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Discussione: Campagna contro gli psicofarmaci ai bambini!!!

  1. #1
    L'avatar di ZioCrick
    ZioCrick non è connesso Neofita
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    Scusate l'intromissione ma il comunicato e' di importanza vitale !
    Vi segnalo l'avvio di una campagna nazionale di informazione e sensibilizzazione sull'ADHD (Attention Deficit Hyperactivity Disorder) in italiano "Disturbo da Deficit dell'Attenzione e Iperattivita'".
    Questa sigla identifica quella che secondo alcuni (e sottolineo alcuni) psichiatri (ma purtroppo potenti) indicano come una malattia da curare con gli psicofarmaci (li consigliano per i bambini dai 2 anni di eta' in su!!!!).
    Ovviamente legato alla vendita di psicofarmaci c'e' un giro di quattrini enorme ad esclusivo beneficio di alcune case farmaceutiche!!!
    Questa campagna e' stata sottoscritta e promossa da varie associazioni umanitarie e sindacali, da vari nomi della scienza e dello spettacolo tra i quali figura anche Beppe Grillo.
    In America ci sono gia' 8 milioni di bimbi sotto trattamento di psicofarmaci. In Italia stanno iniziando ora gli screening di massa!
    Il sito ufficiale della campagna e' www.giulemanidaibambini.org dove potete trovare un sondaggio che vi invito a compilare.
    Poiche' l'iniziativa viene resa nota contemporaneamente su piu' siti e' stato aperto un forum specifico dedicato all'argomento sul sito www.positivamente.it al quale siete tutti invitati a partecipare, per concentrare la raccolta e diffusione delle informazioni in un unico punto.
    Aiutateci a fermare questa barbarie ! altrimenti le generazioni future conosceranno tempi molto peggiori di quelli attuali !!!

  2. #2
    L'avatar di chrisbiro
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    Ciao Zio Crick , sostengo la campagnia alla quale fai capo, e vorrei inviate gli utenti del forum di altervista a fare lo stesso.


    Ciao

  3. #3
    L'avatar di ZioCrick
    ZioCrick non è connesso Neofita
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    Citazione Originalmente inviato da chrisbiro
    Ciao Zio Crick , sostengo la campagnia alla quale fai capo, e vorrei inviate gli utenti del forum di altervista a fare lo stesso.


    Ciao
    Grazie chrisbiro ! :D
    mi auguro che siano in molti a fare come te !
    E' necessario far conoscere questa campagna a tutti ! Ne va della salute dei nostri figli e generazioni future!
    Quindi e' molto importante anche per i giovani che non sono ancora sposati o che non hanno ancora figli, poiche' nel momento in cui ne avranno, se non fermiamo subito la reintroduzione del Ritalin come psicofarmaco pediatrico, i loro filgi si troveranno ad alto rischio!!

    Ciao
    Zio

  4. #4
    L'avatar di ZioCrick
    ZioCrick non è connesso Neofita
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    Scusate, ma non ci posso credere che con tutti gli iscritti a questo forum non ci siano reazioni di alcun tipo.

    Per favore mi dite se c'e' qualcuno che e' andato a visitare il sito ufficiale della campagna ?

    Grazie,
    Zio

  5. #5
    L'avatar di lucillo
    lucillo non è connesso Utente storico
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    Sinceramente? no, non ci sono andato... e ti spiego anche il motivo..

    il discorso di dare o meno degli psicofarmaci al bimbo dipende molto dai genitori oltre che dal medico.

    tipo: se io ho un figlio molto vivace, non mi sognerei mai di andare dal medico per ovviare a tale problema con pastiglioni di bromuro
    il figlio è vivace, con il tempo si darà una calmata!

    anch'io ero molto vivace all'asilo e elementari.. avevo la media di una nota ogni settimana circa... anche meno a volte..

    poi alle medie mi sono dato una calmata!

    per cui sono convinto che per salvaguardare i miei figli (un domani non proprio prossimo speriamo) basta il buonsenso del genitore

    spero che tu non me ne voglia per come la penso, ma la penso così


    l'acqua è pei perversi e il diluvio lo provò

    Detentore del record del topic piu lungo e letto della storia di av!!!!
    ll topic 56620!!

