HANDBOOK The Crossbower".