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Discussione: Domanda sulla legge che regola i siti Altervista

  1. #1
    Guest

    Predefinito Domanda sulla legge che regola i siti Altervista

    Non so se questa è la sezione giusta.
    Ho visto, in occasione del nuovo ciclone che investe l'America, che i siti Altervista sono fisicamente appoggiati su server posti nel Texas.
    Una domanda. Qual'è la legge statale che regola i siti Altervista? Quella americana, dove fisicamente è il server o quella italiana?
    Da qualche parte c'è già la risposta alla domanda?

  2. #2
    L'avatar di makpaolo
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    quella americana, ma ricordiamo che per molti casi si punisce da dove si caricano i file o gestisce il sito, non dove risiedono ... perciò meglio rispettare entrambe le legislature, sia Americana che Italiana.
    Se smetti di imparare e evolverti sei morto dentro

  3. #3
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da makpaolo
    quella americana, ma ricordiamo che per molti casi si punisce da dove si caricano i file o gestisce il sito, non dove risiedono ... perciò meglio rispettare entrambe le legislature, sia Americana che Italiana.
    Hai ragione: meglio rispettare entrambe le legislazioni. La differenza principale tra legge americana ed italiana è il concetto stesso di "diffamazione". Il America, mi sembra per il primo emendamento alla costituzione vige il principio che attribuire fatti veri in uno scritto di qualsiasi genere non è mai diffamazione. In Italia questo concetto non è così chiaro.
    I giudici italiani, poi, come tu stesso hai ricordato, si ritengono competenti sulle problematiche dei siti gestiti dall'Italia e chiedono ed ottengono il sequestro di hard disk di server posti all'estero.
    Una buona dose di prudenza nelle affermazioni è necessaria pertanto, ma questo non deve portare a non dire la verità, quando si è veramente convinti.
    Ultima modifica di itempi : 24-09-2005 alle ore 09.19.28

  4. #4
    Guest

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    Il problema non si pone se ciò che si fa è perfettamente legale... ;-)

  5. #5
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da Syst3mCrash3r
    Il problema non si pone se ciò che si fa è perfettamente legale... ;-)
    Non mi sembra un approccio molto corretto: certo se uno fa solo grafica, basta che non sia un porno eccessivo e non ha problemi. Altrimenti non è sempre agevole definire in partenza ciò che è legale e ciò che non lo è. Per fare un esempio banale: chi pubblica sul suo sito schede di critica cinematografica (o teatrale o del mondo sportivo di qualsiasi altro genere) o fa solo quelle che in gergo giornalistico si dicono "marchette" cioè recensioni solo laudative, oppure esprime liberamente la propria opinone, a costo di affrontare le reazioni. Ricevere da qualche avvocato, un po' ignorante di diritto informatico, minacce di far oscurare il sito è una esperienza più comune di quanto si pensi.
    Due parole di approfondimento sul tema.
    Il limite generale al diritto alla privacy è superato quando si parla di personaggi "pubblici", intendendo per questi non solo i politici, ma tutti coloro che nel mondo dell'arte, dello spettacolo, dello sport hanno una notorietà.
    La seconda regola è la "continenza" dei fatti narrati con la vita "pubblica" del personaggio.
    La terza è la verità dei fatti. Ma. è stato già detto su questo forum, mentre per la legge americana questa è una regola assoluta, sulla base del primo emendamento della Costituzione, che risale alla fine del '700, in Italia la giurisprudenza è molto più incerta e non sempre viene accolta quella che i giuristi chiamano "l'exceptio veritatis."
    Scusa la spatafiata, ma il problema della libertà di espressione sul web e nello stesso tempo del freno agli abusi è una questione veramente difficile.
    Per il resto concordo con la risposta che un sito gestito dall'Italia su server americano deve rispettare entrambe le legislazioni.
    Ultima modifica di tvlocali : 26-09-2005 alle ore 09.00.20

  6. #6
    Guest

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    Intendevo semplicemente dire che, se i contenuti del nostro sito sono a norma (generale, morale, ecc...), non dobbiamo preoccuparci di quale legislazione regola AV. Certo che se tratti argomenti scottanti la situazione cambia notevolmente... :-)

  7. #7
    Guest

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    Citazione Originalmente inviato da Syst3mCrash3r
    Intendevo semplicemente dire che, se i contenuti del nostro sito sono a norma (generale, morale, ecc...), non dobbiamo preoccuparci di quale legislazione regola AV. Certo che se tratti argomenti scottanti la situazione cambia notevolmente... :-)
    Certo, chi si occupa di argomenti per qualsiasi motivo scottanti, ha una maggiore sensibilità, ma il problema della libertà di espressione sul web e nello stesso tempo del rispetto dei limiti, è un problema di tutti.

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