  6. #6
    Guest

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    Ho aderito già da tempo.
    La gente non pensa abbastanza ai bambini...

  7. #7
    L'avatar di ZioCrick
    ZioCrick non è connesso Neofita
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    Citazione Originalmente inviato da lucillo
    il discorso di dare o meno degli psicofarmaci al bimbo dipende molto dai genitori oltre che dal medico.
    [...]
    per cui sono convinto che per salvaguardare i miei figli (un domani non proprio prossimo speriamo) basta il buonsenso del genitore
    Caro Lucillo, mi congratulo con te per il tuo livello di consapevolezza!
    Sono perfettamente d'accordo sul fatto che se tutti i genitori fossero cosi' consapevoli della loro responsabilita' in fatto di educazione e "cura" dei propri figli, il problema non sussisterebbe.

    Purtroppo pero' oltre al fatto che molti genitori non hanno questo livello di consapevolezza (e lo dico con profonda amarezza per averlo constatato con i miei occhi) c'e' un fatto molto piu' grave che sta succedendo.
    Si tratta di una manovra ormai in corso da molto tempo, e portata avanti con molto metodo e in sordina da alcune case farmaceutiche, che con i loro potentissimi mezzi finanziari riescono a "pilotare" (e non uso il termine appropriato per delicatezza) alcuni personaggi molto influenti (tipo psichiatri) allo scopo di promuovere l'adozione di certi farmaci tra cui alcuni psicofarmaci come il Ritalin (catalogato dalla medicina stessa come una droga potentissima) come panacea per la famosa e del tutto inventata malattia ADHD !
    Il fatto e' che stanno venendo proposte leggi particolari come la Burani Procaccini che tende a modificare la famosa legge 180 che aboli i manicomi.
    Con queste leggi si sta progressivamente andando verso una medicalizzazine obbligatoria a partire dai bambini.
    Mi spiego meglio: per ora non e' ancora cosi' (per fortuna) ma si sta cercando di introdurre nelle scuole lo psicologo di classe con il preciso scopo di "aiutare" gli insegnanti a gestire quei bambini che risultano particolarmente iperattivi, disattenti e con scarso rendimento scolastico.
    Fin qui sembra del tutto accettabile.
    Tieni presente che la cura in questi casi, dopo un primo tentativo di ricondurre il bambino nei canoni del comportamento standard, che sistematicamente fallisce, il passo successivo e' la visita dallo psichiatra, il quale per legge e' autorizzato a prescrivere gli psicofarmaci tipo il Ritalin o peggio il Prozac.
    Aggiungi a questo il fatto che da parecchi anni ormai e' stato introdotto il TSO (Trattamento Sanitario Obbligatorio) che per ora e' stato applicato in rarissimi casi ed e' abbastanza garantista per il paziente, ma che con opportune modifiche, diventera' il mezzo con cui gli psichiatri OBBLIGHERANNO i genitori a curare i loro bambini con gli psicofarmaci.

    Attento che queste non sono fantasie di qualche scalmanato, ma sono statistiche sulla base di cio che sta succedendo nel nostro beneamato continente "guida", gli USA. Non so se ti sei accorto che tutto quello che succede negli USA circa 20 anni dopo arriva anche da noi.
    Negli USA ci sono ormai piu' di 8 milioni (ed e' una cifra allucinante) di bambini sotto cure psichiatriche con psicofarmaci.
    Ti dico cio' non per creare falsi allarmismi, poiche' in Italia siamo ancora in tempo a difenderci e a bloccare questa ignobile manovra.
    Pero' per fare cio' bisogna diffondere a tappeto questa campagna di informazione. Dobbiamo raggiungere tutti i genitori, in modo che sappiano come comportarsi nel caso che il proprio figlio venga indicato come affetto da ADHD.
    Tieni conto che questa manovra sfrutta proprio l'ignoranza e la buona fede delle persone che credono cecamente nell'autorita' costituita, compresa tutta la categoria di medici che in bona fede credono a cio' che gli viene propinato dai "luminari" pilotati dalle case farmaceutiche.

    Maggiori informazioni le trovi sul sito dell campagna, dove trovi testimonianze di vari medici e psichiatri coscenti e assolutamente contrari alla somministrazione di psicofarmaci ai bambini.

