Offro un servizio a pagamento. Devo avere partita iva o basta semplice ritenuta?

Premetto che per il momento non fornisco alcun servizio a pagamento; questa è una domanda per sapere SE posso farlo e in che MODO senza violare la legge.
Ho notato che ormai moltissimi siti web(peraltro il 60% intestato a bambini/ragazzi minorenni) forniscono servizi a pagamento, come:

• inserimento di banner pubblicitari pagando tipo 5e ogni 1000 visualizzazioni
• backup del tuo sito ospitato gratuitamente pagando 10e
• hosting sottodominio per 1 anno pagando 5e

Evitando eventuali commenti solo sui prezzi che ho improvvisato adesso, voi sapreste dirmi se per questi 3 servizi è necessaria partita iva?
Nel web ci sono una marea di informazioni in proposito ma tutte o
troppo teniche(esempio banale tanto per riderci sopra: se hai 2 gambe ma solo 4 dita, il reddito annuo è inferiore a 5000e, non mangi più di 1,4543g di pasta al giorno, la temperatura ambiente di dove svolgi il servizio non supera i 20°) o
per niente sicure(mi sembra... dovrebbe essere... prova a chiedere a...).
Da quello che ho capito non è necessaria partita iva finchè i guadagni annui non superano i 5000euro MA la legge non si ferma qua... si parla, anche se poco chiaramente, di lavori occasionali...continuativi...ecc e quindi ci sono una marea di eccezioni.
Qualcuno riesce a farCI un po di chiarezza?
Prendendo come esempio Altervista, fa pagare alcuni servizi ma da quanto sò richiede semplice ritenuta d'acconto... (non risulta registrata al registro delle imprese quindi almeno chè non fattura studenti s.p.a....).
Se basta semplice ritenuta, può essere rilasciata a minorenni? Che limite di età c'è?
Grazie mille anticipatamente

e si mi sa che devi avere la partita iva.. e naturalmente la ragione sociale.. altrimenti a nome di chi fatturi? ;) Cmq a titolo informativo che tipo di sottodomini vendi? ,agari te ne compro qualcuno :)

Citazione:

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Originalmente inviato da Alessandro1

Premetto che per il momento non fornisco alcun servizio a pagamento; questa è una domanda per sapere SE posso farlo e in che MODO senza violare la legge.

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:tongue Non offro hosting a pagamento per ora.
Sicuro ailibi? Bisogna per forza fatturare?
Finchè ci sono i "mi sembra" non si va da nessuna parte :)

guarda qualsiasi cosa si vende per legge devi pagare la tassa cioe' l'iva.. e quindi obbligatoriamente devi avere una partita iva.. di questo ne sono sicuro.. anzi ti diro' di piu'.. io all'inizio mi sono informato male e addirittura mi hanno fatto formare un'srl che per il tipo di vendita che dovevo fare poi ho appreso che bastava solo la partita iva.. cmq la partita iva ci vuole per legge questa e' sicura;)

Però so che la ritenuta d'acconto la si fà se il venditore è un libero professionista, cioè fà quel lavoro nel tempo libero.
Se per vendere bisogna avere partita iva a cosa serve la ritenuta?

Secondo le mie esperienze se tu voi vendere quindi commercio devi avere una partita iva perchè non è nella categoria con possibilità di ritenuta, la cosa è diversa se tu mantieni il tuo sito con le pubblicità (prestazione d'opera) allora puoi lavorare con ritenuta d'acconto anche se rimane sempre un pagliativo.

Inoltre mi sembra che si possa incassare massimo fino a 5.000,00 euro lordi per cliente all'anno.

La ragione sociale non c'entra nulla. Io fatturo a nome mio.

per prima cosa: la ritenuta la puoi fare solo con un'azienda dall'altra parte che fa da sostituto d'imposta...

se tu privato vendi ad un altro privato chi è che fa la ritenuta??? di sicuro il "cliente" non può fare da sostituto d'imposta :D

con la ritenuta hai un azienda che dice: "ti pago io le tasse al posto tuo, a tal proposito mi trattango l'xx% da quello che dovrei darti"...

tantissimi contratti di "compenso occasionale" funzionano così...

centralinisti, telemarketing etc etc etc... in pratica tutti i lavori "occasionali" :D

per vendere hosting etc mi sa che devi avere si la partita iva ("altre attività legate all'informatica"?) :/
a meno che non offri il servizio ad un azienda che ha bisogno di una "prestazione occasionale" e che poi userà la "ritenuta d'acconto" (ragionamento al limite?)...

