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Discussione: Facebook uccide Adsense - E noi ne paghiamo le conseguenze

  1. #1
    Guest

    Predefinito Facebook uccide Adsense - E noi ne paghiamo le conseguenze

    Salve amici e gentile staff di altervista,

    come ben saprete, da circa 1 anno era in test il nuovo algoritmo di facebook che aveva fatto calare già in maniera considerevole le visite ai nostri siti o blog, che campano grazie alle pagine sul social network, per le quali ci sono voluti anni per raggiungere determinati numeri di fan. Ciò ha ovviamente creato un grosso problema a livello economico ovviamente.

    Ma non c'è limite al peggio: Dalla fine di Agosto abbiamo subito un'incessante e ulteriore diminuizione delle visite, perchè l'algoritmo ha continuato ad essere modificato, in peggio.

    Facendo un esempio astratto, ci siamo trovati in questa situazione:

    se prima guadagnavamo 100, a Settembre ne abbiamo guadagnati 30, poi a Ottobre 10 e a Novembre 5, ora siamo prossimi allo zero e vi spiegherò perchè.

    Dal primo Gennaio 2015, ma in realtà già da diversi giorni, Facebook farà apparire sulle home degli utenti quasi esclusivamente i post sponsorizzati, niente più interazioni "organiche". A prescindere dal fatto che è assurdo pagare per un servizio che non garantisce praticamente nulla (infatti ho tentato di sponsorizzare e mi sono ritrovato a spendere più di quanto ho guadagnato con i banner), io penso che le pagine sul social incentrate sulle news cesseranno totalmente di esistere, anche perchè gli stessi giornali ufficiali italiani potrebbero mai perdere 5 minuti buoni per sponsorizzare ogni singola nuova notizia? E' impossibile dato che più si è tempestivi e meglio si viene visitati...

    Consigli e suggerimenti? Dobbiamo rassegnarci? Penso che quasi tutti si siano ritrovati nella stessa situazione ed è assolutamente necessario scambiarci pareri in merito per decidere sul da farsi.

    Se non guadagnamo noi, non guadagna altervista e non guadagna adsense. Facebook ha fatto le scarpe a Google, ma siamo sicuri che questa manovra non decreterà la fine dello stesso social network?

  2. #2
    L'avatar di Numerico
    Numerico non è connesso Utente attivo
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    Citazione Originalmente inviato da corrieredelmattino Visualizza messaggio
    siamo sicuri che questa manovra non decreterà la fine dello stesso social network?
    Dato che hai scritto "scambiamoci dei pareri", per quanto mi riguarda non vedo l'ora, con la O maiscola Ora di chiudere il social...
    Ma scusami, da quando Facbook è entrato nel mercato finanziario (quotato in borsa per capirci) che cosa ti aspettavi? E' chiaro che una volta intrapresa quella strada, gli azionisti devono guadagnarci e non bastano solo sponsor di quà e di là e milioni di iscritti. Facbook investe soldi per ricavarci. Quindi è palese che prima o poi utilizzi i suoi circuiti pubblicitari scartandone altri.

    Sono contento, spero chiuda presto e che gli utenti Facbook capiscano che non sono mai stati al sicuri con i propri dati personali. Così come non lo sono utilizzando servizi di Google. Per lavarsi le mani, compaiono in alcuni siti "I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra". Sanno perfettamente che ormai gli utenti sono drogati nell'uso quotidiano dei loro servizi e che l'internauto accetta qualsiasi compromesso.

    Nulla ti viene Regalato se non per qualcosa in cambio. In questo caso la tua privacy!

    Quindi di cosa stiamo parlando?

    L'utente non ha voce in capitolo. Così come per i circuiti pubblicitari. Facebook se ne frega di te e di tutti quelli iscritti. AlterVista, secondo me, ha fatto male a fare un accordo con Google e se ne renderà conto solo quando sarà ormai troppo tardi. Io ho sempre cercato di mettere in guardia lo staff e gli utenti. Ma tanto che scrivo a fare.

    L'unico modo per cambiare le cose è che AlterVista cerchi altri circuiti meno famosi per l'inserimento dei banners pubblicitari. AlterVista è ormai una solida realtà. Deve solo giocare d'azzardo e incrociare le dita per la creazione di nuove risorse.