    Spero di averti dato qualche spunto su cui riflettere.
    Ti chiedo solo di documentarti, nulla di piu'.



    Ovviamnte ringrazio Paola per la sua partecipazione !

    con amicizia
    Zio

  8. #8
    Guest

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    Apprezzo che tu ti sia prodigato nel proporre ed, in parte spiegare, un problema complesso che volendo può essere esteso a tutte le classi d'èta; mi riferisco al trattamento farmacologico in sè. Pur essendo, diciamo "del campo", ero a conoscenza di questo specifico problema! Adesso non ho molto tempo per vedermi il sito che dici, ma da ora t'invito comunque a considerare l'ipotesi che un bambino di pochi anni sia veramente malato mentalmente. Perfino io, prima di leggermi un libro di Psichiatria e psicologia medica, ero abbastanza scettico sulle malattie mentali e sul loro trattamento, nel senso che non riuscivo ad affinacare il concetto di malattia ai disturbi della mente. Comunque sappi che apprezzo il tuo impegno nel proporre l'argomento, ma anche che molto spesso la via di mezzo è quella giusta, ovvero:
    - Se obblighiamo i genitori di un bambino affetto da un disturbo di quelli da te elencati a curalo con psicofarmaci, magari considerando che questo viene fatto per incrementare la vendita dei farmaci piuttosto che per salvaguardare la salute del paziente, è chiaro che mi opporrei!
    - Considera il caso in cui sia bandito l'uso di psicofarmaci prima di una certa età... Beh in questo caso le malattie che dici tu, tra l'altro non molto conosciute, potranno anche non avere un decorso ingravescente o invalidante, ma altre come i disturbi maniaco-depressivi, i disturbi d'ansia ecc... sono deleterie e tendenti alla cronicizzazione (non credere che questi altri disturbi sia infrequenti nell'infanzia!!!)
    In sostanza, da parte mia, ti consiglio, sia di continuare a farti portavoce qui ed in altre sedi di questa campagna, cercando però di considerare tutti i lati della cosa!

    Ciao!

    PS. Vedrò di dare un'occhiata al sito della campagna!

  9. #9
    L'avatar di ZioCrick
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    Citazione Originalmente inviato da pulidori
    - Considera il caso in cui sia bandito l'uso di psicofarmaci prima di una certa età... Beh in questo caso le malattie che dici tu, tra l'altro non molto conosciute, potranno anche non avere un decorso ingravescente o invalidante, ma altre come i disturbi maniaco-depressivi, i disturbi d'ansia ecc... sono deleterie e tendenti alla cronicizzazione (non credere che questi altri disturbi sia infrequenti nell'infanzia!!!)
    In sostanza, da parte mia, ti consiglio, sia di continuare a farti portavoce qui ed in altre sedi di questa campagna, cercando però di considerare tutti i lati della cosa!
    Pulidori ti ringrazio per il tuo intervento, poiche' hai evidenziato il punto debole di una discussione via forum; ovvero che inevitabilmente cercando di spiegare un argomento di per se complesso e articolato come questo, si rischia di trascurare molti punti, dando la sensazione di essere di parte, o superficiale.
    E' proprio per questo che nel mio messaggio iniziale segnalavo il sito ufficiale della campagna, in modo da andare a leggere la documentazione ivi riportata e farsi un'idea oggettiva e piu' precisa della situazione.

    Ora vorrei aggiungere il mio parere personale sui disturbi maniaco-depressivi e simili che hai citato.
    E' vero che in certi casi (molto rari) la situazione patologica potrebbe necessitare di cure specifiche, ma ritengo che nella stragrande maggioranza dei casi queste "patologie" siano di carattere squisitamente mentale, e che nulla abbiano a che fare con la fisiologia del corpo umano, come ad esempio un cattivo funzionamento del cervello o di altre parti anatomiche, a meno che si voglia dare credito alle teorie di una certa corrente psichiatrica che considera l'uomo alla stessa stregua dei ratti da laboratorio, che guarda a caso sono gli stessi che suggeriscono l'uso degli psicofarmaci, dell'eletroshock e della lobotomia come "cure" per certi disturbi mentali. Ricordo che il Ritalin e il Prozac sono sostanze stupefacenti, catalogate nei prontuari medici come l'eroina, l'LSD, etc.
    Secondo me, ma se leggi un po' di documentazione ti accorgerai che la pensano cosi' anche prestigiosi medici di fama nazionale, i disturbi di quel genere si "curano" semplicemente con il corretto rapporto tra genitori e figli e quindi in definitiva con l'uso sapiente della comunicazione, con l'amore e tutte le attenzioni che un genitore dovrebbe dare ai propri figli.
    Ti parlo per esperienza diretta.
    PS. Vedrò di dare un'occhiata al sito della campagna!
    Questa e' una cosa lodevole, che invito a fare tutti i partecipanti a questo forum :)

