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Con l'uscita della nuova legge reperibile da http://www.webmasterpoint.org/speciale/2004mag13.asp, come ci dobbiamo comportare? Dobbiamo spedire Floppy anche noi che siamo su un server Gratuito? Io sto andando in crisi per questa cosa, e non capisco se vale anche per noi o solo per i domini come .com o .it.
Se purtroppo anche noi dobbiamo mandare Floppy, fatecelo sapere! Grazie mille per tutto.
I server di Av stanno in america, quindi non credo che sia applicabile. E cmq questa legge, anke se passa, verrà annullata, xkè è una ca**ata allucinante. Quindi mettiti tranquillo.
Ah non sapevo proprio che fossero in America, dato che qui è tutto Italiano! Comunque lo spero tantissimo che questa legge venga annullata, mi sta veramente stressando! Grazie.
raga non ho capito bene dopo ke mandiamo il sito via floppy alle biblioteche il sito dobbiamo chiuderlo?
bhe che c'è di strano se i server sono in america? Basta comprare uno spazio web e i server possono anche essere in thailandia...cmq non credo vada chiuso il sito una volta che spediamo il floppy (io non ci penso neanche a spedirlo)
Rega non mandate nulla e non preoccupatevi...
:D intanto vediamo cosa succede...Citazione:
Originalmente inviato da numerone
Intanto siamo in america...Citazione:
Originalmente inviato da item
intanto la guardi di finanza sequestra siti su altervista senza interpellare interpool ed fbi....Citazione:
Originalmente inviato da numerone
su internet sembra non esistano + i confini territoriali... appena metti online una cosa che in qualche parte del mondo è vietata ti vengono a prendere a casa indipendemente da dove tu viva...
boh :roll:
Non voglio commentare nulla in proposito, lascio intuire quello che penso... :roll:
Una cosa che però vorrei sottolineare è che non bisogna pensare di essere in territorio franco, chiunque metta online del materiale illegale è a rischio qui come in ogni altra parte.
Decine di siti web ogni mese sono oggetto di indagini, alcuni di essi sono anche bloccati o sequestrati, ci sono anche persone denunciate a volte anche per vere sciocchezze, ricordiamoci questo e prima di correre dei rischi valutiamo bene se veramente ne valga la pena.
In ogni caso queste sono leggi fasciste.
All'organo competente: al posto di fare accertamenti multatemi ed oscuratemi il sito che vi risparmiate lavoro inutile...
ma non è possibile, ma non si possono sentire queste bischerate....cioè in teoria io dovrei andare a firenze o roma a depositare la copia del mio sito???ma si stà scherzando?e la libertà di espressione che fine ha fatto???ora, capisco che chi ha contenuti illegali...bene o male prima o poi...ma chi,per pura passione,come me si è messo a fare un sito,di pura informazione videoludica e informatica?dovrei essere multato se non deposito????scusate ma mica sarà già passata stà legge del cacchio!numerone ho visto la tua pagina not_found...anche lì,scusate il fuori topic,4 anni a chi è in possesso anche di un solo mp3?in italia???ma se 4 anni non te li danno nemmeno se ammazzi qualcuno!...vabbè...lasciamo fare, ste cose fanno proprio schifo....speriamo insomma che stà legge la aboliscano subito, come fu, e speriamo di vincere ancora la lotta, per la copia personale dei propri cd...che fù illegalizzata ma poi la legge non passò, per il diritto del consumatore...insomma...2 cd da 20€, uno per casa e uno per la macchina non pareva proprio il caso...
W l'italia e i suoi controsensi!
Giunluca potresti chiarirci le idee su come avviene il sequestro di un sito web su di un server estero?Citazione:
Originalmente inviato da Gianluca
ho visto vari siti sequestrati su altervista con i sigilli della "Guardia di finanza"... come avvengono questi sequestri? si presentano a casa tua con un mandato firmato da un procuratore italiano oppure fanno intervenire l'interpool che va direttamente al datacenter?
