Sicurezza, libertà di espressione

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Grave attacco alla libertà di espressione
21 gennaio 2010 - http://www.emiliaromagna.antoniodipi...iti/rn/?p=1247

Ieri il Senato ha approvato il cosiddetto pacchetto sicurezza (D.d.l. 733) e, tra gli altri, un emendamento del senatore Gianpiero D’Alia (U.D.C.) identificato dall’articolo 50-bis: ”Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet”. (vedi sotto articolo integrale)
La prossima settimana il testo approderà alla Camera diventando l’articolo nr. 60.

Il senatore Gianpiero D’Alia (UDC) non fa parte della maggioranza al Governo e ciò la dice lunga sulla trasversalità del disegno liberticida della Casta.
In pratica, in base a questo emendamento, se un qualunque cittadino dovesse invitare attraverso un blog a disobbedire (o a criticare?) ad una legge che ritiene ingiusta, i “providers” dovranno bloccare il blog.

Questo provvedimento può far oscurare un sito ovunque si trovi, anche all’estero; il Ministro dell’Interno, in seguito a comunicazione dell’autorità giudiziaria, può infatti disporre con proprio decreto l’interruzione della attività del blogger, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
L’attività di filtraggio imposta dovrebbe avvenire entro il termine di 24 ore; la violazione di tale obbligo comporta per i provider una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000.
Per i blogger è invece previsto il carcere da 1 a 5 anni per l’istigazione a delinquere e per
l’apologia di reato, oltre ad una pena ulteriore da 6 mesi a 5 anni per l’istigazione alla disobbedienza delle leggi di ordine pubblico o all’odio fra le classi sociali.

Con questa legge verrebbero immediatamente ripuliti i motori di ricerca da tutti i link scomodi per la Casta !
In pratica il potere si sta dotando delle armi necessarie per bloccare in Italia Facebook, YouTube e “tutti i blog”, che al momento rappresentano in Italia l’unica informazione non condizionata e/o censurata.
Vi ricordo che il nostro è l’unico Paese al mondo dove una “media company” ha citato YouTube per danni chiedendo 500 milioni euro di risarcimento. Il nome di questa “media company”, guarda caso, è Mediaset.

Quindi il Governo interviene per l’ennesima volta, in una materia che, del tutto incidentalmente, vede coinvolta un’impresa del Presidente del Consiglio in un conflitto giudiziario e d’interessi.
Dopo la proposta di legge Cassinelli e l’istituzione di una Commissione contro la pirateria digitale e multimediale, che tra poco meno di 60 giorni dovrà presentare al Parlamento un testo di legge su questa materia, questo emendamento al “pacchetto sicurezza” di fatto rende esplicito il progetto del Governo di “normalizzare” con leggi di repressione Internet e tutto il sistema di relazioni e informazioni sempre più capillari che non riescono più a dominare.

Tra breve non dovremmo stupirci se la delazione verrà premiata con buoni spesa!
Mentre negli USA Obama ha vinto le elezioni grazie ad Internet, in Italia il governo si ispira per quanto riguarda la libertà di stampa alla Cina e alla Birmania.
Oggi gli unici media che hanno fatto rimbalzare questa notizia sono stati il blog Beppe Grillo e la rivista specializzata Punto Informatico.
Date la massima diffusione a questa notizia per cercare di svegliare le coscienze addormentate degli Italiani, perché dove non c’è libera informazione e diritto di critica il concetto di democrazia diventa un problema puramente dialettico

