Capacità linguistiche messe alla prova

turno passato, dse.
ora vado, continuate voi. ciao

[binarysun]

Traducetemi questo allora....

Lei ha un'interfaccia così bella, e poi come è software...
Ieri sera volevamo andare da Netscape per la lezione di vela, ma la /root era intasata per il solito crash e quindi siamo usciti a /etc e ci siamo presi un softwaredrink.
L'atmosfera ha iniziato a farsi calda dopo 1 giorno di esecuzione e una cosa tira l'altra ci siamo trovati a letto a fare fork.
LEI:"Siete tutti uguali voi, pensate solo a quello, fatti una pipe".
LEI:"E poi non possiamo, apparteniamo a CLASSI differenti".
LUI:"Diventerò una classe polimorfica per te".

in/out,in/out,in/out,in/out...non sono riuscito a controllare i processi e il programma è andato in owerflow...
Ora sono sposato, ho una directory in /bin e ho un processo figlio che mi stà mandando in crash il cervello, vuole fare il modulo di una scheda sonora al posto di un sicuro lavoro all'ufficio bug!!!

Morale della favola...usare i firewall!!!

...devo drograrmi di più lo so!

[stor]

DEFINITE ORA:
HARDWARE
aglia!

Alla prima hanno gia' risposto, vado con la seconda: richiesta di una sigaretta con una pera in bocca.

se devo essere sincero io uso tutti i giorni questi termini e programmi ma non saprei proprio da dove cominciare per definirli...... arg!!!!

ciao mw

[Simonet]

ritornando al font, chi mi sa dire di meglio...???
(...anche se ho già ricevuto risposte molto soddisfacenti)

scommetto che la parola spinello me la sanno definire tutti....

[Simonet]

Spinello: (Canna, Joint, Cannone, ecc.) Termine di uso comune con cui si vuole indicare sigarette fatte con haschish o mariuna, spesso mischiati al tabacco.
:grin: :grin: :grin:



:grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin: :grin:

hai ragione dse ma devi capire che di italiano c'ho 3 di media! precisamente:
orale: 2
scritto: 5
scusami ma non posso far di meglio!

Wow...
Diego

FONT

Un FONT e' un set di caratteri, ovvero un insieme ordinato e indicizzabile di simboli con cui e' possibile comporre delle sequenze.

I progressi nella tecnologia della stampa e della videoscrittura hanno portato alla nascita di numerosi standard per i FONT.
Tralasciando quelli per la stampa (ricordiamoci che un font puo' anche esser fatto di piccole letterine di piombo incise su cubetti di legno) vediamo in dettaglio i tipi di font esistenti per i moderni computer.

Distinguiamo innanzitutto tra font BITMAP, ovvero un font che contiene per ciascuna lettera un'imagine bitmap della stessa, e font VETTORIALI, che definiscono i caratteri come un insieme di curve e di conseguenza offrono la possibilita' di poterli ingrandire a piacimento senza perdita di qualita'.

All'inizio il font disponibile sui primi computer era uno solo. Si trattava di un font tipo BITMAP e non poteva essere cambiato.

Attorno al 1984 i primi Macintosh proponevano una piccola scelta tra alcuni diversi font tipo BITMAP.

Poco dopo nasceva lo standard PostScript, un formato VETTORIALE pensato per la stampa.

Oltre alla tecnologia PostScript, in breve tempo nasce la tecnologia Type1, da subito disponibile in Macintosh.
Apple e' la prima ad utilizzare questo tipo di formato vettoriale basato su PostScript.

Adobe e' l'unica detentrice di diritti sul sistema PostScript e quindi l'unica produttrice di font type1, di cui manitene gelosamente segreti alcuni meccanismi interni.
Apple si allea quindi con Microsoft (che stava nascendo allora) per sviluppare un nuovo sistema di font che non sia soggetto ai diritti di Adobe.

Nasce il sistema True Type (vettoriale)
Per Macintosh e' un formato solo per la stampa mentre microsoft lo integra anche a schermo.
Adobe in risposta pubblica tutte le specifiche dei font Type1 e subito dopo lancia il formato ATM.

ATM prende il nome dal programma usato per gestire questo tipo di font, "Adobe Type Manager", appunto.
E' un font che permette di vedere a correttamente anche a schermo i font type1.
Prima di allora nessun font vettoriale era visibile correttamente a schermo.

