http://punto-informatico.it/p.asp?i=47972
Cito dalla lettera dell'On Carlucci a PI:
In particolare auspico una più attenta riflessione sulla locuzione "per trarne profitto", frutto di un emendamento della Margherita, tengo a precisare, che, alla luce di alcune sentenze della Cassazione e del Tribunale di Torino, potrebbe, paradossalmente, avere effetti contrari alla ratio di tutto il provvedimento.
Per concludere, mi preme rassicurarLa sul fatto che continuerò a seguire l'iter del provvedimento anche in Senato e vorrei che al Decreto Urbani fosse riconosciuto il merito di aver per primo disciplinato un settore così nuovo ed innovativo; che al Decreto fosse riconosciuto il merito di aver sollevato un dibattito su alcuni aspetti della Rete che finora non avevano trovato una sede adeguata per essere discussi.
Mi preme, infine, comunicarLe la mia intenzione di aprire un dibattito ancora più allargato e con tempi più adeguati alla delicatezza del tema trattato affinché si dia alla Rete una cornice normativa e regolamentare certa, assicurando le necessarie tutele al diritto d'autore, ai produttori di contenuti, ai prestatori della società dei servizi dell'informazione e, soprattutto, ai fruitori di questo mare magnum che è internet.
---------------------------
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47974
Cito dalla lettera di Folena a PI:
Dall'altra gli utenti "normali" che temono per gli effetti di un'altra modifica, quella che rende punibile lo scambio di contenuti digitali "per trarne profitto", espressione che in dottrina ricomprende non solo il fine di lucro (cioè la ricerca di un guadagno) ma anche il risparmio dei costi, consentendo, almeno in teoria, che un giudice condanni lo scambio a titolo gratuito e per uso personale di contenuti digitali tramite Internet.
Il successivo iter in Commissione cultura (di cui peraltro non faccio parte), tuttavia, non ha colto tutti gli aspetti critici del decreto ed è vero che l'opposizione s'è lasciata sfuggire la modifica sul "fine di lucro".
È stato un errore e su questo non ci piove.
Ora la palla passa al Senato (per fortuna abbiamo ancora un bicameralismo perfetto!).
Qui l'opposizione dovrà battersi perché si torni alla originaria dizione "a fini di lucro". Dico di più, dovrà essere esplicitamente esclusa dalla punibilità, penale o amministrativa, "la cessione e lo scambio a titolo gratuito di materiale coperto da diritto d'autore tramite tecniche di condivisione di file".
---------------------------
http://punto-informatico.it/p.asp?i=47993
29/04/04 - News - Roma - La possibilità che il provvedimento di conversione del decreto Urbani passi al Senato senza modifiche rispetto al testo passato alla Camera si va concretizzando con il passare delle ore. Ciò nonostante, per evitare le ambigue formulazioni sulle sanzioni penali ai danni degli utenti del file sharing, si sta ancora tentando la via del dialogo per trovare una soluzione possibile. Il luogo è la commissione Cultura del Senato da dove emergerà il testo che sarà poi votato dall'assemblea di Palazzo Madama.
Lo ha sottolineato ieri con una nota il senatore dei Verdi Fiorello Cortiana che ha esternato la propria "grande preoccupazione che la maggioranza voglia blindare il provvedimento, senza modifiche tecniche necessarie, visti alcuni errori della Camera". "Per come è scritto oggi - ha spiegato Cortiana - il decreto vanifica tutto il lavoro fatto alla Camera e apre le porte della galera per chi si scarica un file mp3".
<cut>
Anche per questo Cortiana ha inteso ieri mandare un avvertimento: "Se mi chiederanno di fare il passacarte delle proposte del Governo, senza la possibilità della pur minima modifica, sono pronto all'ostruzionismo e a far saltare tutto il decreto".
----------------------
Dite che non c'é tempo per rivedere il decreto alla luce di un argomento tanto vasto? Allora ritiratelo ed iniziate a discutere di una cosa fatta per bene.
Dite che avete fatto un errore col fine di profitto e siete tutti d'accordo sul fatto che il download ad uso personale non dovrebbe essere punibile? Allora modificate la cazzata senza dire dovremmo combattere per cambiare l'errore.
Basta con l'indottrinamento politico e basta con le stronzate.
Rivoluzione!!!!