illuminaci :wink:
Cmq zone franche non ne esistono quasi + nemmeno su internet (nemmeno la svizzera tollera certi comportamenti)... l'unica paese completamente libero è rimasta l'armenia :lol:
Oggi si è "al riparo" solo se si hanno le spalle belle solide... mi riferisco ad italiazip.com che sono sicuro durerà a lungo (network intestato ad una società Panamense di avvocati stramiliardari :wink: )... tra l'altro proprio la settimana scorsa il datacenter che ospitava i loro server ha ricevuto l'ennesima diffida da Microsoft e questo è il messaggio messo online dagli admin:
:lol:Citazione:
Abbiamo ricevuto una comunicazione di Microsoft secondo la quale risultano essere sul nostro tracker programmi coperti dal loro copyright. Per evitare ripercussioni a livello legale sulla Community siete pregati di non fare upl di programmi Microsoft e di games per XboX.
sono sicuro che se fosse arrivata una segnalazione simile a qualche altro provider il sito sarebbe stato chiuso all'istante :roll: :cry:
L'iter è proprio questo, arrivano fisicamente i poliziotti con un decreto di sequestro firmato da un giudice e il sito viene scaricato su supporto ottico e messo agli atti, non si recano presso il datacenter, non è necessario ai fini del sequestro e la locazione dei server non ha rilevanza.
Una legge come quella qui descritta, ammesso che il tutto sia effettivamente vero (non metto in dubbio l'attendibilità di webmaster point, ma per queste cose bisognerebbe sempre far riferimento alla gazzetta ufficiale), non fa altro che confermare che talvolta a fare leggi che regolano settori specifici e delicati come questi ci siano magari ottimi politici senza però un minimo di competenza specifica.
Purtroppo negli ultimi anni siamo stati ormai abituati a "perle" del genere, anzichè incentivare un settore che dovrebbe essere trainante in futuro sembra si stia facendo di tutto per affondarlo.
Le opinioni che ho espresso sono del tutto personali e criticabili, non voglio far alcun riferimento politico nè ad alcuno schieramento, anche perchè la politica è qualcosa al di fuori dei miei interessi, e detto questo mi fermo qui...
Premetto che sono un profano.
Leggendo brevemente ci sono sì molti punti non chiari (come penso nella maggior parte dei casi), mi auguro comunque che tra "i casi di esonero totale o parziale dal deposito dei documenti" (art.5 comma 5 a) ) si facciano rientrare un bel po' di cose.[/quote]
Ehm ehm....
Scusate se mi intrometto con questo piccolo OT. :roll:
Credo non sia il caso di "tirare in ballo" ulteriormente Gianluca con domande che non siano prettamente "tecniche" e/o riguardanti l'iter burocratico di talune leggi...
Questo per non "metterlo" in imbarazzo di fronte a talune verità: noi, nel nostro piccolo non abbiamo molto da perdere... Lui, credo di si ! :wink:
...Insomma, per dirla in breve... non sperate che lui si possa schierare "apertamente" da una parte o dall'altra. :lol:
E in quanto a forum com'è la storia?
qui trovi un articolo dell' avv. Valentina Frediani di consulentelegaleinformatico.it (uno degli studi + conosciuti in ambito di "legislatura digitale")Citazione:
Originalmente inviato da Gianluca
http://punto-informatico.it/p.asp?i=48217
gianluca, scusa se ti rompo ancora:
ma a me a scuola mi hanno spiegato che tra i vari pilastri del diritto civile c'è anche la "territorialità"...
la territorialità è il principio secondo cui ogni popolo/stato si tutela con le leggi che vuole...
come può bastare il mandato di un magistrato ITALIANO per sequestrare un bene (sequenza di bit) fisicamente locato presso una datacenter negli STATI UNITI D'AMERICA? cosa succede se tu ti rifiutiti da trasferire su "supporto ottico" il sito?
è come se la guardia di finanza dovesse sequestrare un'auto che circola negli USA... cosa fanno? incaricano qualcuno a portarla in italia e poi la sequestrano? che discorso è??? :cry:
come può non avere rilevanza la locazione dei server??? qual'è il reato ipotizzato? mettiamo caso "diffusione di materiale illegale"... bene... ciò significa che nessun cittadino italiano può diffondere materiale considerato illegale IN ITALIA anche se si trova temporaneamente all'estero? non mi risulta... quando una persona si trova all'estero le sue leggi se le dimentica e deve rispettare quello dello stato ospitante...? o sbaglio? :cry:
E' da tantissimo tempo che mi porto avanti questo dubbio e non riesco a darmi una motivazione valida... :cry:
È vero..... ma forse dimentichi che negli USA ci sono solo i server che ospitano il tuo sito.... Tu sei qua in Italia a gestirlo e quindi, devi attenerti alle leggi italiane....Citazione:
come può non avere rilevanza la locazione dei server??? qual'è il reato ipotizzato? mettiamo caso "diffusione di materiale illegale"... bene... ciò significa che nessun cittadino italiano può diffondere materiale considerato illegale IN ITALIA anche se si trova temporaneamente all'estero? non mi risulta... quando una persona si trova all'estero le sue leggi se le dimentica e deve rispettare quello dello stato ospitante...? o sbaglio?
