Il Corrirere della Sera di ieri aveva dato la ferale notizia. D'ora in poi si sarebbe pagato il diritto d'autore anche sulle ricette di cucina. La lobby dei cuochi ci avrebbe imposto i suoi iniqui balzelli su tutte le specialità culinarie. Scenari da incubo: occhiuti ispettori della Siae che avrebbero scoperchiato tutti i coperchi delle pentole sopra i nostri fornelli, per controllare quello che cuciniamo ed intanto, dare anche una occhiatina ai CD. Poco mancava di dover pagare il diritto d'autore anche sull'acqua calda per la pastasiutta.
Per fortuna la Siae si è accorta che c'è sempre qualcuno, più realista del re, che inventa copyright anche dove non ci sono ed ha emesso un comunicato in cui la notizia è giustamente ridimensionata in modo radicale.
Se volete leggerla, ecco il link: http://www.siae.it/edicola.asp?view=...s&id_news=3656
Un po' di buon senso finalmente. Chi sa se non è la giusta lezione anche per chi, nel web, vede tutela del diritti d'autore dappertutto. I siti degli altervistiani che riportano ricette sono salvi.
Ultima modifica di tvlocali : 10-02-2006 alle ore 14.21.58