vi prego ho bisogno del vostro aiuto. Ho scritto un testo per un documentario sul mio paesino, ma ho bisogno di una bella voce femminile o maschile che lo legga. Vi lascio il copione di seguito. Poi se potete mandatemi il documento waw.
PS. La narrazione deve essere lenta con pause abbondanti nei punti. nel 2 capitolo invece accelerate.
grazie ah dimenticavo le parti in siciliano saltetele se non siete siciliani
1^ SCENA “LA DOMENICA DELLE PALME”
“Evento di suggestiva rappresentazione viene ripercorso simbolicamente l’ingresso di Gesù in Gerusalemme. Un giovane raffigurante Gesù tra dodici apostoli che recano tra le mani le palme. Si ripropone così ai nostri occhi la Domenica delle Palme di 2.000 anni fa con la benedizione delle Palme e dei rami d’ Ulivo. Alla fine i fedeli li portano a casa come simbolo di pace, immortalità e resurrezione”
2^ SCENA “MARTEDÌ SANTO”
“La mattina del Venerdì Santo la statua del Cristo morto, che solitamente si trova nella Chiesa Madre, viene portata nella Chiesa della S.S. Trinità comunemente chiamata dei Caduti. Li rimane fino al Venerdì Santo. Un cero acceso indica la presenza dei fedeli.”
3^ SCENA “ GIOVEDÌ SANTO – GLI ALTARI DELLA REPOSIZIONE”
“Con la messa vespertina della Cene del Signore ha inizio il triduo sacro della passione, morte e resurrezione del Signore. Al termina della celebrazione preceduta dalla lavanda dei piedi avviene il caratteristico “giru ri sapurcri”, ovvero la visita degli Altari della Reposizione ornati con fiori bianchi ceri e piante. Vengono poste inoltre delle gabbie con uccellini per rappresentare simbolicamente l’orto degli ulivi quando :
“ Gesù si posi pi fari oraizioni
Pinsannu sempri a lu piccatu
Sangu e acqua ha già suratu”
Numerosi sono “i seminati”, ovvero piatti con del grano fatto germogliare al buio
(MUSICA)
Il suono festosi del campanello viene sostituito dal suono luttuoso della “traccula”.
La chiave del tabernacolo è custodita dal sacerdote, anticamente era conservata da ragazzi o dalle autorità.
(MUSICA)
L’adorazione della S.S. Eucaristia si protrae fino alle ore 15:00 del Venerdì Santo.”
“La mattina del Venerdì Santo il simulacro della Madonna Addolorata viene posto sopra la vara e preparato per la processione. La congregazione dell’Addolorata era stata fondata sotto il governo pastorale di Monsignor Francesco Testa, Arcivescovo di Monreale dal 1754 al 1773, con lo scopo di trasportare alla sepoltura i cadaveri, ed era formata dal ceto delle Maestranze del paese.
Oggi la vara che pesa all’incirca 700 kg è portata a spalla dal ceto degli artigiani. Il volto della Madonna viene lustrato secondo un’antica tecnica con olio di noci che lo rende particolarmente suggestivo. Sulla statua dell’ Addolorata le si pone un preziosissimo manto nero interamente ricamato in oro. Donato dagli emigrati Americani nel 1956. Sul capo della Madonna viene collocata una corona ( copia di un ‘ altra risalente al 1884). Il cuore dell’Addolorata è trafitto da una spada, com’è scritto nel vangelo di Luca la profetessa Anna disse a Maria : < Il tuo cuore sarà trafitto da una spada”. La Madonna reca tra le mani un fazzoletto bianco.”
5^ scena “VENERDÌ SANTO – PREPARAZONE SIMULACRO CRISTO MORTO”
“ La mattina del Venerdì Santo la statua del Cristo Morto posta nella Chiesa della S.S. Trinità viene messo nell’urna. La congregazione dell’urna del Cristo Morto è stata costituita il 25 Dicembre del 1883. Da più di 170 anni i così detti “galantuomini” “in nigris” portano a spalla l’Urna del Cristo Morto. Questi uomini originariamente di status culturale e civile elevato, pagavano sei tarì per caricare l’ “urna del Cristo Morto”. La preziosa statua lignea del Cristo Mortoè adagiata su di un materasso. Sono della moglie di Ferdinando IV, re delle due Sicilie. L’ urna viene adornata con fiori rosse. La sera del Venerdì Santo, prima della processione, la Chiesa della S.S. Trinità si trasforma in una vera e propria camera ardente. Sopra l’ Urna viene collocata una palma simbolo di resurrezione ed immortalità.”
6^ scena “VENERDÌ SANTO”
“ Il giorno del Venerdì Santo non si celebra l’ Eucaristia ma la Liturgia della Parola sulla passione del Signore. Durante la celebrazione sono eseguiti gli improperi ed altri canti in lingua siciliana”
“Signuri piatusi, pietà
viriti i miei bisogni
li me necessità
pi la vostra curuna di spini
a li me guai mittitici fini
pi lu vostru santissimu custatu
pi l’amuri ri Maria
la grazia chi v’addumannu consessa sia.
Santissimu Ecce Homo
quant’è beddu u’vostru nomu
siti figghiu ri Maria
salvati e prutiggiti l’arma mia
pila vostra curuna ri spini
fatimi fari na bona fini”
7^ scena “VENERDÌ SANTO – PROCESSIONE DEI MISTERI”
“Al termine della Liturgia della Parola inizia dalla Chiesa Madre, la suggestiva e solenne Processione dei Misteri dell’antico e nuovo testamento . Questa manifestazione religiosa invita i fedeli ad una sincera meditazione e riflessione sulla Sacra Bibbia.
I credenti sono sempre sotto la Croce, non v’è momento o situazione in cui non si sia la Croce a liberare e a salvarci ogni giorno. I veri cristiani non chiedono di scendere dalla Croce ma di avere la forza di rimanere con lui nella speranza della resurrezione. Dopo la processione dei quadri viventi inizia la processione del Cristo Morto e dell’ Addolorata.”
8^scena “SABATO SANTO – LA VEGLIA”
Secondo un antica tradizione plurisecolare, in questa notte in onore del Signore, si fa memoria della sua resurrezione. Sant’ Agostino chiama la notte pasquale la notte di tutte le vigilie.
Fin dall’inizio la Chiesa ha celebrato la Pasqua con una veglia notturna. La resurrezione di Cristo è fondamento della nostra fede e della nostra speranza. Nel corso dei secoli alla Veglia è stata aggiunta la benedizione del fuoco, dekk0acqua e la meditazione delle meraviglie che il Signore ha compiuto per il suo popolo. Durante la celebrazione si leggono 8 brani, dall’Antico e dal Nuovo Testamento. La prima è tratta dalla Genesi:”
Ultima modifica di bandamontelepre : 19-07-2006 alle ore 19.52.48