Viene integrato senza problemi in tutti i macintosh e da allora si delinea una netta divisione tra utenti mac (con font type1-atm) e utenti windows (con font truetype)

Dopo molti anni di spaccatura e la netta vittoria dei font type1 in tipografia, adobe e microsoft si accordano per creare un nuovo standard basato su type1 e truetype: si chiama open type

Il formato open type riunisce i due vecchi formati e viene letto correttamente e stampato anche dalle stampanti postscript.
E' un formato vettoriale che finalmente unifica il sistema dei font sui moderni pc.
Anche Apple, che stava per uscire con il suo AAT, finira' per accettare il supporto per i font OpenType, contribuendo cosi' al raggiungimento di uno standard.

In ultimo ci sarebbe il formato PNG (e' un vecchio tipo bitmap) che ho inventato io quando ho scoperto che av non aveva le freetype installate e ho dovuto praticamente riscrivermele in php.
Funziona ma non e' un granche' OLD

Basta come definizione?


Anch'io vi sfido. Provate a definire Sistema Operativo.

[dse]

Anch'io vi sfido. Provate a definire Sistema Operativo.

Urka! CoD Appena ho un paio d'ore libere mi ci metto :grin:

CoD cosa intendi dire con "vedere a correttamente anche a schermo i font"???

[lucillo]

O.s.
insieme degli applicativi atti a far interagire utente e programmi di livello pari o maggiore al secondo, con la macchina


(questa è la definizione di base... quella lunga non ho voglia di scriverla.. sono troppo pigro... anche perchè dopo 5 righe mi rompo)

FONT dovrebbe voler dire carattere, definisce il carattere, no?
va be, tanto io c'ho dreamweaver ed anke se nn mi serve x usate un tag così semplice x me nn è di vitale importanza

sistema ooperativo: Tutto cio che non e' windows....

FONT

Un FONT e' un set di caratteri, ovvero un insieme ordinato e indicizzabile di simboli con cui e' possibile comporre delle sequenze.

I progressi nella tecnologia della stampa e della videoscrittura hanno portato alla nascita di numerosi standard per i FONT.
Tralasciando quelli per la stampa (ricordiamoci che un font puo' anche esser fatto di piccole letterine di piombo incise su cubetti di legno) vediamo in dettaglio i tipi di font esistenti per i moderni computer.

Distinguiamo innanzitutto tra font BITMAP, ovvero un font che contiene per ciascuna lettera un'imagine bitmap della stessa, e font VETTORIALI, che definiscono i caratteri come un insieme di curve e di conseguenza offrono la possibilita' di poterli ingrandire a piacimento senza perdita di qualita'.

All'inizio il font disponibile sui primi computer era uno solo. Si trattava di un font tipo BITMAP e non poteva essere cambiato.

Attorno al 1984 i primi Macintosh proponevano una piccola scelta tra alcuni diversi font tipo BITMAP.

Poco dopo nasceva lo standard PostScript, un formato VETTORIALE pensato per la stampa.

Oltre alla tecnologia PostScript, in breve tempo nasce la tecnologia Type1, da subito disponibile in Macintosh.
Apple e' la prima ad utilizzare questo tipo di formato vettoriale basato su PostScript.

Adobe e' l'unica detentrice di diritti sul sistema PostScript e quindi l'unica produttrice di font type1, di cui manitene gelosamente segreti alcuni meccanismi interni.
Apple si allea quindi con Microsoft (che stava nascendo allora) per sviluppare un nuovo sistema di font che non sia soggetto ai diritti di Adobe.

Nasce il sistema True Type (vettoriale)
Per Macintosh e' un formato solo per la stampa mentre microsoft lo integra anche a schermo.
Adobe in risposta pubblica tutte le specifiche dei font Type1 e subito dopo lancia il formato ATM.

ATM prende il nome dal programma usato per gestire questo tipo di font, "Adobe Type Manager", appunto.
E' un font che permette di vedere a correttamente anche a schermo i font type1.
Prima di allora nessun font vettoriale era visibile correttamente a schermo.

