Sai cos'è o chi è un hacker?
Sai da dove ha origine la parola?
Conosci la storia della parola hacker?
Con tanta serenità ed educazione, proviamo a discutere e a proporre insieme le nostre conoscenze ed i nostri punti di vista.
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Sai cos'è o chi è un hacker?
Sai da dove ha origine la parola?
Conosci la storia della parola hacker?
Con tanta serenità ed educazione, proviamo a discutere e a proporre insieme le nostre conoscenze ed i nostri punti di vista.
non so il perche ma mi sento responsabile di questo topic!!!Giusto SolitaryExplorer??Citazione:
Originalmente inviato da SolitaryExplorer
1)Un hacker è una persona che si impegna nell'affrontare sfide intellettuali per aggirare o superare creativamente le limitazioni che gli vengono imposte, non limitatamente ai suoi ambiti d'interesse (che di solito comprendono l'informatica o l'ingegneria elettronica), ma in tutti gli aspetti della sua vita.
2)A prescindere dall'ampiezza della definizione, la maggioranza degli odierni hacker ne fa risalire l'etimologia al MIT, dove il termine fece la sua comparsa nel gergo studentesco all'inizio degli anni '50. Secondo una pubblicazione diffusa nel 1990 dal MIT Museum a documentare il fenomeno dell'hacking, per quanti frequentavano l'istituto in quegli anni il termine "hack" veniva usato con un significato analogo a quello dell'odierno "goof" (scemenza, goliardata). Stendere una vecchia carcassa fuori dalla finestra del dormitorio veniva considerato un "hack", ma altre azioni più pesanti o dolose - ad esempio, tirare delle uova contro le finestre del dormitorio rivale, oppure deturpare una statua nel campus - superavano quei limiti. Era implicito nella definizione di "hack" lo spirito di un divertimento creativo e innocuo.
3)Sembrerebbe di si!
Ma non esisteva già qualcosa di simile?
EDIT: volevo solo apportare un contributo alla discussione, giusto per risparmiare un po' di forze nell'affermare un po' di roba.
Ciao!
Potrebbe essere un nuovo controllo utente.
Fai un nuovo post in un forum scrivendo "Un hacker mi ha attaccato il sito" e cronometri quanto tempo passa prima che qualcuno non scriva "cracker non hacker".
bha...
Credo che il tempo dipenda molto dall' tipo di forum... ma in generale penso che il tempo sarebbe relativamente lungo (purtroppo)! Comunque anche se sapevo il significato della parola hacker ammetto che non ne conoscevo l' origine, quindi questa discussione mi piace! :mrgreen:!
Il termine hacker è stato coniato alla mia nascita per indicarmi!
Dal primo PDF della genesi secondo Uranio.
La prima parola che dissi fu "HTTP!" E internet fu...
E il primo giorno creai gli indirizzi da 001.000.000.000 a 999.000.000.000
E il secondo giorno gli indirizzi da 001.001.000.000 a 999.999....etc
E il quinto giorno mi fermai e vidi che NON era cosa buona (gli indirizzi erano già finiti)
Strappai una costola dell'attuale IPV4 e creai le subnet in attesa che arrivasse il salvatore l'IPV6.
Citazione:
Originalmente inviato da binarysun
IPv4? Sicuro che non sia un IPv5.uranio? X.X.X.999 è assurdo :lol:
Gli indirizzi IP arrivano a 255, non a 999.
Erano anche le 1 di notte!
255 ...che pignoli!
Secondo me questa parola è stata troppo sporcata, se giri per il web trovi dei siti che parlano di hacking, dove trovi:
-Trilli infiniti con msn, azzerare il nick su msn,
-Accellerare emule,
-Entrare su un computer con un trojan horse (devi trovare perforza uno s****to che accetti il programma server e lo esegua),
-Scaricare software illegali e crack,
-Manomettere il distributore della coca-cola....
Eccetera..
Comunque a voi le opinioni, forse nessuno sa' veramente cosa sia un hacker :D
Opzione A) un hacker e' una persona che costruisce le cose
Opzione B) un h(cr)acker si diverte invece a romperle
due modi per essere hacker, la prima opzione è la giusta. ( Così dovrebbe essere , almeno) *_*
saran minimo 10 anni che mi imbatto in discussioni di questo genere, ed i due significati che escono sono sempre quelli: quello corretto, tradizionale, storico, saggio, e quello causato dalla rovina dei giovani e dei media. 10 anni, e la discussione è sempre la stessa, il risultato sempre nulla. Il dialogo non dovrebbe essere crescita?
Quindi, siccome il linguaggio cambia e si adatta rispetto all'uso che le persone ne fanno, perché arroccarsi in modo pedante su una parola? nessuno oramai chiama più gli hacker hacker, neanche gli hacker stessi. Gli anni passano, e solo i fossili rimangono gli stessi :mrgreen:
Facendo un passo avanti (:mrgreen:) hacker (angioletto) lo sostituiamo: utente al pc che crea/scrive programmi
hacker (diavoletto): “smanettone” :lol:
Bene, rispondete a questa domanda da € 1 mln.
