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Discussione: Liberalizzazioni

  1. #1
    Guest

    Predefinito Liberalizzazioni

    In seguito alle mobilitazioni dei tassisti per difendere gli interessi di categoria, le associazioni dei consumatori si stanno muoveno e altroconsumo ha realizzato una petizione per spronare il governo Prodi a continuare su questa strada.
    http://www.altroconsumo.it/ per chi volesse firmare.

    Che pensate del pacchetto Bersani? Per la prima volta la maggioranza degli italiani sembra essere d'accordo sia a destra che a sinistra su questo proveddimento, come avvenne per la legge sul fumo o per la patente guida.

    Io personalmente ero scettico di fronte alle promesse del governo prodi, e lo dico da persona che può essere definita di sinistra per la maggior parte delle idee. Eppure questa manovra mi ha spiazzato.
    Sarebbe ora che pagassimo un taxi non dico ai prezzi americani, ma almeno a quelli europei.

    Spero che le prime azioni di questo governo, che si stanno dimostrando paradossalmente più liberali di quelle del precedente, e senza l'opposizione comunista a questo decreto legge, non siano solo fumo.

  2. #2
    Guest

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    Sono d'accordo con te, Tabboz.
    Questo governo si sta muovendo attivamente per ripristinare un po' di parità a livello globale; ultimo non ultimo, la reintroduzione del pagamento dell'ICI per le proprietà della Chiesa, provvedimento che ritengo sacrosanto (giusto per stare in tema :).
    Speriamo che queste riforme continuino, e che si estendano anche a settori sensibili per l'economia italiana, come i trasporti e l'energia.

  3. #3
    Guest

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    Straquoto Tabboz e inevitabilmente linguacinese (kakkio, co 'sti nick non si capisce mai se ti rivolgi a qualcuno o fai frasi senza senso!).
    Spero anch'io che tutti questi buoni propositi (o poco più) diventino realtà e che questa realtà sia veramente profumata di liberalismo e legalità.


    Ciaooooooooooo!!!!!!!!

  4. #4
    Guest

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    ottime cose...ora però bisogna stare attenti al troppo liberismo, almeno secondo me. il fatto che un farmacista possa aprire più farmacie dove vuole per esempio, non mi convince tanto. ora devono levare di mezzo l'ereditarietà delle farmacie.

  5. #5
    Guest

    Predefinito forse un po' ot

    per le farmacie "l'ereditarietà" è una cosa strana. Nel senso che ci sono delle licenze per le farmacie. Chi l'ha già comprata solitamente se la tiene. Se il figlio si laurea in farmacia continua l'attività del genitore, altrimenti non puo'. + o - come avviene per un bar (solo che in questo caso ci sono + licenze, lauree a parte). Non so se poi è tanto giusto togliere le licenze...saremo invasi di farmacie


    Invece non sono proprio daccordo con la possibilità di comprare farmaci senza ricetta nei supermercati (come avviene negli USA). Un farmacista, anche se non serve la ricetta, se si vuole comprare 10000 pacchi di aspirina (o qualsiasi altra cosa), magari ci dà dei consigli da professionista. Una cassiera del supermercato cosa può fare?
    Ultima modifica di sql : 06-07-2006 alle ore 09.41.43

  6. #6
    Guest

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    Se non le si tolgono i giovani laureati dovranno rifugiarsi in altri lavori come ad esempio il consulente farmaceutico per medici e ospedali.
    In effetti questo è un monopolio, così come quello di altre categorie professionali. Ad esempio la realizzazione degli ordini in sostanza resta un modo per coloro che sono già dentro di proteggersi dai neolaureati, e gli esami di stato, in cui le commissioni valutatrici sono membri dell'elitè già piazzata, un modo per arginare la competitività di futuri colleghi (e per arginazione intendo bocciatura), ed un modo come un altro inoltre di spillare danaro agli studenti.
    Infatti per gli esami di ammissione all'albo di molte professioni (non li conosco tutti), il superamento non si basa sulle capacità dello studente, ma è a pura discrezione degli esaminatori.

    Non si sta comunque decidendo di togliere licenze, si vuole concederne altre, perchè il mercato sia aperto a chi è più bravo e non a chi occupa una posizione privilegiata.
    Questo è un vantaggio per qualsiasi consumatore, e non mi riferisco solo all'ambito delle farmacie.
    E' ora di mettere un freno a rincari di energia, assicurazioni e quant'altro. E' un peccato che il precedente governo non abbia fatto lo stesso, preferendo un contentino elettorale all'elettorato di sinistra che lo ha mal ripagato. Infatti quasi sicuramente la maggior parte degli impieghi pubblici nin verrà toccata.

    Prodi ha annunciato che ora toccherà alle categorie poi al settore dell'energia dei trasporti. Visto che mi laureo durante questo governo, spero nell'abolizione dell'ordine dei medici.



