Non sono un legale e non mene intendo, ma questa sentenza potrebbe farvi sudare freddo.
http://www.repubblica.it/tecnologia/...-14012819/?rss

Il giudice ha riconosciuto che i motori di ricerca non possano esercitare "un controllo preventivo sui contenuti dei siti sorgente a cui è effettuato il link". Nondimeno, ha deciso in tal senso perché Yahoo! sapeva della violazione del copyright ma non ha rimosso comunque i link ai siti pirata. Per questo motivo il giudice ne ha riconosciuto la responsabilità.

Quindi c'è responsabilità per link a materiale "pirata" nel caso si sia a conoscenza del materiale.
Qua ovviamente si parla di un motore di ricerca (da cui spillare più soldi), ma è cmq una grossa crepa nel muro.

Ci saranno ovviamente discussioni...
"Questa sentenza è discutibile e pericolosa soprattutto perché recupera un concetto di iper-responsabilità da link che già da almeno un decennio sembrava definitivamente archiviato", continua Monti. "Se già è discutibile che qualcuno possa essere considerato responsabile dei contenuti linkati su un'altra risorsa, al di fuori del suo controllo, a maggior ragione è inammissibile far valere un discorso del genere per un sistema che i link li genera automaticamente, sulla base di un algoritmo e dunque, in automatico, senza alcuna consapevolezza della liceità o meno dello specifico contenuto".

E' chiaro che poi i motori di ricerca faranno valere le proprie ragioni, ma penso che prima o poi arriverà il momento dei siti "raccoglitori di link"
ATTENZIONE