IMPORTANTE: Non e' una questione privata, anche se e' una questione di privacy

Vi invito a leggere quanto accaduto all'indirizzo
http://www.autistici.org/ai/crackdown/
e una versione per i meno tecnici all'indirizzo
http://www.autistici.org/ai/crackdown/dummies.html

Secondo me e' una cosa gravissima. Io ho gia' tolto il banner che pubblicizzava aruba dal mio sito e ho messo un banner e un link che informi su quello che e' successo...

Il Grande Fratello di Orwell e' decisamente tra di noi, 6000 email personali e almeno 10.000 persone spiate per un anno intero a loro insaputa dalla polizia postale senza alcun motivo nelle loro cose piu' intime, nelle loro chat d'amore, nelle loro mail personali, nelle confessioni che si scambiavano tra amici in chat, in tutto quello che e' vita privata

:incavolat e' veramente una cosa gravissima e bisogna diffondere quesrta cosa il piu' possibile!

Dimenticavo, il banner e il link li trovate all'indirizzo http://italy.indymedia.org/news/2005/06/817922.php
Diffondiamo la notizia!!!

caspita.. vergognoso.. ma naturalmente aruba la passa liscia?

Se diffondiamo la notizia forse non la passa completamente liscia. Io di sicuro non comprero' mai domini o hosting da loro e spieghero' a tutti quelli che conosco perche' non farlo.
Diffondere la cosa e' veramente importantissimo. Poi credo che potrebbero partire delle cause legali, ma non saprei dire con certezza.
E' una schedatura di massa e ingiustificata veramente allucinante!

Comunque altre informazioni sono all'indirizzo http://italy.indymedia.org/archives/...eature_id=2415

Diffondete il piu' possibile la cosa! Mettete il banner nei vostri siti, mandate mail agli amici! E' veramente vergognoso!

almeno nel forum avrà un topik di riguardo... lo assicuro.. forse riesco a fare anche di meglio nel sito,boh..

io sto vagliando l'ipotesi di spostare il sito su servage

Citazione:

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Originalmente inviato da jeyjack

almeno nel forum avrà un topik di riguardo... lo assicuro.. forse riesco a fare anche di meglio nel sito,boh..

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QUOTO, è impossibile sta cosa... Non può passarla liscia

Se vi serve una mano per trasferire i vostri siti su altri provider o vi servono consigli su dove spostare il vostro sito a basso costo contattatemi in privato.
Per diffondere la comunicazione il piu' possibile si possono usare i vari banner presenti all'indirizzo http://www.inventati.org/ai/crackdown/materiali.html

A questo punto pero' chiederei ad altervista di interrompere i rapporti di sponsorizzazione di aruba sui propri network. Mi sembra che la cosa sia veramente gravissima. 6000 caselle email e 30.000 persone spiate per un anno solo per intercettare i dati di una singola casella email. Per di piu' senza informare i proprietari del server ed impendendo di fatto ad un avvocato di controllare la correttezza delle procedure e la legittimita' delle stesse!

Gianluca, tu cosa ne pensi? Io non voglio piu' avere nulla a che fare con aruba dopo questa cosa e credo che chiunque abbia a cuore la correttezza dei provider nei confronti dei propri clienti e la tutela della privacy delle persone debba fare altrettanto e l'unico modo per farglielo capire che hanno fatto una grande cavolata e' boicottarli attivamente non proponendo la loro pubblicita' e non utilizzando i loro servizi

io non l'avrei comprato lo stesso un domino su aruba al di fuori di quello che e' successo.. ma adesso proprio non mi sfiora manco l'idea.. grazie per l'info.. ho gia' preso il banner.. ciao albi74!!

cercherò di rendere nota la cosa il pioù possibile....

