È dove finiscono i propositi migliori,
volano via, ancor prima che la sveglia suoni
E ci salutano con uno sbadiglio, nell\'afa di quel pomeriggio
È dove finiscono le stelle cadenti,
si arrendono con chi è stanco di essere stanco di tutto
E seguono i dadi, nei tiri perduti
Mi hanno insegnato ad ucciderli, i miei e quelli degli altri,
conosco mille modi
Basta una corrente di pensiero sbagliata
Per lavarli via tutti, uno per uno
È facile soffocarli tra le pagine di un libro,
ma non dà soddisfazione
È meglio realizzarli,
ci vuole coraggio per ucciderli così
Viviamo tutte assieme
Perché è bello stare in compagnia
Facciamo a gara a chi diventa più grande
Ma spesso ci scontriamo
E allora iniziano i guai
Chissà chi vincerà
Forse nessuno
L\'assurdo è dovunque
Ma si nasconde
Dietro un ritmo che stordisce
E tante tante marionette che gridano libertà
Danzando festose
Nel traffico della città
Poi di colpo la musica cessa
Il pifferaio smette di suonare
Ed è subito un guaio
Capita spesso
E ci si chiede dove siamo
Ma nessuno osa rispondere
Allora penso che tutto sia un gioco
Forse un po\' assurdo
Ma pur sempre un gioco
E sapendoci giocare
Nemmeno così brutto
Molti giocano a fare gli adulti
E a me questo gioco non piace
Eppure ci gioco
Talvolta mi sembra di tradire qualcuno
Perché in questo ambiente si attacca bottone solo a colpi di indipendenza e di maturità
Prendendosi piena responsabilità di quello che si sostiene
Con un occhio sull\'orologio, ovviamente
Ma prima o poi capiterà di accorgersi che non è più un gioco
E allora giocheremo a fare i bambini, come alcuni fanno già
Ma quando anche questo gioco finirà
Ci accorgeremo di essere ancora tra bambini
Che giocano a fare gli adulti