Per quanto riguarda i TAG html HTML 4.01 e XHTML sono praticamente identici, tranne che in XHTML per ragioni di compatibilità con l'xml i tag andrebbero scritti minuscoli e ci sono altri accorgimenti (tipo: <br> èè meglio scriverlo <br />). Comunque gli elementi sono gli stessi.
La differenza è che nel XHTML uno può includere della formatazione xml, che può essere molto più flessibile del semplice HTML. Io però non so come questa funzioni, quindi lascio ad altri il proseguire l'argomento. Altrimenti puoi dare un'occhiata al W3C: http://www.w3.org/
Come ha detto GVE i tag tra HTML 4.01 ed XHTML 1.0 sono identici.
L'unica differenza é nello stile di scrittura che in HTML permette di fare caxxate ed obbrobbri, mentre nell'xhtml é molto rigoroso.
in HTML puoi scrivere <TiTlE>ciao</tItLe>: in XHTML é vietato (tutti i tag devono essere scritti in minuscolo).
In HTML puoi eliminare i doppi apici a delimitazione degli attributi (<a href=link>) in XHTML no (<a href="link">).
In HTML alcuni tag possono non essere chiusi (come li, p ecc..) in XHTML tutti i tag devono essere chiusi: quelli vuoti (come <br> e <hr>) compresi (puoi scrivere <br></br>, ma la documentazione consiglia solo per questo tipo di tag la compressione: <br />: lo spazio deve esserci).
Infine in html puoi comprimere alcuni attributi (<input type="checkbox" name="bla_bla" checked>) in XHTML é assolutamente vietato (<input type="checkbox" name="bla_bla" checked="checked" />).
Se fosse vero quello che avete detto fino a qui. allora si potrebbe aggiungere che tra l'html e lo xhtml ci sarebbe solo una differenza di stile, ma questo non è vero.
La grande differenza tra l'html classico e lo xhtml è la possiblità di espandere il linguaggio fino all'inverosimile.
Certamente non è cosa da poco scriversi la propria DTD (Document Table Definition) e certamente le tre più usate servono solo a conservare una certa somiglianza con il vecchio piuttosto che iniziare una nuova era.
Tranne la strict versione 1.0 e 1.1 che comumunque togli poco all'html classico, la transictional e la frame servono proprio a portare gli sviluppatori vecchia maniera verso il nuovo linguaggio (parola del W3C).
Quali le novità a parte una sintassi più rigida, la vera novità sta nel fatto che non è più possibile scrivere codice "sporco" con elementi non chiusi, ieri c'era un post qui in cui non si capiva perchè una pagina si comportava in modo anomalo, ma alla fine si è scoperto che alcuni elementi non erano stati chiusi, e i browser li interpretavano ognuno a modo suo, ed era html non standard (senza DTD) ma riconducibile al classico 4.0.
Perchè scrivere codice "pulito" se i browser digeriscono tutto? Domanda non stupida ma formulata pensando più al proprio orticello che non all'intera comunità.
Oggi oltre ai browser da PC, esistono parecchi altri dispositivi per navigare, per esempio i palmari per i quali l'html classico non sempre funziona a dovere (alcuni palmari sono più nuovi dell'html che è fermo al 17 novembre 1997) qui viene in soccorso l'espandibilità dello xhtml con DTD costruite ad hoc per i dispositivi più disparati come ad esempio la web tv.
L'accoppiata xhtml - css ci porta ad un discorso talmente ampio che lo chiudo qui in breve, ma pensate alla possibilità tramite questi due strumenti di poter realizzare un sito che possa essere "letto" dai più disparati dispositivi, compresi anche quelli che verranno, semplicemente perchè basterà modificare la DTD che definisce il linguaggio e cosa esso fa.
Sembra un discorso campato in aria? Ebbene il prossimo xhtml che arriverà tra il 2004 e il 2005 sarà così diverso da quello attuale che la sintassi odierna sarà comunque olo un ricordo, il linguaggio c'è già bello e pronto, si aspettano l'adeguamento dei browser.
Mozilla è pronto, microsoft ha chiesto tempo per il suo progetto IE7 che sembra essere in ritardo, il W3C glielo ha accordato ma tra poco sviluppare siti sarà tremendamente diverso da oggi :?
Eh eh Sugan, mi attendevo un tuo intervento, al solito molto chiarificatore.
In particolare ho trovato molto interessante http://www.extensible.it/ . OK, il w3c è sempre la reference ufficiale; l'avevo già vista, però avevo trovato alquanto paccosa la parte sul xml.
Purtroppo o per fortuna il web sta diventando sempre una cosa per soli specialisti, francamente non so se era meglio quando era una giungla.
In italia siamo un poco indietro rispetto agli altri paesi anche europei, per fortuna qualche cosa si muove; le università di Bologna e Trento (o bolzano non ricordo bene) hanno già istuito da due anni dei corsi di laurea nelle tecnologie del web.
D'altra parte proprio Zeldmann nel suo libro: "Designing with web standards" dice una cosa giusta: "L'unica costante del web è il cambiamento". Insomma guai a fermarsi di fronte al "paccoso", ci tocca leggere e andare avanti o si rimane al palo.