Potete diffondere la cosa anche nei vostri uffici/universita'/circoli/scuole (no, scuole mi sa non piu'...) stampando questi due pdf che illustrano perfettamente quanto e' accaduto e sono stati creati proprio per questo scopo

http://italy.indymedia.org/uploads/2005/06/print.pdf
http://italy.indymedia.org/uploads/2005/06/spione.pdf

Ne stanno parlando anche i giornali e molti quotidiani online.
Qui c'e' una rassegna stampa http://italy.indymedia.org/news/2005...47_comment.php

Cmq se volete contattare aruba per dire quello che pensate di questo comportamento potete farlo seguendo le istruzioni che ci sono qui http://italy.indymedia.org/news/2005/06/817638.php

Ma Gianluca che cosa ne pensa? Mi piacerebbe veramente sapere cosa ne pensa di questa cosa e se ha ancora intenzione di ospitare pubblicita' di aruba dopo che si e' comportata in modo tanto scorretto verso i propri clienti e i dati personali delle circa 30.000 persone che si sono affidate a loro per un anno

Anche io ero su Aruba, ma fortunatamente.. qualche tempo fa... ho spostato tutto su ExCom.it e mi trovo davvero molto meglio (sia come servizi che come staff).

Ho già provveduto a diffondere la notizia (in Home Page di GxWare) e ad altrettanti utenti via IRC / Msn / Altro.

Semplicemente vergognoso. Non ci sono altre parole.

molti forum stanno censurando questo messaggio bloccando i topic o cancellandoli proprio, cerchiamo di farci sentire su tutti i forum che frequentiamo di solito! Diffondiamo la voce il piu' possibile!

io ho inserito il barner nel mio sito, anche se non è tanto visitato e meglio di niente

secondo me sarebbe bello, oltre a mettere il banner alla campagna, anche togliere la pubblicita' di aruba dai nostri siti, magari mettendo al suo posto quella di google adsense (circuito 20) che tra l'altro mi pare sia anche quello che paga meglio il payperview

Togliere pubblicita' ad aruba mi sembra veramente molto importante di fronte ad una simile violazione della privacy e mi piacerebbe veramente molto sentire anche l'opinione di gianluca sulla mia proposta di eliminare aruba dai banner pubblicitari presenti sui circuiti di altervista
Qualche moderatore gli ha gia' inoltrato questo thread?

personalmente stento a dare la colpa ad aruba...

loro per legge devono eseguire alla lettera quello che dice un decreto...

se si presenta la postale con un decreto di sequestro per un server loro non possono star li a dire quel file li si, quell'altro no... e soprattutto se sul decreto è scritto che devono far finta di nulla mica possono violare il decreto!!!!

loro devono dare accesso al server e la postale fa quel che vuole...

il problema casomai è un pelino più a monte... chi ha firmato l'autorizzazione per fare tutte quelle intercettazzioni?

comunque ci sono moltissimi telefonini sotto controllo in Italia... molti di più degli utenti spiati con quel "crackdown" e nessuno ci da molto peso...

in Italia le intercettazioni sono all'ordine del giorno...

PS: un servizio del genere non lo si può affidare in mano ad un provider a porte aperte... ma va costodito con un certo peso!!!

ci sono molte "società" che piuttosto di dare accesso fisico ai loro server brucerebbero la server farm... o che comunque sono gestite "in privato"... svezia, olanda, belgio... è pieno di gente che ha rack a casa e link da 100mbit e si fanno hosting self service :)

aruba in questo caso non ci rimetterà nulla in quanto ha eseguito un ordine... le autorità avevano un mandato per fare ciò e nessuno può farci nulla... così è che funziona... che ci volete fare :D

in realta' aruba una buona parte di colpe le ha, ha eseguito un mandato che in buona parte e' probabilmente illegale (spiare le comunicazioni di 30.000 persone per intercettare una mail e' come ascoltare tutte le telefonate di roma per sentire cosa dice una singola persona e per di piu' farlo per un anno intero) quindi aveva come minimo il dovere di dire ai gestori del server che avevano ricevuto una visita della polizia (la bugia sul guasto tecnico e' veramente penosa per un provider serio) magari rifiutandosi, se erano obbligati al riserbo, di dare altri dati.
In questo modo autistici avrebbe potuto, per esempio, valutare con un legale se quello che stava succedendo (e che e' successo per un anno intero) fosse o meno legale e se ci fossero gli estremi per impedire una cosa simile. Autistici non era sotto accusa in alcun modo ma le intercettazioni erano contro una mail ben precisa quindi credo che il comportamento di aruba sia stato quantomeno altamente scorretto.

