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Discussione: Urbani: AV sposti il suo server in un altro stato.

  1. #1
    Guest

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    Ovviamente è provocatoria la cosa ma se tutti i webhost adottassero questa politica di protesta vorrei vedere se non si smettesse di fare leggi per le quali non si sa che valanghe si mettono in moto.

    Mi spiego meglio la legge italiana ha giurisdizione sui i server italiani, se il webhosting di AV è su un server di un altro stato dove non ci sono leggi di questo genere allora a noi non serve fare niente.

    Questo dovrebbe avvenire per tutti gli Hosting.

    Se questa migrazione di massa succedesse la filiera della pubblicità, la filiera degli ISP telecom in testa entrerebbe in crisi, e credo che sarebbe sufficiente da scatenare le furie di qualcuno ben più in alto di noi poveri mortali.

    Ciao ALex

  2. #2
    Guest

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    ma sei sicuro ???

    se fosse vero siamo già apposto, Altervista NON ha i server in Italia

  3. #3
    Guest

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    1. I server di Altervista si trovano a Huston
    2. Di questo argomento s'è già parlato, la legge vale ugualmente.

  4. #4
    Guest

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    Altrimenti le "leggi Urbani" dovrebbero censire tutto il mondo web e non solo l'Italia.

    Due son le cose o io ho ragione o Urbani l'ha fatta ancora più grande.

    Fatta la legge trovato l'inganno!
    :-)

  5. #5
    Guest

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    Per il moderatore:
    La faccenda è controversa, hai ragione! Ma c'è una bella differenza tra avere il server in Italia e averlo in un altro posto.

    Nel primo caso non c'è modo di sottrarsi alla legge.

    Nel secondo è tutto da dimostrare. Infatti se è vero che il server è negli states io ti dico che il materiale che pubblico è prodotto negli states.

    Tu cosa mi dici?

    E' provocatoria la cosa non lo faccio per polemica ma su tutti i forum italiani questa affermazione ha scatenato il finimondo e siccome i forum non sono letti solo da dei poveri mortali impauriti da 1.500 euro di multa è importante far capire che c'è una via d'uscita.

    Inoltre se questo non è vero la biblioteca dovrà attrezzarsi con server di tera tera bytes di memoria di massa perchè il mondo internet è piuttosto vasto.

    Ciao Alex.

  6. #6
    Guest

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    No, no ragazzi, qua si fa confusione come al solito.

    La legge urbani NON parla di biblioteche, dice pero' che bisogna mettere un bollino blu a tutte le opere dell'ingegno trasmesse via rete telematica, quindi si applica anche ad un programma giapponese scaricato dal server originale: nel momento in cui i dati entrano in italia dovrebbero avere il bollino blu.

    Per questo persino la BSA (associazione di produttori di software proprietario) ha protestato: e' una legge che chiuderebbe internet, una sorta di censura "a priori"

    La storia delle biblioteche e' invece menzionata nella legge 106, gia' attiva ben prima di quella urbani.

    Si e' detto che verra' creata una commissione per stabilire quali siti debbano essere archiviati e quali no, quindi per ora aspettiamo.

    In ogni caso la Guardia di Finanza ha chiuso dei siti su av, dimostrando quindi chiaramente che la territorialita' NON si applica: sfatiamo questo mito dannoso e troppo diffuso!!

  7. #7
    Guest

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    Sempre per non far confusione, credo che i siti chiusi non si riferiscano a ciò di cui stiamo parlando, o sbaglio?
    In ogni caso i server stranieri non sono perseguibili per tante altre cose che è meglio non lasciar traccia in questo forum nemmeno come citazione. Pertanto la commissione preposta allo studio dovrà territorializzare a pena l'inapplicabilità della legge.



    Citazione Originalmente inviato da CoD
    No, no ragazzi, qua si fa confusione come al solito.

    .......omissis
    In ogni caso la Guardia di Finanza ha chiuso dei siti su av, dimostrando quindi chiaramente che la territorialita' NON si applica: sfatiamo questo mito dannoso e troppo diffuso!!

  8. #8
    L'avatar di nirvana2003
    nirvana2003 non è connesso Altervistiano Junior
    Data registrazione
    21-10-2003
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    Il decreto parla chiaro: è esteso a tutti i siti prodotti, anche solo parzialmente, in Italia. Quindi possiamo anche avere il server in Burkina Fasu e lo spazio intestato ad un nostro amico in Kiribati ma se anche solo una pagina la produciamo noi dall'Italia non possiamo ignorare la legge.
    Ci siamo... Nirvana2003 sta per rinascere... stay tuned...

