Questo testo mi e' arrivato via mail e ve lo posto perche' e' molto interessante.
Si capisce come ha fatto l'attuale governo a diminuire i reati senza muovere neanche un dito.
Non lo metto tra "quote" perche cosi' si legge un po' meglio
Mi sento preso in giro...
Questo il pretesto per la mia riflessione.
Venerdi' al mio amico G. viene rubato il portafogli alla stazione di Roma.
Se ne rende conto solo quando, arrivato a casa a Milano, deve pagare il taxi. A questo punto, dopo aver regolato i conti col tassista pagandolo in natura (scherzo! ;-p), decide di andare a denunciare lo scippo subìto, come chiunque nei suoi panni avrebbe fatto.
In questura pero' gli viene precisato che da quest'anno la legge cambia, per cui un borseggio compiuto da ignoti non si puo' piu' denunciare (e quindi registrare) come reato di borseggio, ma come semplice smarrimento.
La denuncia di borseggio si puo' fare solo se il borseggiatore e' colto in flagrante, altrimenti sei solo un cretino che si e' perso il portafogli.
E ci manca solo che il funzionario ti dica anche "Fesso!".
Insomma, in teoria se vi rubano la borsa o il portafogli dovete acciuffare il borseggiatore o almeno saperne nome e cognome, da quanto ho capito io.
Mi sembra una cosa nella maggior parte dei casi difficile da fare.
Immaginate una vecchina di Genova scippata della pensione che si trasforma in Wonder Woman, si lancia all'inseguimento del delinquente giu' per i vicoli, l'atterra e dopo averlo legato saldamente col lazzo magico che obbliga a non mentire lo porta in questura e lo denuncia per borseggio!
A questo punto la riflessione sorge spontanea:
ma perche' mai un cittadino scippato non puo' denunciare lo scippo, ma deve passare per il fesso che s'e' perso i soldi da solo?
Poi mi e' tornato in mente il contratto con gli italiani che l'attuale Presidente del Consiglio stipulo' con ogni cittadino italiano quasi tre anni fa.
Al punto 2 del contratto si legge: *Attuazione del "Piano per la difesa dei cittadini e la prevenzione dei crimini" che prevede tra l'altro l'introduzione dell'istituto del " poliziotto o carabiniere o vigile di quartiere" nelle citta', con il risultato di una forte riduzione del numero di reati rispetto agli attuali 3 milioni.*
Allora ho pensato, ma se il reato di borseggio si puo' denunciare solo in flagranza altrimenti e' smarrimento, a questo punto dal 2004 in poi gran parte delle denunce (e quindi del conteggio dei reati) sparira' dalle statistiche?
Incuriosita dalla scoperta, sono andata a cercare sul sito del Censis quanti sono stati i borseggi nell'ultimo anno. I conteggi del 2003 non sono ancora disponibili, ma pare che nel 2002 siano stati denunciati 154.000 borseggi.
Certo in qualche caso il borseggiatore sara' stato colto in flagranza dal cittadino-Superman del momento, ma se i reati in Italia nel 2001 erano 3 milioni, cio' significa che con la scaltra mossa della nuova legge sulle denunce, in un batter d'occhio e senza potenziare la sicurezza i reati sono gia' diminuiti del 50% circa!
Che il contratto con gli italiani (http://www.forza-italia.it/cover/pia..._italiani.html) fosse una cialtronata populistica, un'operazione di marketing politico, l'avevamo gia' capito tutti tre anni fa, ma a questo punto io mi sento presa in giro e piu' di me dovrebbero sentirsi presi in giro tutti coloro che hanno votato per il Cavaliere&Soci.
E' come quella del milione e mezzo di posti di lavoro.
Lo credo che ci sono piu' posti, con la nuova legge sull'occupazione! Solo che coi nuovi contratti dopo 2 mesi sei di nuovo un disoccupato, anche se le statistiche dicono che gli impieghi aumentano.
Fate girare questo messaggio. Copiate, incollate, postate o spedite. Perche' e' giusto che lo sappia piu' gente possibile della nuova norma sulle denunce e della conseguente presa per il sedere, non solo i probabili 154.000 futuri non-piu'-scippati.