    [ Edit ]

    Le strategie di mercato sono sempre in constante mutamento. Con esse anche i servizi di siti web.
    Ultima modifica di Numerico : 30-11-2014 alle ore 16.08.38
    La Conoscenza È Un Diritto Di Tutti, Nessuno Escluso! Soprattutto Gratuita! NAMP

  3. #3
    Guest

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    Ciao,
    Sono d'accordo con quello che scrivi,ma dire che Facebook deve chiudere questo non mi pare giusto.
    Citazione Originalmente inviato da Numerico Visualizza messaggio
    Sono contento, spero chiuda presto e che gli utenti Facbook capiscano che non sono mai stati al sicuri con i propri dati personali. Così come non lo sono utilizzando servizi di Google.
    Facebook e Google non sono la stessa cosa,ed è vero che nei servizi Google c'è quella scritta"I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando tali servizi, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra",ma non mi pare sia per la sicurezza nei servizi Google,più che altro per vedere l'indirizzo ip del computer connesso,poi che ci azzecca la pubblicità in Facebook?Facebook e utile solo per il proprio sito,però migliorerei la pagina dei post,così comè e un obbrobrio,perché i post devono essere scritti in una pagina così?non sono d'accordo su una cosa che Facebbok per la sicurezza dell'account ti chieda il numero di cellulare.
    Citazione Originalmente inviato da Numerico Visualizza messaggio
    L'unico modo per cambiare le cose è che AlterVista cerchi altri circuiti meno famosi per l'inserimento dei banners pubblicitari. AlterVista è ormai una solida realtà. Deve solo giocare d'azzardo e incrociare le dita per la creazione di nuove risorse.
    Google adsense è un'ottimo servizio,difatti si può scegliere la categoria inerente al sito,diversamente dal circuito Altervista banner,che non è gestito nel modo corretto,quei centesimi per 1000 visualizzazioni?bah,secondo me si guadagna 1 centesimo per 1000 visualizzazioni,dovrebbero scrivere meglio nella pagina dei banner.Perché Altervista deve trovare altri circuiti pubblicitari?Altervista non deve cercare altri circuiti,ma deve solo migliorare il proprio circuito Altervista banner.
    Citazione Originalmente inviato da Numerico Visualizza messaggio
    Ma scusami, da quando Facbook è entrato nel mercato finanziario (quotato in borsa per capirci) che cosa ti aspettavi? E' chiaro che una volta intrapresa quella strada, gli azionisti devono guadagnarci e non bastano solo sponsor di quà e di là e milioni di iscritti. Facbook investe soldi per ricavarci. Quindi è palese che prima o poi utilizzi i suoi circuiti pubblicitari scartandone altri.
    Diciamo anche che la Microsoft ha acquistato una quota dell'1,6% di Facebook.Questo accordo includeva il diritto da parte di Microsoft di inserire banner pubblicitari sul sito.Ciao
    Ultima modifica di studiowebinfo : 01-12-2014 alle ore 12.36.33 Motivo: corretto post

  4. #4
    Guest

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    Ok, ma ritornando al problema principale: abbiamo finito di guadagnare?

  5. #5
    Guest

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    Ciao,
    di guadagnare no,ma guadagnare poco si.Percaso anche a te e arrivata in Facebook una notifica delle nuove regole riguardo la privacy e riguardo alle pubblicità?ciao

  6. #6
    Guest

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    Sì, è quella che in poche parole conferma che le pagine facebook d'ora in poi saranno totalmente inutili, nonostante il numero di fan. Gli unici post che compariranno nella home degli utenti saranno quelli degli amici o quelli delle pagine, soltanto se sponsorizzati. I numeri che facevo prima non sono lontanamente paragonabili a quelli di oggi, stiamo parlando di un rapporto in media da 1 a 100.

  7. #7
    Guest

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    Mi scusi,
    lei è lo stesso dell'altro account?se è lo stesso non faceva prima a rispondere con l'altro account?comunque grazie per la risposta,in pratica le pagine diventano inutili nonostante il totale dei fan,può però spiegarsi meglio?per le pubblicità non è che mi interessino molto neanche per le pagine sponsorizzate.Ciao

  8. #8
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da militiamarvyn Visualizza messaggio
    Sì, è quella che in poche parole conferma che le pagine facebook d'ora in poi saranno totalmente inutili, nonostante il numero di fan. Gli unici post che compariranno nella home degli utenti saranno quelli degli amici o quelli delle pagine, soltanto se sponsorizzati. I numeri che facevo prima non sono lontanamente paragonabili a quelli di oggi, stiamo parlando di un rapporto in media da 1 a 100.
    Esatto, anche noi abbiamo riscontrato lo stesso, un po' come tutti...

