"Blue Coat Web Filter" categorizza Altervista come "Malicious Sources/Malnets"

[aldorossi]

Come da foto allegata


segnalo che "Blue Coat Web Filter" categorizza Altervista come "Malicious Sources/Malnets".
Questo significa che i siti Altervista non sono più raggiungibili da diversi Enti statali o organizzazioni con numerosi utenti che si basino sul Blue Coat Web Filter per impedire gli accessi a siti potenzialmente dannosi.

Cosa poco simpatica e secondo me imputabile alla politica di Altervista di non censurare i siti di bufale o fake presenti sul suo Hosting e che ha dato luogo all'opinione diffusa nel web che i siti marchiati Altervista siano inaffidabili.

Spero si faccia quelcosa in merito

Aldo Rossi

[dapeco]

Come da foto allegata


segnalo che "Blue Coat Web Filter" categorizza Altervista come "Malicious Sources/Malnets".
Questo significa che i siti Altervista non sono più raggiungibili da diversi Enti statali o organizzazioni con numerosi utenti che si basino sul Blue Coat Web Filter per impedire gli accessi a siti potenzialmente dannosi.

Si tratta di un servizio, come molti altri, che categorizza siti web. Se il tuo blog è stato in modo errato inserito in una categoria non corretta, puoi far eseguire una nuova verifica qui: https://sitereview.bluecoat.com/sitereview.jsp

Quali categorie decideranno di far visitare o meno gli utenti di quel servizio di controllo del traffico, purtroppo non è possibile saperlo prima. Quindi è importante segnalare a Blue Coat un errata categorizzazione.

Cosa poco simpatica e secondo me imputabile alla politica di Altervista di non censurare i siti di bufale o fake presenti sul suo Hosting e che ha dato luogo all'opinione diffusa nel web che i siti marchiati Altervista siano inaffidabili.

Spero si faccia quelcosa in merito

Aldo Rossi

AlterVista è un fornitore di hosting e connettività per siti web: non si occupa quindi né dell'amministrazione né della gestione dei siti web che sono messi online e amministrati in maniera del tutto autonoma dagli utenti dei servizi, senza che il fornitore del servizio eserciti a priori alcun controllo preventivo o censura sui contenuti immessi in rete, peraltro tecnicamente impossibile.

La categoria di inserimento per altro è più relativa a codici malevoli, che contenuti editoriali, quindi la tua ipotesi mi pare priva di fondamento. Abbiamo comunque preso contatto con la società per approfondire tale "taggatura" su alcuni III livelli (non riguarda tutto il dominio, ad esempio it.altervista.org o en.altervista.org non ne sono interessati).