  9. #9
    Guest

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    la legge italiiana e' applicata ai CITTADINI ITALIANI, se sei italiano e il sito l'hai fatto te devi sottostare anche se hai il sito hostato nel polo.. per questo pensavo di far registrare il sito a mio cugino francese

  10. #10
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da nirvana2003
    Il decreto parla chiaro: è esteso a tutti i siti prodotti, anche solo parzialmente, in Italia. Quindi possiamo anche avere il server in Burkina Fasu e lo spazio intestato ad un nostro amico in Kiribati ma se anche solo una pagina la produciamo noi dall'Italia non possiamo ignorare la legge.
    Seguendo il tuo esempio è proprio lì che si inceppa tutto. Non si può dimostrare che la pagina è prodotta in Italia. A meno che non lo dica tu ad esempio firmadoti. Ma avete la più vaga idea di quante pagine "italiane" (diciamo scritte in italiano? Buh Mah!) siano presenti in giro per il mondo non prodotte in Italia?
    Io no!
    E comunque a meno che non si proceda per autodenuncia (autocertificazione) come si fa a capire ciò che viene prodotto (termine tutto da definire) in Italia? La pagina fisicamente sta su di un server remoto, l'aggiornamento lo fa il tuo amico di Burkina Fasu....solo perchè è scritta in italiano?
    Secondo me non se ne esce...e fare un pò di casino promuovendo una migrazione di massa al puro scopo di mettere in allerta chi conta veramente mi sembra il minimo. E' l'unica cosa che ci è rimasta. Non credo nei tentativi generalizzati di essere legalmente rappresentati per mantenere la libertà di informazione, invece credo che se toccati nelle tasche, chi conta possa pesare a livello politico.

  11. #11
    L'avatar di nirvana2003
    nirvana2003 non è connesso Altervistiano Junior
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    E comunque a meno che non si proceda per autodenuncia (autocertificazione) come si fa a capire ciò che viene prodotto (termine tutto da definire) in Italia? La pagina fisicamente sta su di un server remoto, l'aggiornamento lo fa il tuo amico di Burkina Fasu....solo perchè è scritta in italiano?
    Direi che è scomodo mandare un'e-mail al tuo amico in Burkina Fasu ogni volta che devi modificare una virgola nel sito... pure lui si romperà a un certo punto... e dovrai caricare pagine dall'Italia.
    Poi è chiaro che uno se ne frega, io stavo facendo un esempio al limite, per dire che la legge generalizza al massimo e quindi, volendo seguirla alla lettera, non valgono stratagemmi e astuzie varie. Poi è logico che anche non seguendola alla lettera non si corrono rischi (forse).
    Ci siamo... Nirvana2003 sta per rinascere... stay tuned...

  12. #12
    Guest

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    mi spiegate come si fa a dimostrare dove e' stata prodotta una pgina? ma fatemi il piacere!

    il punto e' che altervista e' una società ITALIANA e quindi sono soggetti alla legge italiana tutti i siti hostati da av

    inoltre se io sono italiano il mio sito e' soggetto alla legge italiana: pero' se il mio sito lo metto su un server neozelandese ed infrange la legge italiana (non neozelandese), possono arrestare/multare me ma non possono obbligare il servizio di hosting neozelandese a togliere il sito (possono chiederlo, ma se il neozelandese di turno cha le palle che gli girano non possono fargli niente )

    non prendetela come verità assoluta, non sono affatto esperto di diritto

  13. #13
    Guest

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    Concordo è impossibile il contrario. Impossibile agire su di un stato straniero a meno che non si mettano d'accordo a livello interbazionale. Nulla di più remoto perchè ci saranno sempre stati come l'olanda coma la russia che daranno ospitalità! Ciao

  14. #14
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da alexzz
    Concordo è impossibile il contrario. Impossibile agire su di un stato straniero a meno che non si mettano d'accordo a livello interbazionale. Nulla di più remoto perchè ci saranno sempre stati come l'olanda coma la russia che daranno ospitalità! Ciao
    resta comunque il fatto che il sito l'hai fatto te, cittadino italiano, e quindi devi rispettare la legge ;)

    cmq aspettiamo queste benedette elezioni e vediamo come cambiano (SE la cambiano) questa legge insulsa

  15. #15
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da malamessomal

    resta comunque il fatto che il sito l'hai fatto te, cittadino italiano, e quindi devi rispettare la legge ;)
    e se cambiassi i miei dati in quelli di un cittadino americano???
    forse pero' possono risalire a me e capire che il sito è fatto in Italia per IP

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