Come Internet potrebbe sposare la logica del P2P

Ciao a tutti.
Abbiamo tutti visto il successo di soluzioni P2P, come Napster, Gnutella, eDonkey, Kademelia e la rete Torrent.
Il P2P fa in modo che un file raramente diventi “introvabile”, come invece può succedere a causa di un down del server nella normale Internet. Inoltre, la velocità di download cresce in proporzioni a quanti utenti stanno condividendo il file.
Ora, leggendo queste righe non vi viene in mente a cosa potrebbero essere usate le qualità del P2P?


La mia idea era quella di fornire a server web (quelli di Altervista sarebbero perfetti), l'ausilio di una rete P2P di coloro che hanno installato il client.


Chiaramente, più nodi ci sono e più il sito andrà veloce e sarà disponibile anche in down del server principale.


I file verranno crittografati all'interno del disco dell'utente (esattamente come fa Freenet) per salvaguardare la privacy.


Si potrebbe anche fare che, chi vuole avere più nodi a disposizione di quelli “normali”, può pagare una modica somma in AlterCents e chi ha tanti file in condivisione, guadagnerà a sua volta AC.


Ovviamente dovrà essere implementato un buon sistema di sincronizzazione ;-)


Il vantaggio sarebbe che la normale rete internet diventerebbe decisamente più veloce, ed anche nell'ipotesi peggiore della distruzione del server farm, gli Altersiti continueranno sempre ad essere disponibili.


Cosa ne pensate?

Una bella idea,
però ci vuole molto lavoro per una cosa simile.
Avresti bisogno di più persone.

certamente, la mia era solo una timida proposta...

Sicuramente non ho le competenze adatte per fare il 100% del lavoro, al massimo potrei fermarmi intorno al 30%...

La mia era un'idea da trasmettere ad i "cervelli" di Altervista, che ci sono e come ;-)

Per un sito web è decisamente poco fattibile, cerco di spiegartene il motivo principale: gli aggiornamenti di una pagina web, rispetto ad un file tipico da P2P, sono decisamente più frequenti. E una gestione decentrata rischierebbe di fornire agli utenti file non aggiornati, perché non è ancora avvenuta la sincronizzazione.

Se poi le pagine sono dinamiche (come gran parte dei siti di oggi), dove li memorizzi i dati che vengono usati per generare la pagina? Ti serve comunque un server centrale, o un client che sia in grado di individuare esattamente dove si trovino questi dati (specie se vengono frammentati).

Tieni anche presente che una rete P2P è di norma più lenta di una normale connessione HTTP, non tanto per l'inaffidabilità delle linee (e le politiche di traffic shaping di alcuni provider...), quanto piuttosto che in una rete P2P bisogna "cercarsi" le informazioni perché non si conosce a priori dove si trovano, e nemmeno se ci siano: una normale richiesta HTTP invece prevede specifiche ben chiare su dove si dovrebbe trovare la pagina o il file che ti serve, e come rispondere se non viene trovata (in P2P puoi impostare in un timeout adeguato, ma qual è quello giusto?).

Una cosa del genere avrebbe decisamente più senso per gli "archivi web": fotografie di come fosse un sito ad una determinata data, che crei una volta e non vengono più modificate. E in cui è chiaro fin da subito che non è il sito corrispondente al suo aspetto attuale...

Stammi bene...

Infatti era proprio questo il problema più grave da affrontare... io pensavo ad un ottimo sistema di sincronizzazione... in fondo in un sito dinamico ci sono anche moltissimi contenuti che rimangono statici: si potrebbe usare per questi ultimi server centrale+P2P e per i contenuti dinamici solo server centrale... Per esempio, in un sito che contiene una sezione download, un archivio di fotografie, un blog ed un forum, i primi due potrebbero viaggiare congiunti su server centrale e P2P, mentre gli ultimi due solo su server centrale e, una volta a settimana un backup su P2P...

Ma tutto questo per quale motivo?
Risparmiare banda?