http://www.senato.it/japp/bgt/showdo...oggetto=413875

Art. 50-bis.
(Repressione di attività di apologia o istigazione a delinquere compiuta a mezzo internet)
1. Quando si procede per delitti di istigazione a delinquere o a disobbedire alle leggi, ovvero per delitti di apologia di reato, previsti dal codice penale o da altre disposizioni penali, e sussistono concreti elementi che consentano di ritenere che alcuno compia detta attività di apologia o di istigazione in via telematica sulla rete internet, il Ministro dell'interno, in seguito a comunicazione dell'autorità giudiziaria, può disporre con proprio decreto l'interruzione della attività indicata, ordinando ai fornitori di connettività alla rete internet di utilizzare gli appositi strumenti di filtraggio necessari a tal fine.
2. Il Ministro dell'interno si avvale, per gli accertamenti finalizzati all'adozione del decreto di cui al comma 1, della polizia postale e delle comunicazioni. Avverso il provvedimento di interruzione è ammesso ricorso all'autorità giudiziaria. Il provvedimento di cui al comma 1 è revocato in ogni momento quando vengano meno i presupposti indicati nel medesimo comma.
3. I fornitori dei servizi di connettività alla rete internet, per l'effetto del decreto di cui al comma 1, devono provvedere ad eseguire l'attività di filtraggio imposta entro il termine di 24 ore. La violazione di tale obbligo comporta una sanzione amministrativa pecuniaria da euro 50.000 a euro 250.000, alla cui irrogazione provvede il Ministro dell'interno con proprio provvedimento.
4. Entro 60 giorni dalla pubblicazione della presente legge il Ministro dell'interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dello sviluppo economico e con quello della pubblica amministrazione e innovazione, individua e definisce i requisiti tecnici degli strumenti di filtraggio di cui al comma 1, con le relative soluzioni tecnologiche.
5. Al quarto comma dell'articolo 266 del codice penale, il numero 1) è così sostituito: "col mezzo della stampa, in via telematica sulla rete internet, o con altro mezzo di propaganda".».


www.disinformazione.it

Fonte:
http://disinformazione.it/censura_di_regime.htm
Commenti?

[pharanoise]

Che vergogna... già in italia la legge non fa faville.
Ci manca solo la censura.

[darkwolf]

Son contento... ogni giorno aggiungono preziose gocce d'acqua ad un vaso già stracolmo che, inevitabilmente, continuando di questo passo, presto traboccherà.

Son contento... ogni giorno aggiungono preziose gocce d'acqua ad un vaso già stracolmo che, inevitabilmente, continuando di questo passo, presto traboccherà.

Con trepidante attesa
attendo
quel momento...
ihhihihi
che si preparino a soccombere.

W la revolution!

[andreafallico]

Già la TV è in mano ad una persona, ora anche Internet vogliono controllare.

La mio opinione è questa:
Una persona che ha un minimo di competenza non penserebbe mai ad una legge del genere.
A me non frega nulla, dal punto di vista tecnico è irrealizzabile quindi non mi preoccupo, non abbiamo le risorse per la polizia urbana figurati per squadre informatiche filtra contenuti.
E poi ci dobbiamo scontrare con colossi come Google? questa è follia pura, è solo un modo in più per essere derisi dall'intero globo.

Non ho capito molto bene... vogliono vietare l'accesso agli italiani ai blog?

perchè se è così.... basta un proxy

No, vogliono imporre ai provider che ospitano blog che incitino a disobbedire ad una legge ritenuta ingiusta l'oscuramento del sito. Mi sembra una ingiustizia bella e buona.

No, vogliono imporre ai provider che ospitano blog che incitino a disobbedire ad una legge ritenuta ingiusta l'oscuramento del sito. Mi sembra una ingiustizia bella e buona.

Io ho capito che devono filtrare gli indirizzi, comunque ripeto basta poco per raggirare.

[Xsescott]

che vergogna!

Dai perfavore..
non mi dite che se non ci fossi stato io questa notizia non vi sarebbe mai giunta


PS: se non lo avete capito questo è un bessaggio provocatorio nel l'intento di farvi capire che ci fanno sempre sapere quello che vogliono loro usando qualsiasi mezzo

Dai perfavore..
non mi dite che se non ci fossi stato io questa notizia non vi sarebbe mai giunta


PS: se non lo avete capito questo è un bessaggio provocatorio nel l'intento di farvi capire che ci fanno sempre sapere quello che vogliono loro usando qualsiasi mezzo

Ma anche no!

[Viky]

ALT!!!! un attimo qua stiamo parlando di oscuramento di pagine che incitano al reato o commettono apologia di reato quidi dei siti che commettono un reato!! volete dirmi che su internet le leggi non valgono??? comunque per me e una legge inutile visto che l'incitazione al reato o l'apologia di reato sono gia puniti dalla legge. e le leggi italiane si applicano anche al web!!!

[Xsescott]

ALT!!!! un attimo qua stiamo parlando di oscuramento di pagine che incitano al reato o commettono apologia di reato quidi dei siti che commettono un reato!! volete dirmi che su internet le leggi non valgono??? comunque per me e una legge inutile visto che l'incitazione al reato o l'apologia di reato sono gia puniti dalla legge. e le leggi italiane si applicano anche al web!!!

intanto l'oscuramento parte anche se darà solo fastidio a qualcuno che non si deve nominare : ci scommettiamo?

