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il trattamento di fine rapporto se la finanziaria viene approvata, cosa cambierà?
se io vado via dal mio posto di lavoro ho diritto al mio tfr? oppure se lo intasca lo stato?
ringrazio anticipatamente tutti coloro che hanno qualche informazione in merito.
http://www.noisefromamerika.org/index.php/articoli/355
qui c'è un articolo... credo (se nn ho capito male) che la differenza sarà che anziche avere l'azienda un fondo per il TFR (ossia che i soldi rimangono nell'azienda) i soldi andranno a fare "da prestito" allo stato perchè saranno nelle casse dello stato.
Insomma dopo i bot, e altri prestiti che lo stato si fa fare (ma che a causa dell'aumento delle tasse sui titoli rischiano di andare a sparire), ne aggiunge anche uno con tutti i dipendenti.
In teoria (semmpre se nn ho capito male) al dipendente resta, solo la gestisce qualcuno che nn è l'azienda
ah...l'importante che mi rimane il tfr quando io me ne vado... :)
grazie nextage
Beh ieri m'è capitato di parlarne con altre persone... sembra che con questa modifica il TFR ci verrà consegnato quando andremo in pensione (e con il continuo aumento della vita media.... direi mai allora :evil: )
Ma cmq, come qualunque altra cosa di questa finanziaria, nn si capisce nulla di preciso (anche perchè potrebbero sempre ritrattare il tutto come hanno fatto con altre cose)... l'unica cosa di chiaro è che tutti abbiamo capito dove c'hanno infilato il cuneo fiscale!
..ma ce lo ridanno alla pensione in caso di contratto a t. indeterminato.. sennò nn sarebbe più T F R !
o sbaglio ?
infatti è quello che avevo capito anche io...Citazione:
Originalmente inviato da nextage
porca miseria non voglio che lo stato si prendi la mia liquidazione..
già mi stavo facendo dei progetti :incavolat
mo??
purtroppo oltre a questo vi è un'altro problema che non si è chiarito molto in merito al TFR.
Oltre a prenderlo alla pensione ( se la ditta ha più di 25 dipendenti mi pare) ora è possibile chiederne un anticipo fino al 80 85% UNA sola volta per ogni posto di lavoro ... passandop tutto sotto INPS non si sà se si potrà chiedere 1 sola volta nell'arco della vita lavorativa o meno ..
bha! io non commento più di tanto perchè potrei essere costretto ad autobannarmi ...
secondo me se potete chiedere un anticipo alla vostra azienda prima che sia in vigore questa legge fate un affare. Pensate...già non sappiamo se un giorno avremo la pensione...in più non sapremo se avremo il tfr. :incavolat
Cmq questo provvedimento è solo per le aziende sopra i 50 dipendenti
Non è detto che il TFR va allo Stato. Per tacito assenso entro Gennaio 2007 lo stato gestirà la tua quota parte altrimenti devi segnalare alla tua azienda che hai intenzione di investirlo in un fondo pensionistico alternativo.
maggio 2007 mi è stato riferito, infatti, sono tenute le ditte a segnalare la cosa e chiedere come procedere, proponendo fondi pensionistici appositi, ma chiedendo alla amministrazione della mia mi hanno detto che marzo/aprile avrebbero rilasciato i moduli di richiesta e il tempo massimo per una risposta a disposizione appunto Maggio 2007
Allora... Gennaio 2007 il tacito assenso è riferito al 60% della quota totale; poi a giugno 2007 diventa al 100%. Questo riferito ad una azienda dove il numero dei dipendenti è >50 unità; per quelle con numero inferiore non lo sò perchè non mi sono informato.Citazione:
Originalmente inviato da makpaolo
bene, allora vado di sopra e gli rompo le ossicina ...
direi che noi siamo "leggermente" tanto sopra alle 50 unità :lolloso:
Questa dell'accantonamento del TFR è storia vecchia qui in ufficio da me se n'era parlato già un paio d'anni fa...poi quando sono andata a portare il foglio compilato in tutte le sue parti mi dissero addirittura che la cosa era slittata al 2008.
Ah ragazzi scusate l'intromissione...è il mio primo messaggio....
Aspetta vediamo se indovino (è il mio stesso pensiero) *#@§%$£ giusto?!? :lol:Citazione:
Originalmente inviato da makpaolo
Si nell'articolo che avevo postato sopra parlava di una legge che lo prevedeva per il 2008.
Ma cavolo, uno che faccia ogni tanto gli interessi dei lavoratori?