    Grazie per il tuo contributo, :)
    Zio

  10. #10
    Guest

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    Un bambino con problemi psicologici e uno con problemi di iperattività sono due bambini diversi.
    Il primo, va seguito senz'altro da un medico anche se ritengo che le "medicine" si debbano somministrare come "ultima spiaggia".
    E lo dico con certezza assoluta.
    Alcune volte, però, sono necessarie.
    Ma su un bimbo si può lavorare con tranquillità anche senza medicamenti (o almeno, fino a che questi non diventino assolutamente indispensabili). Un bambino iperattivo non necessariamente ha problemi psicologici, certo un problema di fondo c'è, ma non si può dare uno psicofarmaco a un bimbo "solo xché non sta un attimo fermo".
    Se così fosse, la maggior parte dei bimbi di oggi, sarebbero dipendenti da medicamenti...
    E comunque... GIU' LE MANI DAI BAMBINI!!!

  11. #11
    L'avatar di ZioCrick
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    Citazione Originalmente inviato da Lilafel
    ... ma non si può dare uno psicofarmaco a un bimbo "solo xché non sta un attimo fermo".
    Se così fosse, la maggior parte dei bimbi di oggi, sarebbero dipendenti da medicamenti...
    E comunque... GIU' LE MANI DAI BAMBINI!!!
    Paola ti ringrazio per la tua precisazione.
    Personalmente credo che anche i "disturbi psicologici" proprio perche' della psiche (dal greco psyche' = anima) non vadano assolutamente "curati" con psicofarmaci, salvo casi estremi in cui puo' essere d'aiuto una blanda somministrazione di coadiuvanti come vitamine e decotti o infusi con effetti rilassanti etc.

    A proposito della tua frase quotata, invito tutti a leggere questa pagina
    http://www.positivamente.it/Bambini.asp
    che contiene uno stralcio di un articolo pubblicato sul sito ufficiale della campagna, per rendervi conto dell'assoluta mancanza di scientificita' del metodo utilizzato per diagnosticare la fantomatica ADHD.

    Grazie, :)
    Zio

  12. #12
    Guest

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    Un'approfondimento sul Ritalin (psicofamaco pesantemente prescritto ai bambini) e la sua reintroduzione in Italia
    http://italy.indymedia.org/archives/...;category_id=1

  13. #13
    Ospite Guest

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    Daccordissimo sulla campagna contro il Ritalin, volevo solo precisare che fin dagli anni 70 (prima non lo so perché ero troppo giovane) tantissimi bambini definiti dai genitori "troppo vivaci" anche di pochi mesi sono stati"curati" con uno dei + noti tranquillanti in commercio, anche su indicazione del solo medico generico, da parte di famiglie di ceto sia basso che medio basso che alto. Lo so perché in quegli anni ho fatto la baby sitter e ho avuto modo di constatarlo personalmente.

  14. #14
    Guest

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    Scusate se vi sono apprso critico nei confronti della questione, ma è semplicemente una mia prerogativa, tipo S.Tommaso! Non volevo assolutamente sminuire tutto quanto detto, nè tantomeno sostenere interventi psicofarmacologici dovunque. La mia era solo una costatazione di tipo generale che mirava non solo a distinguere malattia da disturbo psicologico, ma anche a mettere a fuoco la questione dell'esclusività di un trattamento in relazione all'età; nel senso che se si propone una critica ad una determinata questione è sempre bene specificare l'ambito in cui la critica si muove e i suoi limiti, in modo da non fare "di tutta l'erba un fascio"! Comunque ho letto e compreso quanto riportato da te, ZioCrick, e approvo al 100%, e quello che ho detto prima era solo un invito a considerare la critica all'interno dell'intero panorama psichiatrico, in modo che il messaggio non fosse solo una cosa del tipo: "diciamo no all'uso degli psicofarmaci nell'infanzia". Sarebbe stato superficiale e riduttivo nei confronti della questione che mi pare significativamente più ampia, complessa e importante!