Perfino provider del calibro di rackspace quando si sono visti l'fbi alla porta e un'ingiunzione al silenzio (ed era un'ingiunzione di un certo peso tra l'altro) hanno avvertito i gestori del server da loro ospitato (parlo del caso indymedia di qualche mese fa) anche se non hanno potuto rivelare particolari di alcun tipo essendo vincolati da segreto. In questo modo e' stato permesso ai proprietari del server di verificare se quanto stava accadendo era legale e come eventualmente bloccarlo se era illegale.

Aruba si e' quindi comportata in modo estremamente scorretto con i propri clienti aiutando di fatto a compiere un'enorme violazione della privacy di trentamila utenti per la bellezza di un'anno...

ma pensi che quando ti mettono il cell sotto controllo ti mandino prima un avviso a casa???

se la magistratura vuole controllare 30.000 persone firma un mandato e lo fa...

e non ce provider che tenga!!!

il problema e' che il mandato sembra non essere nei confronti di 30.000 persone ma nei confronti di una singola casella email.
Le altre 29.999 sono state "accidentalmente" spiate e monitorate per 12 mesi senza alcun mandato quando c'erano tutti i mezzi tecnici per avere accesso solo alla casella email coinvolta nel mandato e non alle altre 29.999....

E il provider si rende conto senza problemi di una cosa simile e l'ha accettata pur di non aver possibili problemi con la polizia (e comportandosi a mio avviso in modo pessimo con il proprio cliente)

nessuna reazione da parte di gianluca? mi aspettavo almeno qualche parola in merito visto che altervista ospita la pubblicita' di aruba sul proprio network...
Anche solo un "non me ne puo' importare di meno" che sarebbe comunque meglio del silenzio totale e comunque renderebbe tutti consapevoli di quali siano le posizioni di chi gestisce questo network in merito a questa vicenda

Evcz, per caso gli hai inoltrato questo 3d?

Potete comunque trovare tutte le informazioni per contattare aruba e una serie di email pre-fatte all'indirizzo http://www.autistici.org/ai/crackdown/aruba.html

no, personalmente non l'ho segnalato.

comunque io resto dell'idea che qualunque provider avrebbe fatto quello che ha fatto aruba... di sicuro avevano un mandato che li autorizzava a prelevare quello che hanno prelevato e ad imporre il silenzio ad aruba...
violare un decreto che ti impone al silezio penso possa causare grossi problemi...

ripeto: quando ti mettono il cellulare sotto controllo non è vodafone ti chiami e ti avvisi :D

il problema sta nel capire chi ha richiesto una tale mole di intercettazioni...

video4fun perdonami la franchezza, ma mi sembra che tu te la sia presa un po' troppo a cuore sta cosa.
Siamo d'accordo che sia un fatto disdicevole, ok, ma ce ne sono ogni giorno e di gran lunga peggiori in Italia (e che non mi sembra il caso di citare).
Non capisco perchè scaricare tutte le responsabilità su aruba, come ha detto evcz basta un mandato e puff si fa ciò che si vuole.
Che potrebbe mai dire gianluca?
Mah...

guarda che anche a me Aruba ha permesso alla polizia postale di prendere e scaricarsi tutto il database perchè serviva per intercettare persone e credimi aruba ha dovuto dare il tutto perchè avevano un mandato, e sarà successo la stessa cosa in questo caso, non dobbiamo prendercela con nessuno è la legge che lo impone!

la legge impone la messa sotto controllo di una singola casella di posta non l'intercettazione di tutte le comunicazioni (http, posta, mailing list, forum, usenet, TUTTO) per 30.000 utenti per un anno. E' come mettere sotto controllo i telefoni di tutta roma per ascoltare le conversazioni di una singola persona! Per di piu' vi invito a dare un'occhiata a qualche osservazione legale tratta da http://www.autistici.org/ai/crackdown/legal.html