Cosi, giusto per fare un qualcosa di nuovo! Manco facessero un favore alle aziende!!!!
anche la mia azienda ha + di 50 dipendenti ,anzi ne ha 1100 di dipendenti..è questo mi preoccupa molto.. spero che questa finanziaria non venga approvata..cmq Taccio su tutto quello che riguarda la politica perchè sennò dopo mi prenderei troppe frecce in testa :)
Ciao, la mia supera di gran lunga i 10mila per cui vedi un pò te... il problema però è un altro. Pensione integrativa o stato sempre una miseria ci ritroveremo tra un bel pò di tempo quando ci gusteremo (?) la pensione... se l'inflazione avanza come viaggia ora forse nemmeno un panino mi comprerò con quella sommetta tanto sudata! ricordo i bei tempi della Lira che a fine mese qualcosa si riusciva a mettere da parte... ora invece solo gomitate per arrivare a fine mese! Non sò li da voi dove state ma qui da me tutto si è quadruplicato.... quello che era 1000lire ora costa 2euri. Vi ricordate le giostrine per i bambini? prima mettevi 500L e andava... ora ci vogliono 2euro!Citazione:
Originalmente inviato da clanre
[OT]Citazione:
Originalmente inviato da Akarak
Non ve la prendete con l'€ please, che con l'innalzamento dei prezzi centra ben poco, anzi :roll::roll::roll:
[/OT]
Fatto sta che io il mio TFR lo pretendo. che ci faccio con 3000 euro quando ho 60 anni?
adesso che ne ho 22 mi servono ma perchè mi devo mettere a pensare alla pensione per Diamine!
TFR trattamento di fine rapporto.....
che belle parole....
ma visto che ormai non si sà più quando andremo in pensione per l'allungamento dell'età pensionabile se schiattiamo prima di raggiungere il tanto agognato traguardo (grattatina alle parti intime è d'obbligo) anche questo è considerato fine rapporto??
:rolleyes:Citazione:
Originalmente inviato da TL58
penso proprio di si lol
Si alla fine il commercialista da noi s'è degnato di dare comunicazione (era obligato entro il primo gennaio)
Qui sotto il testo
Oggetto: RIFORMA TFR
Dal primo gennaio 2007, con un anno di anticipo rispetto alla scadenza prevista, entra in vigore la riforma della previdenza complementare.
Entro tale data tutte le aziende dovranno informare i lavoratori dipendenti circa i contenuti della riforma e, contemporaneamente, chiedere al lavoratore quale sia la propria scelta in merito al conferimento del TFR.
Fondamentalmente il lavoratore si troverà a scegliere fra conferire il proprio TFR ad un fondo pensione e lasciarlo in azienda.
Esistono tre categorie di fondi presenti nel nostro ordinamento:
Fondi aperti
Il fondo aperto è istituito sotto forma di patrimonio separato da banche, compagnie, società di gestione risparmio (SGR), e società di intermediazione immobiliare (SIM).
Il regime è quello della contribuzione definita. Gli aderenti avranno prestazioni commisurate alla contribuzione, tenuto conto della capitalizzazione. Il fondo aperto è suddiviso in comparti a secondo delle categorie di rischio e rendimento. L’adesione avviene attraverso il versamento del contributo a carico dell’iscritto e del datore di lavoro o del TFR, su domanda presentata dal lavoratore o dal datore di lavoro. Le risorse del fondo sono gestite da soggetti abilitati che potranno investire in azioni, quote di società immobiliari, fondi di investimento mobiliare ed immobiliare chiusi. I risultati conseguiti dai gestori del fondo vengono verificati dal Cda del fondo stesso e confrontati con i parametri forniti dalla COVIP.
Piani individuali pensionistici
Sono forme pensionistiche individuali poste in essere mediante polizze di assicurazione sulla vita istituiti da compagnie di assicurazioni ed hanno lo stesso scopo delle altre tipologie di fondi. Hanno anche lo stesso regime di contribuzione definita. La misura della contribuzione è determinata liberamente dall’aderente.
Fondi pensione negoziali
Sono fondi pensione di origine contrattuale costituiti in forma associativa.
Non possono avere scopo di lucro. Hanno lo scopo di consentire agli aderenti di disporre di prestazioni pensionistiche complementari a quelle rese dalla previdenza obbligatoria.
Come il fondo aperto è in regime di contribuzione definita ed è suddiviso in reparti a seconda del rischio e del rendimento. L’aderente, se il regolamento del fondo lo prevede, può scegliere in quale comparto far confluire i versamenti ed eventualmente modificare tale scelta in seguito.
Se tale scelta non viene operata i versamenti sono destinati alla gestione più prudenziale.
E’ normalmente prevista una quota una tantum da versare all’atto dell’adesione. Sono previsti costi fissi in caso di: trasferimento ad altra forma pensionistica, riscatto, anticipazioni, modifica della percentuale di allocazione dei versamenti nei vari comparti. Inoltre in fase di erogazione delle rendite, sono previste spese fisse.
Qualora il TFR rimanga in azienda e questa abbia alla proprie dipendenze un numero di lavoratori inferiore a 50, questo sarà gestito con le stesse regole attuali; nel caso in cui l'azienda abbia più di 50 dipendenti allora il TFR verrà versato all'Inps.
Ciao, avete saputo della storia dei moduli? a prescindere dalla scelta individuale, a quanto pare i moduli che han fatto circolare e che sono stati già consegnati non vanno bene. Ne devono emettere un altro tipo e dovremmo riconsegnare il tutto all'Azienda.
Se a qualcuno interessa il sito del Governo per il TFR: www.tfr.gov.it.