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ciao ragazzi altro quesito:razz:
oggi sono stata a parlare con un possibile cliente e mi ha detto che gli servirebbe un sito per il complesso musicale di cui fa parte
e vorrebbe inserire nel sito un lettore con le loro canzoni.
canzoni scritte e suonate da loro e regolarmente depositate alla siae
per fare questo, come devo muovermi?
posso tranquillamente mettere le loro canzoni in questo sito senza incorrere in grane penali o devo avere un'autorizzazione della siae?
Leggo in giro che devono smazzare un 250 euro (annui) alla SIAE per pura simpatia.
(E praticamente sono i soldi che pagherebbe una web radio)
Ci si registra qui:
https://online.siae.it/index_MMLOL.asp
Si ottiene un numero di licenza e la licenza la pubblichi accanto al player.
Non sono sicuro della cifra, non ho trovato un listino definitivo. Oltretutto per i soci potrebbero (ma non ci conto, di solito i soci sono più vessati) esserci prezzi più umani.
Ti consiglio vivamente una telefonata alla sede SIAE più vicina, per verificare l'importo.
Dritte varie in materia di SIAE, per curiosi ed altro:
http://www.jamendo.com/it/forums/dis...iae-enpals-cc/
ma insomma quei poveracci vogliono pubblicare sul loro sito le loro canzoni e devono pagare la siae?
a me sta cosa pare decisamente esagerata che una persona nel suo sito non possa pubblicare le sue canzoni senza dover pagare una tassa
Scusate.... ma a me non quadra quanto detto qui.
Se io ho scritto una canzone originale (testo e musica), ho il diritto di pubblicarla dove mi pare, quando mi pare, e quanto mi pare. E' una mia creazione. Sono io l'autore.
L'iscrizione alla SIAE, serve a me autore, per tutelare la mia creazione.
Perchè se lascio la mia canzone, (testo e musica) a disposizione di chiunque, chiunque può rubarla, e farla passare per sua.
Allora, da autore, mi iscrivo alla SIAE, per tutelare la mia produzione.
Ma il link indicato da zingus, non si riferisce a questo...
Si riferisce alla possibilità di riprodurre sul proprio sito web, musica scritta da terzi.
Che è cosa diversa.
O meglio...
è un'escamotage per spingere gli autori a pagare, anche per proprie opere. Cosa che conviene fare per tutelare la propria opera. Ma non devi chiedere il permesso a nessuno per pubblicare tue creazioni originali.
Anche perchè, non tutti gli artisti, si iscrivono alla SIAE: esistono altri enti minori, a cui altri artisti si iscrivono, per tutelare se stessi.
Consulta un legale... quel testo, è suscettibile di diverse interpretazioni giuridiche... e sicuramente, impugnabile.
Le mie canzoni, le pubblico dove mi pare. A mio rischio e pericolo. Nel senso che chiunque può rubarle, facendole passare per proprie, magari anche a fini di lucro.
Ma è altra questione.
P.S.
Il testo del link, è così ambiguo, che utilizza volutamente l'espressione "repertorio dell'autore", ma si guarda bene dall'usare espressioni come "opera dell'ingegno", "creazione dell'autore", "creatore", ecc.
Come mai????
Consulta un legale.
eh si mi sa che scriverò una mail ad un legale
perchè se questo complesso vuole farsi un sito dove mettere all'ascolto di tutti le loro canzoni, in modo che chi li vuole ingaggiare le sente direttamente dal web e non devono loro inviarle x posta, non vedo perchè dovrebbero pagare una tassa sulla pubblicazione delle loro opere.
http://dreadnaut.altervista.org/_alt...-sign-tiny.png edit:
ho parlato con un mio amico che studia giurisprudenza :)
vi dico qui dato che penso la risposta possa essere di interesse di tutti ed utile anche ad altri web master :)
ha detto che essendo un sito ufficiale del complesso posso tranquillamente pubblicare le canzoni in una playlist e posso metterle anche intere :)
ringrazio cmq tutti coloro che mi hanno risposto e mi hanno aiutata con questo problema :)
Ehm, il problema più grosso AFAIK non è voler pubblicare per motivi di promozione, quanto l'essersi iscritti alla SIAE.
