3 milioni di "buco" rispetto a previsto
Quasi tre milioni di euro di "buco" per il Coni. E' questa la conseguenza della pioggia di medaglie di cui sono stati protagonisti i nostri atleti alle Olimpiadi. La stima dei premi era di circa 4 milioni e mezzo, mentre il Comitato Olimpico dovrà versare circa 7 milioni e mezzo. A fare la differenza sono i podi degli sport di squadra ed il fatto che il premio per una medaglia è tutto in contanti e non, come a Sydney, anche in una voce "previdenza".
Il presidente Petrucci garantisce che i premi verranno corrisposti, e che per farequesto nei prossimi mesi avverrano degli incontri co il Governo: "Abbiamo fatto un vero miracolo ma ora non vogliamo battere cassa" dice. Petrucci si è detto entusiasta di questi Giochi: ben 102 azzurri sono saliti sul podio, cosa che ha permesso all'Italia di restare tra le prime dieci nazioni al mondo, ma che costerà al Comitato Olimpico Nazionale 7.175.000 euro di premi per le medaglie vinte (nel conto è compreso anche l'argento già conquistato dalla pallavolo che deve però giocare la finale per l'oro).
Per questo il presidente del Coni ha detto che non vuole "battere cassa" ma che cercherà incontri con il governo: "Nei prossimi mesi faremo degli incontri per avere le certezze che lo sport italiano chiede ma merita. Parleremo con il governo, perche' se si fa sport nel Paese si eliminano altre spese". Quanto all' edizione dell'Olimpiade che sta per finire Petrucci si e' detto dispiaciuto perche' stanno finendo e che "sono state straordinarie. L'emozione provata in questa Olimpiade non l'ho mai provata in precedenza". Un particolare elogio agli sport di squadra grazie ai quali l'Italia stabilisce un record e diventa una potenza nel mondo alle spalle degli Stati Uniti.
Sula questione dei premi era comunque già intervenuto il Governo per bocca del sottosegretario Letta: "Queste "bancarotte" sono auspicabili e, se diventassero 60 medaglie, prendo impegno di trovare le risorse per pagare i premi".