  9. #9
    Guest

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    No, non conosco l'altro utente che però a quanto pare ha rilevato lo stesso problema. In pratica facebook non darà più la possibilità alle pagine di avere interazioni organiche. Cioè, la visibilità di una pagina sulla home degli utenti che hanno il mi piace non dipenderà più dal numero di fan, ma solo da quanto versa al social network. O un fan, o un milione, sarà la stessa cosa, basterà pagare. Una boiata assurda insomma

  10. #10
    Guest

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    Scusa,
    quindi è un'altro utente,bene.Leggi questo articolo poi rispondi al post,
    Gli utenti stanno pubblicando sui loro diari di Facebook un messaggio che, citando diverse fantomatiche leggi, dovrebbe servire a tutelare la privacy di chi lo pubblica ed evitare che il social network utilizzi le informazioni personali dei suoi iscritti. Il testo che sta comparendo su migliaia di profili è questo:
    A causa del fatto che Facebook ha scelto di includere un software che permette il furto di informazioni personali, dichiaro quanto segue:in risposta alle nuove linee guida di Facebook e articoli l. 111, 112 e 113 del Codice della proprietà intellettuale, dichiaro che, i miei diritti sono associati a tutte le mie informazioni personali, dipinti, disegni, fotografie, testi, ecc… postati sul mio profilo. Per l’uso commerciale di quanto sopra, è necessario il mio consenso per iscritto in qualsiasi momento.
    Chi legge questo testo può copiarlo e incollarlo nella propria bacheca di Facebook. Ciò consentirà di porsi sotto la protezione del diritto d’autore. Informo Facebook, che è severamente vietato divulgare, copiare, distribuire, diffondere o fare qualsiasi altra azione contro di me, sulla base di questo profilo e / o dei suoi contenuti. Le misure di cui sopra si applicano anche ai dipendenti, studenti, agenti e / o dipendenti, sotto la direzione di Facebook. Le informazioni riservate sono incluse nel contenuto del profilo. La violazione della mia privacy è punibile dalla legge (UCC 1 1 1 1-308-308-308-103 e Lo Statuto di Roma). Tutti i membri sono invitati a pubblicare un annuncio di questo tipo, o se si preferisce, questo testo può essere copiato e incollato. Se non si pubblica questa dichiarazione almeno una volta, tacitamente si consente l’utilizzo di elementi quali foto, così come le informazioni contenute nell’aggiornamento del proprio profilo.
    Il messaggio deve parte della sua ampia diffusione al fatto che funziona più o meno come una catena di sant’Antonio: sostiene che se non lo si pubblica e non lo si condivide si subirà una sorta di sanzione, nel caso specifico la possibilità che Facebook utilizzi i propri dati. Le cose scritte nel messaggio sono però false e non basta certo pubblicare un contenuto del genere sul proprio profilo per avere qualche tutela in più per quanto riguarda la privacy. Inoltre il messaggio è una traduzione piuttosto letterale (e goffa) di un testo simile che sta circolando sui profili in lingua non italiana di Facebook, e anche per questo motivo riporta articoli e leggi che non riguardano l’Italia.
    Qualcosa di analogo era già accaduto in passato con altri avvisi fasulli e contenenti bufale sulla privacy e l’utilizzo dei dati da parte di Facebook. In molti ci stanno cascando perché nelle ultime settimane Facebook ha iniziato ad avvisare i suoi iscritti sull’imminente introduzione di alcune nuove regole legate alla tutela dei loro dati personali. Le modifiche, almeno questa volta, riguardano più che altro una semplificazione delle norme sulla privacy, come richiesto da tempo da associazioni per la difesa della privacy e dagli stessi iscritti al social network.
    L’avviso sull’imminente modifica viene mostrato di frequente e di conseguenza i meno esperti pensano che con la pubblicazione del messaggio possano tutelarsi in qualche modo. Ma l’unica soluzione davvero efficace, se non si è d’accordo con il modo in cui Facebook tratta i propri dati personali, è non iscriversi a Facebook.
    Confermi anche tu che la notifica della privacy di Facebook è una bufala?
    Ciao
    Ultima modifica di studiowebinfo : 03-12-2014 alle ore 12.15.26 Motivo: aggiunta faccina(smiley),corretto post

  11. #11
    filsil non è connesso AlterVista Staff
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    studiowebinfo:
    non capisco cosa ha a che fare il muro di testo che hai riportato con la domanda in fondo, comunque ti rispondo io: la notifica di Facebook sulla privacy non è una bufala, l'hanno mandata loro stessi e non è il primo aprile. In ogni caso si tratta semplicemente di un aggiornamento delle condizioni di utilizzo del servizio.