Citazione:

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Prendendo come esempio Altervista, fa pagare alcuni servizi ma da quanto sò richiede semplice ritenuta d'acconto...

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ehm...
quando tu *paghi* qualcuno paghi e basta... nel caso di altervista (tipo paypal per gli altercent) paghi Altervista srl o quel che è... non devi fare alcun ritenuta d'acconto a monte (appunto perchè la ritenuta la può fare solo un azienda o qualcuno che paga le tasse al posto del destinatario dei soldi..)...
altervista si arrangia a pagare eventuali tasse :D

Chiarissimo. Avevo intenzione di aggiungere piccoli servizi aggiuntivi ma non importa...
Tanto con la fortuna che mi ritrovo se faccio qualcosa in nero mi beccano subito quindi più in là vedrò :cry:
Grazie mille :tongue

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per prima cosa: la ritenuta la puoi fare solo con un'azienda dall'altra parte che fa da sostituto d'imposta...

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Su questo non ti do ragione, in quanto svolgo dei lavori per società e sono io che verso la ritenuta all'ufficio imposte del mio comune, cmq come commerciante non vale la ritenuta d'acconto ma ci vuole partita iva, poi commercio tra privato e privato è un'altra cosa. :-)

ufff... ma tra questi 296.119 utenti non c'è qualcuno che studia/ha studiato giurisprudenza? :D in un alcuni post ne avete parlato...
O anche semplicemente qualche ragioniere... io studio ragioneria ma di ste cose sò che se ne parla in 4/5°

Citazione:

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Originalmente inviato da freeweb

Su questo non ti do ragione, in quanto svolgo dei lavori per società e sono io che verso la ritenuta all'ufficio imposte del mio comune, cmq come commerciante non vale la ritenuta d'acconto ma ci vuole partita iva, poi commercio tra privato e privato è un'altra cosa. :-)

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ma scusa... quando lavori in ritenuta non ti fanno compilare un modulo dove è scritto che hai preso X soldi di cui Y sono destinati alla ritenuta d'acconto?

a che ufficio imposte del comune versi??? di queste cose non si occupa il mistero delle finanze/l'agenzia delle entrate?

@Alessandro1 non serve un avvocato... ti serve un commercialista...
il problema è che l'unica cosa di cui sei sicuro quando vai dal commercialista è che ti chiede 50euro/ora...
ma non puoi fare affidamento su quello che ti dice... in quanto se visiti 3 commercialisti lo stesso giorno puoi scommettere che ti diranno 3 cose diverse... :D

Lo sò che chiedono tanti soldi... ecco perchè ho usufruito di internet per chiederlo :wink:

Comunque ho chiesto a un po di persone e enti pubblici importanti e già sto iniziando a ricevere risposte che confermano quanto detto da Evcz.
Ne riporto parte di una che sembra piuttosto chiara:

Citazione:

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E' necessaria la partita iva quando effettui in maniera abituale un'attività.
La ritenuta d'acconto vale qualora svolgi un lavoro occasionale. Tale
occasionalità è un discrimine importante.
Molti adottano il criterio della occasionalità in maniera indiscriminata,
andando incontro a potenziali rischi.

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Mentre la guardia di finanza si è limitata(riassumendo le 50 righe dell'email) a chiedere informazioni di questo tipo a www.finanze.it

Quoto Ecvz.
in soldoni spiccioli ed in modo estremamente semplificato: se vuoi vendere un prodotto devi avere la partita Iva. Ne puoi fare a meno, e accontentarsi della ritenuta di acconto, solo se ci sono contemporaneamente queste circostanze:
1) si tratta di una prestazione professionale
2) la prestazione è occasionale
3) il cliente è un sostituto d'imposta