    EDIT: A dire il vero è prevista con questa manovra la presenza di un laureato in farmacia nei supermercati. Parlando della mia esperienza in Inghilterra, il paracetamolo costa appena un paio di euri, un prezzo irrisorio, al supermercato, e non si può acquistare più di due confezioni. Le grandi catene possono aiutare la diffusione dei generici.
    Ultima modifica di Tabboz : 06-07-2006 alle ore 09.56.17

  7. #7
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da sql


    Invece non sono proprio daccordo con la possibilità di comprare farmaci senza ricetta nei supermercati (come avviene negli USA). Un farmacista, anche se non serve la ricetta, se si vuole comprare 10000 pacchi di aspirina (o qualsiasi altra cosa), magari ci dà dei consigli da professionista. Una cassiera del supermercato cosa può fare?
    Ma, almeno a quello che ho capito io, il decreto legge prevede la possibilità per i supermercati di aprire appositi punti vendita, sotto la responsabilità di un farmacista laureato, per tutti i farmaci "da banco".
    E' un sistema che esiste già all'estero e abbatte drasticamente con la concorrenza i costi di distribuzione.
    Vedi http://www.casertanews.it/public/art...0705123451.htm

  8. #8
    Guest

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    se è cosi' mi sta bene...basta che il farmacista ci sia. Sono anche daccordo che si concedano altre licenze ma in numero moderato. Altrimenti si rischia tanto.
    Per l'esame di stato io sono daccordo in alcune lauree tipo medicina, ingegneria, tecnologie alimentari,...Praticamente in tutte le lauree in cui il laureato con il suo lavoro puo' creare dei rischi agli altri.
    E' il metodo di esameinare che è sbagliato. Io farei un esame unico, o comunque con la stessa commissione, in tutta Italia. E' una bufala farsi esaminare dai propri docenti con cui si è magari già fatto l'esame. Ovviamente sarebbe da scegliere una commissione appropriata e controllarla.
    Ti dico questo perchè conosco gente laureata che non sa niente e che ha passato la maggior parte degli esami copiando...non è giusto che loro mettano a rischio la vita degli altri.

  9. #9
    Guest

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    sql...il problema è che nn si possono aprire dicimila farmacie in una città, ci sono numeri e dislocazioni da rispettare. tu di bar invece ne puoi aprire quanti ne vuoi. invece essendo la farmacia ora ereditaria, si preclude la possibilità ad un laureato di aprire una farmacia, se non la ha in famiglia. e casomai deve piegare su di un lavoro che può rendere di meno o non gratifica. poi non c'è alcuna meritocrazia in un settore dove ci vuole, visto che qui si parla di salute!

    tabboz, come mai nn vuoi l'ordine dei medici?

  10. #10
    Guest

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    i bar vengono gestiti proprio come le farmacie. Ci vuole una licenza e questa costa. L'unica cosa è che ci sono molte + licenze, ma non infinite.

  11. #11
    Guest

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    io sono felice

  12. #12
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da sql
    Per l'esame di stato io sono daccordo in alcune lauree tipo medicina, ingegneria, tecnologie alimentari,...Praticamente in tutte le lauree in cui il laureato con il suo lavoro puo' creare dei rischi agli altri.
    L'esame di stato in medicina è una pagliacciata completamente inutile, serve solo a riempire le casse delle facoltà. Il motivo? Le domande si sanno già tutte, se bastasse quello a rendere una persona medico, i sei anni di studio precedenti sono inutili.

    Una laurea è già la dimostrazione che uno studente ha i requisiti per lavorare, poi che non sia capace, quale neolaureato riesce a lanciarsi subito senza aver fatto il galoppino per alcuni anni?

    Per la precisazione, non sono contrario ad un ordine dei medici, volevo dire che le limitazioni che ad esempio interessano i medici della mutua, oppure l'accesso all'ordine, vadano aboliti.

  13. #13
    Guest

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    sicuramente ci vogliono licenze, però converrai con me che i settori sono molto differenti ;)
    in più mi sono informato e bisogna avere dei requisiti per avviare un bar, ma limitazioni nn ce ne sono :)

    ps. tabboz tengo la mammona medico, mi informo e ti dico che ne penso :D

  14. #14
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da sql
    ...............................
    Per l'esame di stato io sono daccordo in alcune lauree tipo medicina, ingegneria, tecnologie alimentari,...Praticamente in tutte le lauree in cui il laureato con il suo lavoro puo' creare dei rischi agli altri........
    Ma, se applichi questo criterio, vedi, che di professioni in cui "errori" possono creare rischi agli altri sono tanti. Se un avvocato penalista è una bestia, ti fa "marcire" in prigione il cliente. Un geologo con un suo clamoroso errore provocò il disastro del Vajont ecc.
    Altro discorso è che gli Ordini, in genere sono solo gruppi di potere e che gli esami di Stato sono quello che sono. Rompere privilegi e camarille con le liberalizzazioni è senz'altro una cosa santa.
    Un problema a parte, e grave, è quello dell'Ordine dei giornalisti. Una disciplina nella materia ci vuole, se non altro perchè il mondo dei media può provocare il linciaggio morale di una persona, ma la libertà di esprimere la propria opinione deve essere garantita a tutti, non solo ai giornalisti.

  15. #15
    Guest

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    avvocati e geologhi (o geologi ) sono daccordo con te. Gli avvocati ce l'hanno già.
    Diciamo che ad oggi c'è abbastanza libertà di parola. Tutti possono esprimere la loro, vedi questo ed altri forum. Vedi i blog...ovvio se tutti scrivessero articoli sui giornali ci sarebbe un macello...
    L'esame di stato dovrebbe esistere, non cosi' com'è ora, un po' più serio e senza tanti magheggi...Secondo me non tutti i laureati sono cosi' bravi da esercitare la professione su cui hanno studiato. Ci vorrebbe un esame sopra le parti.

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