Non funzionerà mai. Lpinformatica in italia è messa sotto i piedi e non credo ci siano abbastanza conoscenze... Basti vedere come sono fatti i siti italiani e come oscurarono thepiratebay, anche un ragazzino di 12 anni con minime conoscenze ifnormatica riusciva ad aggirare il blocco dei dns!!
Poi c'era anche la proposta per garantire in italia una connessione a bandalarga a tutti, con corsi di formazione anche per gli anziani, perché in Finlandia al 97% è già attuata questa cosa (100mbps di connessione ASSICURATA), il restante 3% è perchè abita in zone montuose non facilmente accessibili), mentre in italia? Promettono 7mb di adsl e ne danno nemmeno la metà, figuriamoci se riesocno a censurare i blog che nascono a decine ogni secondo...

[angolodicielo]

Sono d'accordo con Viky.

Qui mi pare che si parli di ipotesi di reato. Non di opinioni.

Aldilà della realizzabilità tecnica, trovo giusto, che nel mondo reale, come in quello virtuale, chiunque istighi all'odio, alla violenza, al razzismo, all'intolleranza, al non rispetto delle regole, sia punito.
Mi pare che in qualche modo, anche il regolamento interno di AV, ad es, sia giustamente orientato in questo senso.

Quanto al discorso opinione o critica, in tutti gli ordinamenti occidentali, vige il principio "Niente prove, niente accuse". Non si possono fare certe affermazioni, se non si hanno prove. Altrimenti si tratta di diffamazione. Perseguita giustamente dal C.P.

E se si hanno prove di certe cose, non si scrivono su un sito, su un forum o su un blog, ma ci si rivolge alla Procura della Repubblica.

Diciamo che forse, negli ultimi anni, si confonde la libertà di espressione, con la libertà di insultare o diffamare. Che è cosa diversa.

Ma questo mi pare avvenga più facilmente su alcuni social network, che non su siti, forum o blog. Dove se un folle, pone in essere un gesto da folle o da delinquente, si creano gruppi di sostegno. Fortunatamente si creano anche gruppi di critica, contro gesti di questo tipo.

La libertà di espressione e la libertà in genere, è una cosa bellissima.
Ma la libertà, implica responsabilità. E in virtù di questa responsabilità, chi pubblicamente insulta, calunnia o diffama, è giusto che sia punito in qualche modo.


E' terribile la mancanza di libertà.
Ma ancora più terribile la pretesa di dire tutto quello che si ritiene, o di fare tutto quello che si ritiene, senza conseguenze. "Azione-Reazione", si diceva in un film di qualche anno fa.

Ma qui non penso che si parli del provvedimento adattato, o almeno il mio timore non è questo. Temo, piuttosto, che certe persone possano abusare del potere conferito. Non mi dite che fin'ora non è successo, su. E chi sa per quanto ancora "si conterranno"?

[darkwolf]

Vi ricordo che l'articolo 21 della costituzione cita:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Quindi se dico su un blog, sul mio forum, su facebook ecc... L'unico errore di tartaglia è stato averlo solo ferito, sto esprimendo il mio pensiero e questa non è apologia di reato ma un mio diritto. All'amico B. questo, ovviamente, non sta bene. Ormai è chiaro che vuole attaccare la costituzione.

[twisterdark]

Questa è la teoria darkwolf, però sai anche che possono processarti ugualmente. A quel punto il tuo avvocato, se è un avvocato decente, ti farà vincere...ma socialmente agli occhi delle persone sarai sempre e comunque una persona che è stata citata in giudizio, e non tutti crederanno alla tua innocenza :)

Questo è un esempio di come funziona qui la legge in italia: colpevole fino a prova contraria (e dovrebbe essere il contrario ^^)

Da quanto ho sentito pochi giorni fa è stato rimosso ogni limitazione a giornali blog e internet quindi non preoccupatevi,.

