Come avrete sentito, con lo scopo di diminuire il carico di contenzioso dei tribunali, la riforma del processo civile ha reso obbligatoria la mediazione in quelle materie che costituiscono il 70% delle cause di tribunali, per intenderci le controversie che vertono su risarcimento danni da responsabilità medica e da diffamazione con il mezzo della stampa o con altro mezzo di pubblicità, divisione, successioni ereditarie,
patti di famiglia, locazione, comodato. Perfino le cause CONDOMINIALI non potranno più essere portate dinanzi al giudice senza prima avere dimostrato di avere tentato la mediazione con la controparte (attraverso apposito verbale di conciliazione/mancata conciliazione rilasciato da appositi organi di mediazione riconosciuti).
E' chiaro quindi che inevitabilmente, la stragrande maggioranza delle persone, almeno una volta nella vita, si troverà a dovere affrontare un procedura di mediazione, sia con esito positivo che negativo.

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