Originalmente inviato da xjam
ho letto tutto il thread con interesse, ci ho messo un'ora esatta però sono riuscito anche a divertirmi (eh si..).
Voglio dirvi quello che penso, che conti per qualcuno o no, non mi interessa, non voglio giocare a fare lo storico/teologo come alcuni hanno fatto e continuano a fare.
@zorinik:
Cominciamo dall'inizio:
"Fede - Religiosità - Ateismo: tutta la Verità, in un topic"
Una domanda:
Come riesci a distinguere da ciò che è giusto da quello che è sbagliato, quello che rientra nella verità e quello che rientra nella menzogna? Perchè secondo i tuoi topics sembra che la tua sia la verità universale ? Quella verità che dovrebbero prendere in esame e seguire tutti? Perchè forse sei un po' troppo presuntuoso e pensi che tu abbia ragione, ti sei imposto degli schemi dai quali non riesci a uscire.
Sai quale penso che sia la principale differenza tra un ateo e un credente? È che il credente ha paura della verità, quella concreta e non basta su filastrocche o “schemi fissi”.
Un esempio lampante che va a sostenere la mia affermazione (sì, perché a differenza tua quando parlo cerco di giustificare quello che dico e non mi baso sulle filastrocche che mi diceva mia nonna quando ero in culla):
Ti ricordi l'uscita del film “ Il codice da vinci “ ? E ti ricordi la reazione di alcuni esponenti del vaticano? Io sì, rabbia mista a paura, paura di una verità nascosta (che poi quel film sia basato in parte su fatti concreti e in parte su pure invenzione, è un altro discorso).
Personalmente non riesco a basare quella che potrebbe essere la mia fede su un testo scritto in un arco di tempo pari a circa 5 secoli di storia e da molteplici "pugni", sai com'è, ciò che si tramanda oralmente per altrettanti secoli quando poi viene scritto è un forte rielaborato di quello che era in origine, come posso basare la mia fede su questo? io non ci riesco.
Quello che dici, come ti è stato fatto notare anche da twisterdark è troppo astratto, continui a soffermarti sul fatto che se TU e sottolineo TU dovessi esporre la verità dovresti scrivere un romanzo, bè chi te lo vieta? mettiti comodo e al posto di fare "500 mila cose NEL pc" scrivi qualcosa di ben farcito, niente farfalle o citazioni prese qua e la o storielle di fantomatiche zanzare e di persone che sentono vibrazioni e si buttano a terra felici.
lo sai che la mente, una volta condizionata può spinge il corpo a poter fare quello che vuoi? c'è gente che pensa di avere tumori, ma non è affatto vero, è soltanto condizionata dalla sua stessa mente ;)
Quindi più che di spirito santo in questi casi mi spingerei a parlare di stabilità mentale e a quanto è stata condizionata la mente.
E poi.. come dice il salumiere “se non vedo non credo”
Io credo, sì ma principalmente credo in tutto quello che è dimostrato, sul quale ci sono teorie verificate, nella scienza, non nelle filastrocche.
E smettiamola di entrare in questo topic come se si stesse parlando di politica, perchè proprio TU l'hai fatto più volte, chiedendo ad esempio "ma tu sei credente o ateo? =(" come se stessi chiedendo "tu sei di destra o di sinistra?", qui non c'è nessun esponente da difendere, bisogna soltanto avere la cortezza di porsi sotto la luce di poter essere criticati e/o smentiti e sopratutto di poter prendere in esame tutte le ipotesi, e magari anche dire "FORSE ANCHE TU PUOI AVER RAGIONE", in questo campo non penso esista una verità universale (che poi è quella che tu pensi di conoscere, o mi sbaglio?), ma esistono soltanto delle ipotesi più o meno documentate e delle convinzioni che possono essere CONDIVISE O MENO.
Tu sei credente? benissimo, condivido la tua scelta, ma ti prego di non metterti a giocare a fare il teologo e sopratutto non smettila di portare avanti un discorso sul quale non sai ancora abbastanza, ma vuoi soltanto delle convinzioni perchè hai paura di essere smentito da quella che per altri può essere verità e per te no.
Ognuno è libero.
La religione, secondo me, serve a dare un punto di riferimento (che poi quel punto di riferimento diventa un Dio) ad una civiltà, senza di essa si sentirebbe smarrita, persa e quindi attorno a questo punto di riferimento si crea una fede religiosa, che poi quel punto di riferimento/Dio esista o meno non lo si saprà mai in modo certo, perchè ognuno (come si vede in questo thread) ha una sua ipotesi a riguardo, poi sta ad ognuno di noi scegliere da quale parte andare.
per quanto mi riguarda potrei mettere come mio -unico- Dio il pupazzo del mio portachiavi, l'ho preso come punto di riferimento e lo considero il mio Dio, esiste, è qui a pochi metri da me, quindi? qualche problema? se vuoi seguirmi nel corso della mia scelta sei libero di farlo, altrimenti continua a pensarla come vuoi, basta che la smetti di dire che tu sai la "vera verità", perchè lo sappiamo entrambi che tu stai parlando con il contagocce e che fuori dagli schemi che ti sono stati imposti non sai uscire (troppo comodo dire, sì, anche il mio amico l dice) ;) (spero che tu abbia colto il senso di quello che voglio dire e non soltanto il contesto [mi riferisco alla storia del portachiavi, se non ti fosse chiaro] che magari può suscitare un po' di ilarità).
E poi teorie nettamente verificate sulla religione non ne esistono, o mi sbaglio? Se pensi di saperla così lunga, datti da fare.
ahhh.. quante storie, quante palle.
All the best,
un ateo,
Bart.
PS = se ci passi questa discussione di 846 messaggi e ci fai conoscere questo forum, magari è meglio, non credi? Perchè ancora una volta sei stato astratto citando questo forum.
Come diceva mio “nonno”:
“A questo mondo ci vogliono fatti, non pugnette”
PS , EDIT:
Dimenticavo.. perchè non entri nel discorso delle guerre (sul quale preferisci sorvolare come hai detto, oppure non sai nulla?) Se esiste davvero questo Dio, capace di fare qualsiasi cosa "il Re dei Re" non è capace di averla vinta sulle guerre? Possibile che durante la seconda guerra mondiale, con lo sterminio degli Ebrei è stato a guardare senza muovere un dito? AHHH!!!!!! Scusa, scusa davvero, non bisogna parlare in modo così crudo di queste cose, perdonami.