    Per rispondere a Lilafel
    Citazione Originalmente inviato da Lilafel
    Un bambino con problemi psicologici e uno con problemi di iperattività sono due bambini diversi.
    Il primo, va seguito senz'altro da un medico anche se ritengo che le "medicine" si debbano somministrare come "ultima spiaggia".
    E lo dico con certezza assoluta.
    Alcune volte, però, sono necessarie.
    Ma su un bimbo si può lavorare con tranquillità anche senza medicamenti (o almeno, fino a che questi non diventino assolutamente indispensabili). Un bambino iperattivo non necessariamente ha problemi psicologici, certo un problema di fondo c'è, ma non si può dare uno psicofarmaco a un bimbo "solo xché non sta un attimo fermo".
    Se così fosse, la maggior parte dei bimbi di oggi, sarebbero dipendenti da medicamenti...
    E comunque... GIU' LE MANI DAI BAMBINI!!!
    Quello che dici lo condivido e direi che è scritto da qualcuno con istinto materno! Bada bene io per primo penso che molti "disturbi", se così si possono chiamare, del comportamento infantile siano arginabili con una corretta educazione, tanto amore e considerazione, e una buona dose di tempo...

    Comunque quello che dici è vero e non, nel senso che la patologia psichiatrica è di per sè complessa ed incerta come pochi capitoli della medicina lo sono (la medicina non è una scienza esatta, tutt'altro!). La questione è che spesso è difficile distinguere tra 2 disturbi psichiatrici, che spesso hanno trattamenti completamente diversi (es. da terapie farmacologiche a terapie psicologiche). Comunque la distinzione in questi casi diventa necessaria per differenziare l'eventuale tipo di trattamento da adottare! Dire se siano o meno necessari trattamenti farmacologici dipende da questo, dalla tipologia di disturbo;ora il medico o lo psichiatra non è solo colui che prescrive le medicine, che ti da la ricetta e il foglietto con posologia e tempi di somministrazione; in particolar modo questo è ancora più vero nelle scienze psichiatriche, dove medicina e sociologia si fondono continuamente (lasciamo da parte la parte completamente psicoanalitica e filosofica che non conosco molto); con questo e ricollegandomi al discorso sopra, voglio dire che il medico dovrebbe aiutarti a vivere meglio (vedi giuramento d'Ippocrate) e lo può fare anche senza darti un pasticcone da prendere dopo i pasti. Dire che in certi casi c'è bisogno del medico ed in altri dei genitori è vero, ma il medico può aiutare i genitori a comportarsi in un determinato modo, profiquo!

    Inoltre aggiungerei che non di rado succede che la diagnosi sia necessaria ma non certa, ed uno psichiatra, per dare un nome ad un disturbo (talvolta tanto per dire qualcosa al baziente), dice che quel tizio o quel bambino è affetto dalla sindrome "X". Questo avviene spesso anche in medicina generale ed in altri campi della stessa medicina specialistica; spesso non si fanno diagnosi ma si manda a casa il paziente munuto di un foglio con scritto: sospetto di..., oppure segni di..., che non fanno una dignosi!!! E quindi non c'è nè una prognosi specifica nè tantomeno un trattamento d'elezione da adottare. Ma a questo punto il problema è che il medico cosa fa per soddisfare il paziente?....mah gli da un pasticcone di diazepam da prendere 3 volte al giorno, tanto le benzodiazepine vanno sempre bene! Il tizio sta tranquillo per un po' finchè dopo un periodo d'assunzione protratta divenda tossicomane e non si ricorda neanche quello che ha fatto 2 min. prima...

    Concludo dicendo che spesso i medici abusano dei farmaci quando non sono competenti in materia e gli interessi delle multinazionali fanno il resto! Questo è innegabile, ma in ogni situazione è bene considerare tutte le componenti!

    Scusate se sono stato prolisso! Ciao

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