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Discussione: linux in poltica internazionale

  1. #1
    Guest

    Predefinito linux in poltica internazionale

    Leggete QUESTO cosa ne pensate? A me non sembra 1 cosa così negativa come è presentato nell' articolo il fatto che alcuni paesi abbiano scelto linux rendendosi molto + indipendenti dalla microsoft e dagli usa...

  2. #2
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    Oh, certo, sarebbe fantastico... ma la cruda realtà è che noi viviamo in Italia e qui da noi, si sà, le scelte importanti vengono fatte dai "singoli" per "il singolo", e non per il "bene del paese".

    Io non uso Linux, ho provato ad avvicinarmi a questo mondo Open Source ma probabilmente l'ho fatto troppo alla "carlona" e non sono riuscito a capire bene ... colpa mia ... ma non per questo non lo condivido, non per questo sono in disaccordo con chi vorrebbe l' Open Source a dettare legge al posto del colosso di Redmon ...
    Una cosa ti posso quindi dire: io lavoro nel "pubblico", qua da noi girano all'incirca 3000 / 3500 macchine tutte con OS Microsoft e quindi XP, NT, Office ecc.ecc. ... Ovviamente, il tutto sotto licenza; fatti due conti di quanto potrebbe essere la spesa.

    Nel mio PC mi ero installato Open-Office, bene, me lo hanno fatto togliere perchè "non conforme";
    io ho cercato di fargli capire che Open Office, in quanto programma libero, non aveva bisogno di licenza e quindi si può installare su qualunque macchina senza problemi e, oltretutto, avevo anche cercato di "alzare la posta", spiegando che, se "anche solo" questo programma venisse installato su tutte le macchine, si avrebbe un risparmio non indifferente ...
    ...
    ...Per fartela breve, dopo giorni di discussioni inutili sul fattore "spese" e "risparmi", sono venuto a conoscenza che il problema principale non è quello ma bensì, bada bene, quello che i fornitori di programmi Microsoft "regalano" a chi, da noi, fa in modo che le macchine debbano essere obbligate a girare sotto un Sistema Operativo piuttosto che sotto un altro !

    ...Qua non si tratta di essere "liberi" da un OS, ma bensì, di riuscire a togliersi dalle scatole (o palle) il "singolo" che pensa a se stesso piuttosto che al bene del prossimo.
    E questo, ripeto, nel mio piccolo mondo dove lavoro ... immaginati un attimo cosa potrebbe accadere a livello nazionale ...
    ...E non si tratta di "destra" e/o "sinistra", si tratta di tutti, se non ne sei/siete convinti, c'è da leggere anche QUESTO , di articolo ...
    ...Il grano che nasce e l'acqua che va, è un dono di tutti, padroni non ha...
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  3. #3
    Guest

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    mamma mia.... non credevo che si potesse arrivare così in basso.... l' italia è veramente troppo legata all' interesse ecomico dei suoi governatori...

  4. #4
    Guest

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    beh, ovviamente quello è un singolo caso. ce ne sono molti altri!!
    per esempio, dove abito io (piccola cittadina, avrà 20mila abitanti, se non meno.) il comune spende 2-3 miliardi all'anno per l'affitto di un edificio per le scuole superiori. E' da minimo 10 anni che sta andando avanti. tu pensa a quanto è la spesa... quell'edificio è di proprietà di uno (privato) che lavora in comune, che l'ha affittato al comune per guadagnarci (ed è un edificio vecchio, e piccolo...)
    ora che 'sta persona ha altri progetti, nn lo affitta più al comune, quindi il comune ha appena costruito uno stabile nuovo, spendendo non so quanti miliardi, ed è veramente bello! però, avrebbe potuto costruirlo subito, risparmiando 2 o 3 miliardi l'anno d'affitto moltiplicati per più di 10 anni! avrebbe risparmiato molto penso!!
    invece, per l'interesse di una singola persona.....
    e ce ne sono molt altri di casi simili, ormai non è più una novità, e mi stupisco dell'ignoranza di certa gente a riguardo di queste questioni... sono d'accordo che ormai sono tutti reticenti, però bisognerebbe capirle le cose...

