Il sito era "miamoglie.altervista.org". Ora compare una scritta: "Area web sottoposta a sequestro preventivo". Ma fino a pochi giorni fa, a quell'indirizzo internet si potevano vedere decine di fotografie e una trentina di filmati pornografici "rubati" a una donna dal marito.
L'uomo aveva nascosto una telecamera in bagno e un'altra in camera da letto. Obiettivo: riprendere la moglie seza veli, negli atteggiamenti più intimi della giornata e, poi, mandare tutto su internet per condividere immagini e filmati con il pubblico della grande rete.
Lui, 42 anni, dipendente pubblico in pensione, abitante a Terracina (Latina) è stato denunciato dagli agenti della polizia postale di Imperia che gli hanno sequestrato due pc, oltre a una web cam, una fotocamera digitale (predisposta alla registrazione di clip video) e diversi dvd e cd. E' accusato di violazione della Legge sulla privacy e di interferenza nella vita privata.