Io infatti volevo intestare il sito ad una mia amica inglese ma in ogni caso, mi hanno detto che conta poco dal momento che poi, se vanno a vedere chi lo gestisce, trovano il mio indirizzo IP che è "residente" in Italia e quindi....... soggetto alle leggi italiane :wink:
:?:Citazione:
Originalmente inviato da Taitaonline
il reato ipotizzato non è "gestione di un sito illegale" ne tantomento "upload di materiale illegale" (che può avvenire dall'italia) bensì "diffusione di materiale illegale" (che viene originata da servers stranieri!!!)
la sequenza di bit che la guardi di finanza reputa illegale parte da un server locato negli STATI UNITI D'AMERICA!!!!
la questione centrale resta comunque il sequestro "fisico" e l'affissione dei "sigilli"...
dammi almeno una buona motivazione per cui la guardia di finanza può affliggere un sigillo su di un bene fisicamente locato negli stati uniti d'america...??????????
se guardi i siti sequestrati hanno in bella vista le fiamme gialle (logo della gdf)... quella gif è un sigillo di sequestro, valido al pari del "nastro adesivo" che mettono sulle case, o al pari alla rilevazione del chilometraggio sui veicoli sotto sequestro... come è possibile che sigillo si caricato fisicamente negli stati uniti d'america??? hai mai visto una casa americana con lo scotch con le scritte "Guardia di Finanza"? io no.... :roll:
In effetti...... :oops:
Il tuo è un discorso con una base interessante... il problema, credo, è che per convincere un giudice ci vorrebbe un avvocato con "quelle" belle grosse (di quelli che costano, insomma :wink: ) e non so chi di noi sia in grado di pagarselo..... :lol:
Ormai Gianluca avrà fatto amicizia con i poliziotti...a furia di venire a casa sua... :wink:
Comunque, come lo mandiamo il nostro sito alle 2 biblioteche? Tramite email? E soprattutto, a quali email?
:roll:
basterebbe avere le informazioni giuste...Citazione:
Originalmente inviato da Taitaonline
ti porto per esempio il sito di enkey web site (ews in seguito):
server locato nello stesso datacenter di AV
server di proprietà ad un società di hosting intestata ad un admin di ews.
Nelle note ufficiali della guardia di finanza hanno esplicitamente detto che i gestori del sito hanno collaborato dando le password di accesso all'ftp e risparmiando loro "alcune ore di hacking" (parole testuali, se vuoi ti mando la scansione dell'intervista)...
gli admin di ews in pratica si sn visti la finanza a casa (per una perquisizione personale... da quel che ho capito il mandato non centrava col sito... ossia il sito era coinvolto, ma non era il nucleo dell'illecito...) e alla richiesta delle pass penso che chiunque si sarebbe cacato sotto e gliele avrebbe date (almeno io avrei agito allo stesso modo :lol: )... ma se per un attimo pensiamo a cosa sarebbe successo se non avesso dati le chiavi di accesso ftp come la mettiamo?... hacking? se buona notte... forse tra 50 anni riuscivano a bucare il server.. :roll:
la cosa su cui volevo arrivare è però un'altra: a seguito del sequestro un moderatore di ews ha a sua volta attaccato il server (probabilmente aveva le pass di accesso) e ha modificato la gif messa dalla guardia di finanza, inserendo dei commenti che personalmente mi hanno fatto "capottare" dalle risate (invitava a leggere il manifesto e metteve dei link ed2k per il download di adobephotoshop :lol: e poi faceva notare che la home va rikiesta ai moderatori e non va forzata sovrascrivendo le pagine sull'host :lol: )...
bene.. quel tipo è stato denunciato per "VIOLAZIONE DI SIGILLI DI SEQUESTRO"... vorrei proprio sapere come si è evoluta la storia... se è come la penso la gif messa dalla gdf poteva essere tutto, ma non di certo un sigillo di sequestro... qualcuno sa che fine ha fatto?