[Viky]

Vi ricordo che l'articolo 21 della costituzione cita: Quindi se dico su un blog, sul mio forum, su facebook ecc... L'unico errore di tartaglia è stato averlo solo ferito, sto esprimendo il mio pensiero e questa non è apologia di reato ma un mio diritto. All'amico B. questo, ovviamente, non sta bene. Ormai è chiaro che vuole attaccare la costituzione.

non è apologia di reato ma bensi istigazione a delinquere in quanto istighi a farlo o a farlo in modo diverso e/o "migliore". Bisogna stare attenti a quello che si dice, perchè una cosa è criticare un uomo politico per le sue azioni, un altra è istigare a commettere un reato contro di lui, il confine è purtroppo molto labile, quasi impalpabile. capisco anche la rabbia che si puo avere contro di esso, ma la si può sfogare anche in modo civile

[ilmiocaos]

Se la cosa passa dovremo cancellare questa discussione altrimenti bloccheranno altervista

[darkwolf]

@twisterdark: concordo pienamente (sopratutto l'ultima parte del tuo post) ;)

non è apologia di reato ma bensi istigazione a delinquere in quanto istighi a farlo o a farlo in modo diverso e/o "migliore". Bisogna stare attenti a quello che si dice, perchè una cosa è criticare un uomo politico per le sue azioni, un altra è istigare a commettere un reato contro di lui, il confine è purtroppo molto labile, quasi impalpabile. capisco anche la rabbia che si puo avere contro di esso, ma la si può sfogare anche in modo civile

Questa è la tua opinione, la mia è quella che "quanto detto" è semplicemente un mio pensiero e pertanto è tutelato dalla costituzione.

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure.

Non specifica la tipologia di pensiero (positiva e/o negativa) quindi, a mio parere, sono liberissimo di dirlo/scriverlo/farci i manifesti ecc.

Se la cosa passa dovremo cancellare questa discussione altrimenti bloccheranno altervista

Se tale "porcata" dovesse mai passare chiuderò in eterno il sito, prenderò un aereo per la Thailandia (o simili) e brucerò i miei documenti italiani :P

non è apologia di reato ma bensi istigazione a delinquere in quanto istighi a farlo o a farlo in modo diverso e/o "migliore". Bisogna stare attenti a quello che si dice, perchè una cosa è criticare un uomo politico per le sue azioni, un altra è istigare a commettere un reato contro di lui, il confine è purtroppo molto labile, quasi impalpabile. capisco anche la rabbia che si puo avere contro di esso, ma la si può sfogare anche in modo civile

Ad esempio fare lo scudo fiscale con un tasso del 5% e anonimo è istigazione a delinquere? corretto?
Oppure vendere automobili che fanno da 0 a 100 in pochi secondi è istigazione al suicidio? corretto?
Sperperare denaro pubblico con centinaia di terremotati cosa è? istigazione.

Sono io che istigo contro il politico di turno o è lui che mi istiga contro sé stesso...
Di cosa vogliamo parlare? io sono libero, la legge punisce il reato ma non lo vieta, ricordatevelo!

Ad esempio fare lo scudo fiscale con un tasso del 5% e anonimo è istigazione a delinquere? corretto?
Oppure vendere automobili che fanno da 0 a 100 in pochi secondi è istigazione al suicidio? corretto?
Sperperare denaro pubblico con centinaia di terremotati cosa è? istigazione.

Sono io che istigo contro il politico di turno o è lui che mi istiga contro sé stesso...
Di cosa vogliamo parlare? io sono libero, la legge punisce il reato ma non lo vieta, ricordatevelo!

parole sante.

Partendo poi dal presupposto che la critica sta alla base del miglioramento, e chi non vuole migliorare è uno stupido, chi non accetta critiche è uno stupido.
Questo procedimento non è atto ad evitare l'istigazione a delinquere o l'apologia di reato, è atto ad oscurare i dissensi e far sì che il popolo sappia il meno possibile riguardo ciò che le televisioni "di Stato" (ma l'Etat c'est moi) non ci fanno passare.
Senza contare poi che una legge del genere potrebbe (è un periodo ipotetico del 27° tipo eh :D) avere senso in un clima di coerenza, ma se è istigazione a delinquere dire che una legge che elimina la libertà di espressione è una legge ingiusta, e tutti gli altri possibili commenti alle leggi del governo, è istigazione a delinquere anche dire che "a sinistra votano i coglioni"(cit.), dato che esiste il reato di calunnia e diffamazione, è istigazione al razzismo dire che il presidente USA è abbronzato, e tante altre esternazioni.