Viene integrato senza problemi in tutti i macintosh e da allora si delinea una netta divisione tra utenti mac (con font type1-atm) e utenti windows (con font truetype)

Dopo molti anni di spaccatura e la netta vittoria dei font type1 in tipografia, adobe e microsoft si accordano per creare un nuovo standard basato su type1 e truetype: si chiama open type

Il formato open type riunisce i due vecchi formati e viene letto correttamente e stampato anche dalle stampanti postscript.
E' un formato vettoriale che finalmente unifica il sistema dei font sui moderni pc.
Anche Apple, che stava per uscire con il suo AAT, finira' per accettare il supporto per i font OpenType, contribuendo cosi' al raggiungimento di uno standard.

In ultimo ci sarebbe il formato PNG (e' un vecchio tipo bitmap) che ho inventato io quando ho scoperto che av non aveva le freetype installate e ho dovuto praticamente riscrivermele in php.
Funziona ma non e' un granche' OLD

Basta come definizione?


Anch'io vi sfido. Provate a definire Sistema Operativo.

Eccolo che fa lo sborrroooonnne... XDD
Diego

Extralife: i font postscript si vedevano male a schermo. In pratica eri sicuro del risultato solo quando lo vedevi FISICAMENTE su carta.
Questo perche' sono font vettoriali e per gestire i vettori a schermo c'era bisogno di un programma apposta che fosse in gradi di applicare anche meccanismi complessi per scalare correttamente un carattere senza perdere le linee piu' sottili o altro.

Sergiodirio61969 hai dato la definizione migliore: font e' un carattere. In inglese si usa anche per definire i vari stili di scrittura medievali o antichi.
Non e' legato al pc.

Sistema operativo:
Software che, tramite l'interfaccia utente, consente l'invio di comandi al computer, e che controlla e gestisce tutto il traffico di dati all'interno del computer e tutte le periferiche, operando anche come intermediario fra hardware e software di sistema ed i diversi programmi in esecuzione. Sono sistemi operativi il DOS, Unix, Windows '9x, Mac/OS, CP/M.I tre elementi (computer/processore/scheda madre, il sistema operativo, i software da eseguire) devono essere strettamente compatibili. All'acquisto di un programma, ad esempio, è essenziale controllare che sia compatibile con il sistema operativo installato sul nostro computer, oltre che con la sua configurazione. Un sistema operativo è composto da tre parti: l'interfaccia utente (shell), il file system ed il kernel.

[lucillo]

e invece ora vediamo un po chi mi sa dare una definizione corretta di questo:

sonerazza:


fior fiore di persone si sono scervellate sfornando ogni genere di definizione...
piccolo aiuto: non è inerente al pc nè al suo mondo

mi definite un po..... IRQ

[dse]

mi definite un po..... IRQ

E' il canale di interrupt. Serve alle periferiche per richiamare l'attenzione della CPU una volta terminato il compito assegnato

@lucillo: sonerazza?!? :?????: boh! Suoneria monofonica per cellulare? :grin:

eheheh bella sfida irq voglio proprio vedere le altre definizioni.........

OK definizioni inerenti all'informatica... uhm....

Va bene, definitemi questo:

01000011 01101111 01000100 00100000 01101001 01110011 00100000 01110100  01101000 01100101 00100000 01000010 01100101 01110011 01110100

OLD

01100001 01100010 01110011 01101111 01101100 01110101 01110100 01100101 01101100 01111001!!

azz... a momenti mi mettevo lì a fare il calcolo da binario a decimale

[Fragger]

La spieghi anche a me? io stavo usando la calcolatrice di windows in modalità scientifica..

[dse]

mmmm... secondo me è codice ASCII e c'è scrittO "PIRLONE CHI DECODIFICA"

Su su un po' di inventiva.

(dse "PIRLONE CHI DECODIFICA" e' troppo lungo, sono meno lettere OLD )

mmmm... secondo me è codice ASCII e c'è scrittO "PIRLONE CHI DECODIFICA"

grazie OLD
io comunque ho risposto ^^"

01101111 dovrebbe essere la O

[cosisonoio]

Ma è un casino!

[dse]

Vabè non è così complicato.. io ci avrei aggiunto anche qualche bit di ridondanza ciclica...

convertite in decimale (anzi in hex: è più veloce :grin:) e trovatelo sulla tabella ASCII http://www.asciitable.com/