3.7 È consentito utilizzare le risorse di cui si dispone a titolo gratuito per la messa online di siti di natura
commerciale purchè l'attività commerciale non sia strettamente correlata e/o dipendente dal sito stesso
(es. servizi internet a pagamento), tuttavia, vengono applicate alcune varianti al regolamento di affissione banners (4.1)
Questo punto del regolamento è stato introdotto sostanzialmente per evitare che le risorse messe a disposizione dalla comunità ai membri non siano utilizzate per ricavare profitto, e quindi, per estensione, non siano oggeto di alcuna speculazione, ovvero che le risorse, o i domini non siano rivenduti a terzi (sarà completato contemplando anche la casistica di vendita merce a nome della comunità, es piani di hosting ecc ecc...)
Utilizzare il prprio sito per pubblicizzare ad esempio un pub, o una discoteca va bene, il sito è considerato commerciale ma l'attività non è strettamente correlata al sito stesso, nel momento in cui, però, si allestisce un motore di ricerca a pagamento allora il discorso cambia.
Un'altra casistica frequente è un sito web che distribuisce software prodotto dal webmaster, se il software è distribuito gratuitamente il problema ovviamente non si pone, se il sito è colegato ad esempio con un account paypal e accetta donazioni è considerato "commerciale" ma perfettamente in regola, se invece il sito vende software a tutti gli effetti e impone il pagamento di una cifra per lo scaricamento del medesimo allora, evidentemente, l'attività è strettamente legata allo spazio web e quindi non è più in regola.
Con i dialers si rientra in quest'ultima categoria, proprio perchè si usa il proprio spazio e la propria connettività per diffondere software gratuitamente, ma questo software permette di accedere ad un servizio a pagamento che, di fatto, porta dei ricavi in denaro ai gestori.