Che cos'è un hacker:
A - Un angioletto crea programmi
B - Uno che non sa che fare
C - Un hacer con la k tra la c e la e
D - Uno che frega i dati
Ricordatevi che avete a disposizione ancora lo switch e il 50:50
Ciao...:mrgreen:
Cerchiamo di rimanere in tema per favore... Cerchiamo di realizzare una discussione che una volta tanto possa essere di riferimento.
Lasciando perdere le classiche definizioni di wikipedia provo a darvi io una definizione.
Un hacker non ti dirà mai di esserlo perchè prova vergogna ad essere scoperto.
Un hacker non ama dare nell'occhio, guarda tra i tuoi foglietti, guarda che programmi usi sul tuo pc e scruta raccogliendo info.
Un hacker ti sorprende, ti da' l'impressione che sappia sempre tutto e che sia solo una coincidenza.
Un hacker è superficiale, non si fa tanti problemi e ride alle spalle della gente che crede di proteggere i propri dati.
Un hacker vive tranquillamente la sua vita e quando si sente solo ringrazia di essere nato hacker.
Un hacker non perde mai tempo a spiegare e ride alle spalle di chi si sente padrone dell'informatica.
Un hacker è come un fulmine a ciel sereno, arriva ti colpisce e se nè và e non sai nemmeno da che parte è arrivato.
Un hacker sta sveglio fino al mattino e ascolta il mondo intorno, con occhi stralunati continua a guardare la shell che ha fatto faville durante la nottata.
Un hacker non perde tempo a studiare quello che gli viene assegnato, se gli viene voglia di sapere qualcosa, la impara senza troppi problemi.
Un hacker morirà assieme ai suoi dati, non saprete mai cosa avrà scoperto.
Un hacker non vi dirà mai cosa è un hacker, ma metterà solo un velo misterioso attorno, continuate a sognare....
Spero sia di gradimento :P
La poesia è bella :mrgreen: e io aggiungo:Citazione:
Originalmente inviato da svacant
Un hacker ha buona memoria, perché sennò occuperà tutti i fogli del mondo a scrivere dati.
Ciao...
Non concordo con alcuni tuoi punti svacant.
Un hacker condivide per filosofia le proprie conoscenze quando queste possono apportare una miglioria al mondo.
Un hacker non si addormenta sulla tastiera illuminato dalla fievole luce di una shell sullo schermo, perché non tutto deve essere per forza partorito da una shell, e fuori dalla finestra c'è anche un mondo.
Un hacker non è vero che non ti dirà mai di esserlo magari perché se ne vergogna.
Semplicemente è umile al punto tale da comprendere che la conoscenza non ha limiti e che al mondo potrebbe esserci, e quasi sicuramente c'è, chi possiede più conoscenza di lui e merita maggiormente tale appellativo.
Altre volte non dice o ammette di esserlo per evitare di essere frainteso o istantaneamente aggredito da quelli che lui chiama "novizi" (in varie forme), o ancora per proteggersi da qualcuno o qualcosa.
Un hacker non è superficiale... Quello si chiama bastardo. Un hacker è sensibile e nel tempo libero che si ritrova, pensa a come meglio aiutare il prossimo e divulgare le proprie conoscenze.
Un hacker non si nasconde nel classico modo che possiamo immaginare. Un hacker si nasconde... In tutti gli altri modi che non immagineremo mai.
a parte quotare in tutto SolitaryExplorer direi anche dissento da questa citazione:
direi invece che:Citazione:
Un hacker non perde tempo a studiare quello che gli viene assegnato, se gli viene voglia di sapere qualcosa, la impara senza troppi problemi.
Un hacker non perde tempo a studiare quello che gli viene assegnato, la "sete" di conoscenza lo ha portato a studiarla e capirla prima e in modo più approfondito.
Un Hacker non ti passa la "pappa pronta" ma ti illustra la via per arrivare alla soluzione.
Un hacker conosce i suoi limiti, la sua forza è volerli costantemente superare.
Un hacker non si nasconde dietro un simbolo per mostrare che "è diverso". Lo sa già, e questa consapevolezza gli basta.
Chi simpatizza per gli hacker, è già di per sè quasi un hacker... Ma se non compie l'altro passo per diventarlo completamente, allora è proprio pigro.
Mi fa piacere che s'inizia a discutere seriamente di questo argomento, solo che vi posso dire che ogni hacker ha un suo carattere quindi non esiste un modello di hacker come la gente cerca sempre di far capire, potrebbe essere superficiale o anche sensibile ma è pur sempre un hacker, potrebbe passare anche ore ed ore davanti alla sua shell e poi magari svegliarsi e andare in campagna a raccogliere mele.
C'è solo una cosa che lì accomuna, il classico velo misterioso che lì nasconde.
Saluti