Facendo questo hanno delegato la gestione di una parte dei loro diritti a loro all'atto dell'iscrizione.
Sarebbe un attimo da controllare cosa hanno firmato, perché è risaputo che per gli artisti emergenti la registrazione SIAE non è una buona idea.
Possibile NON SI SIANO ISCRITTI ALLA SIAE, ma solo alla cassa di previdenza sociale dei musicisti, (e quindi possano suonare dal vivo in luogo pubblico, il che è un po' il minimo) nel qual caso non hanno rinunciato a nessuno dei loro diritti.
PS: angolo di cielo, io leggo dal sito siae, che
Ripeto che non so quali siano i costi aggiornati di questo tipo particolare di licenza, (e non sto ora a registrarmi al loro portale per scoprirlo, ma ti invito a farlo) ma loro vogliono che tu ce l'abbia, SE le tue canzoni sono parte del repertorio musicale amministrato da SIAE (le hai registrate)Citazione:
Originalmente inviato da https://online.siae.it/index_MMLOL.asp
Ti dico da subito che se fossi io a capo della SIAE, questo tipo di licenza, quella per i siti di autoproduzione, la rilascerei sì per motivi di controllo di dove va pubblicato cosa, MA la rilascerei a gratis, cosa che non escludo avvenga (sebbene un filo scettico...)
"bisogna controllare il prezzo" implica che "potrebbe essere ZERO" ( o dieci euro di "prezzi di segreteria", chissà)
E l'altro sito, che parla di webradio... lo so che parla di webradio, parla anche di previdenza sociale e club privati.
Era un link in più aggiunto per chi avesse curiosità ulteriori a riguardo.
Quello in cui riferiva che i 250 si riferivano comunque e sempre anche per le autopromozioni, (dichiarazione di cui non mi fido) quello devo ammettere che se lo è ingoiato la history di firefox.
Dunque, per riassumere e riordinare:
- una licenza, se hai registrato le canzoni che vuoi autopromuovere, la devi ottenere.
- I costi non li so, ma qualcuno dice siano alti.
Se la Legge speciale del 22 Aprile 1941 n° 633 è ancora in vigore (e che io sappia, lo è.. ma non sono un giurista), quanto scritto in quella pagina, non ha molto valore, o è sicuramente oppugnabile; tale legge stabilisce i contenuti del "Diritto d'autore"...
In base a tale legge, l'autore (e non altri) gode dei seguenti diritti:
Figurati, se l'autore vuole fare una di queste cose senza scopo di lucro...Citazione:
diritto di riproduzione: cioè il diritto di effettuare la moltiplicazione in copie dell’opera con qualsiasi mezzo;
diritto di esecuzione, rappresentazione, recitazione o lettura pubblica dell'opera: cioè il diritto di presentare l’ opera al pubblico nelle varie forme di comunicazione sopra specificate;
diritto di diffusione: cioè il diritto di effettuare la diffusione dell’opera a distanza (mediante radio, televisione, via satellite o via cavo, su reti telematiche, ecc.);
diritto di distribuzione, cioè il diritto di porre in commercio l’opera;
diritto di elaborazione, cioè il diritto di apportare modifiche all’opera originale , di trasformarla, adattarla, ridurla ecc..
Tutti questi diritti permettono all’autore di autorizzare o meno l’utilizzo della sua opera e trarne i benefici economici.
Alla fine a me la questione non interessa più di tanto... (le poche musiche che ho scritto, non le ho proprio pubblicate.. tanto meno sul web.).
Il mio era solo un invito a consultare un legale, onde evitare di farsi spremere come limoni. Ci sono alcuni che per paura, basta che vedono "un invito" a pagare... pagano.. abboccando. E non parlo di truffe. Parlo di fatti legali.
Se a enti di questo tipo, dai soldi che non sei realmente (legalmente) tenuto a dare, questi non è che ti dicono: "No, lei non deve pagare... lei non può pagare".
Questi incassano, e basta. Era solo un invito a fare attenzione.
Sono tutti fatti, per quanto ne so io, per cui se non ti opponi, paghi. Se ti opponi (legalmente), vinci.
Parliamo sempre di creatore dell'opera. Se si tratta di opera altrui, la faccenda è del tutto diversa.