  5. #5
    Guest

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    c'è poco da stupirsi guarda che io ho appena compiuto 17 anni! non è che già a 13 anni mi interessavo di politica... è sl ultimamente che me ne sto interessando! cmq penso che sia proprio il sitema economico sbagliato... e queste sn sl le conseguenze...

  6. #6
    Guest

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    beh, anche io ho appena compiuto 17 anni. ma è da un po' che si sanno certe cose....

  7. #7
    Guest

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    in italia è impensabile (almeno per ora) una completa apertura al mondo linux e soprattutto all'open source in generale.


    In Italia tutto questo non è possibile per questi motivi:

    -troppi guadagni girano intorno alle licenze software
    -L'italia è troppo indietro a livello tecnologico (a malapena si conosce windows, se incominci a parlare di pinguino lo associano ai polaretti)
    - Paese in cui le università sono costrette a tenere come os windows , perchè pagano la licenza o ci sono appalti che vincolano l'uso di win

    e per altri .....

    I Paesi come l'india o del sudamerica risparmieranno moltissimo in questo passaggio a linux(vedi licenze multiutenza ecc ecc che zio bill non regala a nessuno)
    Linux in italia è difficile introdurlo nelle università figuriamoci nelle strutture statali, dove ancora i computer sono visti come un mobile da ufficio senza capire la vera utilità.....

  8. #8
    Guest

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    questi episodi, per fortuna, sono sempre più frequenti nell'america latina, fino ad essere diventati la normalità.
    purtroppo nel mondo ci sono troppi atteggiamenti mafiosi, dalla politica all'it passando per tutti gli altri campi sociali. giusto per fare un esempio: il windows ridotto per russia, thailandia, ecc. è stato ideato solamente per frenare l'avanzata del software libero in zone dove la pirateria è forte e l'uso del s.libero è l'unico modo per mettersi in regola.

    intanto l'europa e l'america stanno "allegramente" avviandosi verso il declino della tecnologia. c'è mafia dei brevetti negli usa, e gli "abilissimi" politici dell'ue stanno portando l'europa verso quella direzione...

  9. #9
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da Swedenfox
    Linux in italia è difficile introdurlo nelle università figuriamoci nelle strutture statali, dove ancora i computer sono visti come un mobile da ufficio senza capire la vera utilità.....
    Hai ragione..., ti racconto 1 cosa.... io faccio il liceo scientifico PNI (che sta per progetto nazionale informatica o qualc del genere) ho scelto apposta questo xkè sn appassionato di pc e programmazione.... quando facevo la prima ovviamente ero entusiasta di iniziare a fare informatica.... allora la prima volta che ho visto la profesoressa dopo la lezione le ho chiesto, qual'era il programma e cosa avremmo fatto, spiegandole che avevo appena iniziato a studiare 1 po' di java e altre cose.... lei non ha capito 1 sola parola di cio che le ho detto xkè non sapeva cosa fosse java, cosa fosse linux, cosa fosse il c, e mi ha detto che avremmo usato microsoft exel.... vi lascio immaginare cm ci sn rimasto...

    risultato : in 3 anni (ho appena finito la terza) se siamo andati 100 volte ai pc è tanto.... il massimo di programmazione che abbiamo fatto è stato arrivare agli " if " in turbo pascal 6 ( programma di 20 anni fa cm minimo e la prof si è rifiutata di farci installare il 7 che alcuni miei compagni avevano ), ma quando ho scelto questa scuola la presentavano cm 1 scuola al passo coi tempi dove si studiava informatica a livelli abbastanza buoni e si applicava la matematica al pc studiando dei linguaggi di programmazione....
    Ultima modifica di AmeHomePage : 20-06-2005 alle ore 09.05.46

  10. #10
    Guest

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    Ora capisco perchè si vede così tanta pubblicità della microsoft in tv...

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