(cito)
Alcune note legali significative:
Il nostro server e' in housing da Aruba, e cio' significa che la macchina e' di nostra proprieta' e sotto la nostra responsabilita'. Se questo significa ancora qualcosa nell'ordinamento giuridico noi avremmo dovuto essere informati delle richieste e avremmo dovuto assumerci la responsabilita' di rispondere alla cosa.
L'aleatorieta' del controllo sull'intervento di Aruba e della Postale non ci consente di sapere cosa sia effettivamente stato prelevato
Anche il solo prelievo del certificato mette in condizione di leggere la posta non solo della casella sotto indagine, ma di tutto il traffico HTTPS del server, ovvero di tutte le 4800 mail ospitate dal server e delle 30000 persone che usano quotidianamente le liste pubbliche e private ospitate sul server.
(fine citazione)

Detto questo il fatto che siano cose che succedono tutti i giorni non toglie che mi faccia incazzare, e anche tanto, e che faccia di tutto per diffondere questa cosa e per impedire che altri provider prendano cosi' alla leggera la privacy dei propri utenti.
Un boicottaggio attivo di aruba e' un primo modo per fare sentire che a me quello che hanno fatto non va bene, che se dovevano intercettare una singola casella di posta dovevano farlo solo con quella e non con tutto quello che passava su un server per dodici mesi.

Altrimenti da domani si iniziera' a pensare che tanto vale registrare tutte le telefonate fatte in italia per indagare su singoli casi, tanto cosa cambia, telefonata piu', telefonata meno...

Citazione:

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Che potrebbe mai dire gianluca?
Mah...

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Pur leggendo i links proposti non ritengo di essere stato portato alla conoscenza reale dei fatti, ma semmai della descrizione dei fatti (certamente veritiera e attendibile) di una delle tante parti coinvolte, non potendo nemmeno leggere il mandato di acquisizione del materiale per le indagini nè tutta la documentazione che la Polizia ha certamente dovuto produrre per un'operazione del genere non credo di essere in grado di dare un mio giudizio in merito.

Grazie mille per la risposta gianluca.
Appena saranno resi pubblici tali materiali provvedero' ad inoltrarteli e magari a postarli qui sul forum

Mi fa piacere che ti interessi la mia opinione, ma non sono un giurista :smile:

Si ok, ma come dice evcz, se la postale vuole mettere sotto controllo il server lo fa punto e basta! Aruba o altri non possono dire "no, non si puo' " ..è come se vengono a casa tua per un controllo cosa dici? "no , non potete il pc è mio?"

puo' essere un indirizzo, possono essere due ma è le legge che parla! :roll:

certo che puo' dire qualcosa del genere. Per lo meno poteva dire "visto che io offro solo connettivita' e che il server non e' di mia proprieta' non ho le autorizzazioni per farvi accedere ad esso ne' tanto meno per farvi modificare dati in esso contenuti. Contatto i responsabili e a loro dovrete intimare la cosa e saranno obbligati a farla."

Aruba offre connettivita'. I proprietari del server sono autistici/inventati. Autistici/inventati erano i fornitori del servizio con la casella di posta incriminata. La postale doveva rivolgersi a loro per intimare l'accesso a quella casella (e solo a quella) visto anche che autistici/inventati non e' accusata assolutamente di nulla. Aruba da quello che ho capito avrebbe violato quindi norme contrattuali (il server non era suo e quindi non poteva accedervi secondo quanto scritto su contratto ma doveva solo fornire connettivita') e legali (non era il proprietario del server ne' era il fornitore della casella email incriminata).

Detto questo mi sembra veramente il minimo una telefonata ai responsabili e proprietari del server in un caso come questo per avvertirli di quanto stava accadendo considerando anche che erano loro i diretti interessati dal mandato essendo i responsabili del server e non gli accusati ne' tantomeno le persone sottoposte a intercettazione. Una bugia come quella proposta mi pare veramente segno di totale non professionalita' nonche' probabilmente di violazione di norme contrattuali e legali.

Spero solo in salatissime cause contro aruba e contro eventualmente chi ha ordinato e eseguito materialmente un simile ordine in un modo tanto approssimativo e totalmente (e forse volutamente?) noncurante della privacy di 30.000 persone