    Comunque mi sembra che qui stiamo andando un po' off topic. Se volete discutere sulle nuove policy di Facebook meglio aprire un'altra discussione in una sezione diversa del forum.

  12. #12
    Guest

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    Ciao,
    Intanto ho corretto il post così non è un muro di testo,poi l'articolo centra eccome.Alla fine dell'articolo ce scritto,siete d'accordo anche voi che la notifica della privacy di Facebook e una bufala?
    Non serve aprire una nuova discussione,questa e già sufficiente,vorrei solo dei pareri riguardo l'articolo da parte degli utenti di prima,quindi il post che hai scritto non è utile,se volevi rispondere,potevi dare un tuo parere sull'articolo.Ciao
    Ultima modifica di studiowebinfo : 03-12-2014 alle ore 12.27.50

  13. #13
    Guest

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    Facebook ha davvero aggiornato le condizioni che hanno completamente compromesso la visualizzazione delle pagine da parte degli utenti, necessarie per avere traffico sui nostri siti altervista, che infatti, a causa di questo problema, si ritrovano a fare visite quasi assenti da tre mesi a questa parte. Dal Primo Gennaio la cosa diventerà definitiva.

    Quello che studiowebinfo hai incollato è invece una bufala che gira da anni, sulla falsariga dei nuovi aggiornamenti.

    In poche parole: la bufala è stata rinvigorita per l'ennesima volta, sfruttando il fatto che il 90% degli utenti di facebook che hanno ricevuto il messaggio sulle nuove condizioni (che appunto parla dello sfortunato destino delle pagine che servivano a tutti noi per generare traffico) non l'abbiano letto e credano quindi si tratti proprio di un "furto di informazioni personali", in realtà i cookie traccianti che serviranno a indirizzare su determinate pubblicità, esistono da sempre.

    Ritornando all'argomento principale della discussione: Facebook ha capito che troppi guadagnavano "sfruttando" la visibilità delle pagine, e ha totalmente bloccato la viralità delle stesse, a prescindere dal numero di fan.

    Facebook ha quindi fatto sì che riuscisse a colpire in maniera grave Google, perchè, come dicevo all'inizio:

    Se noi non guadagnamo con le pubblicità (perchè le nostre pagine non fanno più visite), non guadagna nemmeno altervista (o altri gestori di siti simili sparsi nel mondo) e di conseguenza non guadagna nemmeno Google.
    Ultima modifica di corrieredelmattino : 03-12-2014 alle ore 12.46.27

  14. #14
    Guest

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    Ciao,
    vorrei rispondere però allo stesso modo di quell'utente che ha commentato quell'articolo dove era in un sito.Cito una parte del commento.
    Sono sempre impressionato, quando vado su Facebook, dalla facilità con cui si affermano e si moltiplicano messaggi virali di questo o altro tipo. Che si tratti di notizie false, comunicati pseudo-legali o frasi sentimentali di vario genere, questi si moltiplicano in breve tempo sulla timeline, come se condividerli fosse un obbligo, un dovere sociale verso i propri contatti.
    Ora, è vero che su facebook si trovano diversi tipi di utente, dal più "scafato" al più ingenuo, ed è anche vero che a condividere sono quasi sempre le stesse persone.. ma sono tante! E' mai possibile che non si riesca a sviluppare un pensiero critico? Che si cada in tutte le bufale, dalla più fine alla più evidente?
    Una mia considerazione,penso anch'io che il messaggio giuridicamente abbia poco valore, ciò nonostante l'ho scritto lo stesso nel post di prima,per avere un parere su quell'articolo.Io dubito però che Facebook si vada a leggere i post di Tizio o Caio che hanno pubblicato quel messaggio,quindi mi sembra tutto di guadagnato per loro.Mi posso vantare però di non aver ancora mai visto questo messaggio nel social.Facebook ragiona per algoritmi,scopre attraverso la condivisione di quel post è dei contenuti, in questo caso quel messaggio,che tende ad essere condiviso facilmente e avere molta visibilità,con conseguente aumento di messaggi di quel tipo visibili nella tua bacheca.Se posso dire,una volta e arrivata un'email da Facebook in questo caso era una catena di Sant'Antonio,in cui diceva,con un'email che ti addolcisce,se invii a 1000 contatti la tua pagina acquisterà più fan e altre cose scritte nell'email.La stessa email lo cancellata immediatamente.Questo per dire che Facebook scopre la condivisione di questi post in questo caso le catene di Sant'Antonio, perché tendono ad essere condivise facilmente.Ciao
    Ultima modifica di studiowebinfo : 03-12-2014 alle ore 16.49.29 Motivo: aggiunta faccina(smiley)

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