DI PIETRO - «Berlusconi non ha il senso dello Stato e delle Istituzioni e pensa che tutti assumano incarichi istituzionali per farsi gli affari propri».
FASSINO - «Che il presidente del Consiglio si sia permesso di richiamare il Presidente della Repubblica è una cosa che non era mai avvenuta in Italia ed è testimonianza dello scarso senso che Berlusconi ha delle istituzioni». Quanto alla nota di Ciampi, il segretario dei Ds osserva: «il Quirinale non poteva che fare così, stante l'assoluta inopportunità di un richiamo del presidente del Consiglio».
CALDEROLI - «Le parole di ieri del presidente del Consiglio, per quella che è la mia valutazione - dice il ministro leghista- non rappresentano delle critiche ma un debito, convinto e dettagliato timore che, legittimamente, il premier esprime a fronte, non tanto di sirene, ma dall'azione di balenotteri, squali e orche della sinistra che, in maniera spudorata, cercano di tirare ed utilizzare il Capo dello Stato a proprio uso e consumo politico».