Evcz in un'altro post avevo postato un'articolo riguardantela possibilità di sequestro dei siti, il problema non è dove è fisicamente il server, il reato parte dal momento dell'upload/download, perciò se carico materiale illegale in Italia ma legale in USA il reato c'è ed è perseguibile dato che l'upload parte dall'Italia.
La polizia/guardia di finanza dovrebbero si contattare la polizia USA, ma il sequestro ( secondo loro e qui potrei non essere d'acordo) può avvenire direttamente dall'Italia.
allora...Citazione:
Originalmente inviato da makpaolo
in italia è legale farsi una copia di backup di un cd, ed è legale costidirla dove si vuole (io potrei costodirla su di un server)...
l'illegalità avviene quando la copia viene distribuita e diventa di pubblico dominio... ma in quel caso il reato viene fatto in territorio estero!
PS: potresti linkarmi il doc a cui ti riferivi? tnx :wink:
http://www.interlex.it/stampa/amonti46.htm
parla in particolare della 106/2004 ma è di "guida" anche per materiale coperto da diritti ( si cita la SIAE).
Certamente qualcosa di più approfondito c'è in giro, se lo trovo ti faccio avere il link.
se io fossi straniero (:roll:), gestendo il mio sito che hosta sempre in territorio straniero....
teoricamente dovrei essere immune alle leggi italiane....
quindi come risalgono a me?
solo dall'ip e dai dati che do alla registrazione....
quindi....
ora che si può ancora fare mi metto un editor di testi da remoto sul sito, così posso editare tuto senza accedervi (concetto alla phpnuke), modifico i miei dati e li sostituisco con quelli falsi (se devo ritirare i soldi guadagnati li mando in un conto corrente estero che provvederò a farmi alle cayman o in svizzera :D).
a questo punto posso editare il sito senza registrare il mio ip come possessore ma come visitatore....
teoricamente ho trovato il modo di evitare leggi inutili?
Citazione:
Originalmente inviato da makpaolo
io carico sul server tramite un proxy thailendese, per avere il mio ip originale devono per forza contattare l'iterpool e farsi dare i miei dati dalla thailandia... se invece nn si accorgono che ci sn io dietro al proxy come fanno? :roll: :lol:Citazione:
Per inciso, mettere le pagine o il server all’estero non eliminerebbe il reato: la diffusione avrebbe inizio (con l’upload) o termine (con il download) all’interno dei confini nazionali
ah una piccola nota: la prossiva volta che vado in spagna / germania / svizzera il primo internet cafè che trovo è mio... mi siedo la mezz'oretta, mi installo un sito phpnuke e così poi per la gestione ci accedo come "utente normale" :lol: e non come "editore e diffusore" :lol: :wink:
Decreto urbani approvato
ROMA, 18 MAG - - Ecco i punti principali in materia di pirateria del Decreto Urbani approvato oggi dall'aula del Senato. Attenuate le sanzioni, ma estese a tutte le opere dell'ingegno. Riconosciuta la liceita' dell'uso personale. Per chi immette e scarica per uso personale copie pirata, la sanzione (passata da 1.500 a 154 euro come previsto dalla legge sul diritto d'autore), sale a 1.032 in caso di reiterazione. Resta la confisca dei materiali e la pubblicazione della condanna sui giornali per chi duplica cd e dvd non per scopo personale. Sanzioni penali invece per chi fa commercio o trae profitto dall'illecita attivita' (reclusione da tre mesi a sei anni). Lo scambio di brani musicali e audiovisivo (file-sharing) e' consentito solo a condizione che si tratti di file dotati degli appositi avvisi informativi, previsti dalla legge sul diritto d'autore. Se il file non sara' provvisto di avviso, chi lo immette commettera' un reato. Introdotto un prelievo del 3% per i produttori, destinato alla Siae, sul prezzo di listino dei masterizzatori. Se la quota non viene versata comporta una sanzione doppia (6%) per i produttori. Affidato all'autorita' giudiziaria e non al ministero dell'Interno il compito di intervento per violazioni per via telematica (come previsto da art.15 Costituzione). Eliminato il rafforzamento sulla funzione di controllo dei provider .