Ecco 2 notizie da leggere:
La prima l'ho vista al tg regionale ma non ho ancora trovato l'articolo e ve la scrivo io:
:evil: :cry: :evil:Citazione:
Bimbo rapito nell'Ipercoop di Lecce
Erano nel centro commerciale "IperCoop" di lecce Mamma e figlio (1 anno e mezzo),quest'ultimo era seduto nel carrello.
Stavano facendo la spesa.La Madre si gira per prendere il latte da sullo scaffale,rigirandosi il bambino non c'era + nel carrello.
Subito dato l'allarme sono state chiuse tutte l'uscite dell'ipercoop.
Il bambino è stato poi trovato nei bagni del centro commerciale,con i capelli tagliati,pronto x essere fatto uscire dall'ipercoop.
Il "rapimento" era destinato alla vendita degli organi o del bambino stesso,infatti si sospetta siano stranieri.
Bast**** :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil: :evil:Citazione:
Rapito dalla tata
27/7/2004
Un neonato è stato rapito probabilmente dalla sua baby sitter ecuadoriana a scopo di riscatto. Chiesti 500 mila euro
Carabinieri e polizia sono mobilitati in provincia di Savona nelle ricerche di un bambino di 5 mesi, Marco, scomparso da ieri sera insieme con la sua baby sitter ecuadoregna. A casa dei genitori, ad Albissola Marina, intorno a mezzanotte e' giunta una telefonata con la richiesta di un riscatto di 500 mila euro. Gli investigatori sospettano che il piccolo sia stato rapito dalla stessa baby sitter e dal suo fidanzato.
500 MILA DI EURO
I genitori del piccolo rapito, Luca Venturino e Giovanna De Filippi, figlia del concessionario Iveco di Savona, erano usciti ieri sera intorno alle 21 lasciando il bambino con una ragazza dell'Ecuador che era alle loro dipendenze da circa 5 mesi. Sono tornati a casa poco prima di mezzanotte e non hanno trovato nessuno.
Hanno pensato che la baby sitter si fosse allontanata con il bambino per una passeggiata ma dopo alcune decine di minuti hanno ricevuto la telefonata con cui una voce maschile chiedeva mezzo milione di euro per riavere il figlio.
Sono scattate così le ricerche in tutta la provincia di Savona e nella zone limitrofe. I carabinieri sarebbero riusciti a risalire al telefono cellulare dal quale era giunta la telefonata ma le tracce del telefonino si sarebbero interrotte nelle prime ore del mattino. Il caso è seguito dal sostituto procuratore della Repubblica, Alberto Landolfi e dal procuratore Vincenzo Scolastico.
I coniugi Venturino abitano in una villetta a circa un chilometro dal centro di Albissola Marina e sono chiusi in casa in attesa di una seconda telefonata.
